Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari
Riunione n. 25
MERCOLEDÌ 6 MARZO 2019
Presidenza della Presidente
Orario: dalle ore 8,55 alle ore 9,30
PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI
Comitato ristretto per l’esame dei disegni di legge nn. 55 e connessi
Riunione n. 1
MERCOLEDÌ 6 MARZO 2019
Relatrice: GUIDOLIN (M5S)
Orario: dalle ore 14,30 alle ore 14,50
(55) PATRIARCA ed altri. – Disposizioni per il riconoscimento e il sostegno dell’attività di cura e assistenza familiare
(281) Vanna IORI e Assuntela MESSINA. – Disposizioni per il riconoscimento e il sostegno dell’attività di cura e assistenza
(555) Simona Nunzia NOCERINO ed altri. – Disposizioni per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver familiare
(698) FARAONE ed altri. – Disposizioni per il riconoscimento e il sostegno dell’attività di cura nonché per il sostegno della conciliazione tra attività lavorativa e attività di cura e di assistenza
(853) DE VECCHIS ed altri. – Norme in materia di caregiver familiare
(868) LAUS. – Norme in materia di priorità delle prestazioni domiciliari per le persone non autosufficienti
(890) Roberta TOFFANIN ed altri. – Disposizioni in materia di caregiver familiare
(Esame e rinvio)
89ª Seduta
Presidenza del Vice Presidente
La seduta inizia alle ore 15,40.
ESAME DI PROGETTI DI ATTI LEGISLATIVI DELL’UNIONE EUROPEA
Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’istituzione di misure di emergenza nel settore del coordinamento della sicurezza sociale in seguito al recesso del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall’Unione europea (COM(2019) 53 definitivo)
(Esame, ai sensi dell’articolo 144, commi 1 e 6, del Regolamento, del progetto di atto legislativo dell’Unione europea, e rinvio)
Il vice presidente DE VECCHIS (L-SP-PSd’Az), in qualità di relatore, dà conto della proposta di regolamento concernente l’istituzione di misure di emergenza nel settore del coordinamento della sicurezza sociale in seguito al recesso del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall’Unione europea. Nell’ipotesi di mancato accordo (scadenza del termine il 29 marzo 2019) su tale recesso, infatti, non sarebbero garantiti i diritti in materia di sicurezza sociale dei cittadini dell’Unione che abbiano esercitato il diritto di libera circolazione nel Regno Unito, come anche quelli dei cittadini del Regno Unito che siano o siano stati soggetti alla legislazione di uno o più Stati membri. La proposta trova la sua base giuridica nell’articolo 48 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) e viene definita nella relazione introduttiva della Commissione europea come conforme al principio di sussidiarietà, rispettosa del principio di proporzionalità, unilaterale (e quindi vincolante solo per gli Stati membri dell’Unione), temporanea, giacché riguarda solo situazioni verificatesi prima del 30 marzo 2019, e di emergenza, in quanto intesa ad attenuare i rischi di una Brexit disordinata.
Passando all’esame del testo, il relatore segnala l’articolo 2, che specifica quali siano i destinatari delle norme proposte, l’articolo 3, che riguarda i settori di sicurezza sociale coinvolti, e l’articolo 4, sul principio della parità di trattamento. Si sofferma quindi sull’articolo 5, che disciplina l’applicazione del principio di assimilazione e del principio di totalizzazione, e sull’articolo 6, che dispone in materia di entrata in vigore.
Conclusivamente, richiama la relazione governativa, nella quale viene espresso l’auspicio che, in luogo del regolamento oggetto della proposta in esame, l’Unione europea inviti gli Stati membri a negoziare accordi bilaterali in materia di sicurezza sociale o, in alternativa, e in via provvisoria, a ripristinare le precedenti convenzioni bilaterali con il Regno Unito, al fine di garantire un sistema basato sulla reciprocità.
Si apre la discussione generale.
Il senatore FLORIS (FI-BP), riservandosi di intervenire in maniera più compiuta nel seguito dell’esame, manifesta preoccupazione per la sicurezza sociale delle centinaia di migliaia di italiani che risiedono e lavorano nel Regno Unito e invita il Governo a farsi parte attiva a tutela dei loro diritti. Esprime anche l’auspicio che un coordinamento con l’esame svolto sulla proposta da parte della 14a Commissione possa portare ad una risoluzione condivisa e dal peso specifico rilevante.
La senatrice PIZZOL (L-SP-PSd’Az) confida che i diversi Parlamenti dei Paesi membri esaminino contestualmente la proposta di regolamento in oggetto ed esprimano una posizione quanto più possibile comune.
Nessun altro chiedendo di intervenire, il seguito dell’esame è quindi rinviato.
SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
Il senatore PATRIARCA (PD) sollecita una riflessione sullo stato dei lavori del Comitato ristretto per l’esame dei disegni di legge nn. 55, 281, 555, 698, 853, 868 e 890, in tema di caregiver familiare. A suo parere sarebbe infatti opportuno procedere celermente all’individuazione di un testo unificato che raccolga il più ampio consenso.
Si associa la senatrice TOFFANIN (FI-BP), che conferma la finalità di arrivare rapidamente ad una sintesi condivisa delle diverse proposte.
La senatrice GUIDOLIN (M5S), in qualità di relatrice, nonché di coordinatrice del Comitato ristretto, ricorda che finora la scelta di procedere informalmente è stata dettata dal fitto calendario dei lavori della Commissione e dell’Assemblea. Ringrazia comunque i colleghi per le sollecitazioni e l’interesse dimostrato e assicura che è sua intenzione lavorare a tempi serrati.
Il senatore FLORIS (FI-BP) apprezza la disponibilità della relatrice Guidolin e si dichiara fiducioso che un lavoro comune porterà alla definizione di un testo ampiamente condiviso.
Il senatore LAUS (PD) chiede informazioni sulla tempistica delle audizioni in materia di salario minimo orario (disegni di legge nn. 310 e 658).
Il PRESIDENTE, nel garantire che trasmetterà le varie istanze alla presidente Catalfo, ricorda che la sede appropriata per avanzare determinate richieste è la prossima seduta dell’Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi.
SCONVOCAZIONE DELLA SEDUTA DI DOMANI E CONVOCAZIONE DI UN UFFICIO DI PRESIDENZA
Il PRESIDENTE informa che la seduta della Commissione prevista per domani, mercoledì 6 marzo, alle ore 14,30 non avrà luogo. Comunica inoltre che l’Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari, è convocato per domani alle ore 8,45 per la programmazione dei lavori della Commissione.
La Commissione prende atto.
La seduta termina alle ore 16.