11ª Seduta
Presidenza del Presidente
PAGANO
Orario: dalle ore 15 alle ore 15,15
La Sottocommissione ha adottato la seguente deliberazione per i provvedimenti deferiti:
alla 9a Commissione:
(1568) Disposizioni in materia di agricoltura sociale, approvato dalla Camera dei deputati
(205) Loredana DE PETRIS ed altri. – Disposizioni in materia di agricoltura sociale: parere favorevole.
107ª Seduta
Presidenza della Vice Presidente
SPILABOTTE
Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Bobba.
La seduta inizia alle ore 8,30.
PROCEDURE INFORMATIVE
Interrogazioni
Rispondendo all’interrogazione n. 3-01216, il sottosegretario BOBBA ricorda che il comma 215 dell’articolo 1 della legge di stabilità per il 2014 ha istituito il Fondo per le politiche attive del lavoro delineandone le finalità e fissando una dotazione pari a 15 milioni di euro per il 2014 e 20 milioni di euro annui per il biennio 2015-2016. Lo schema di decreto, non regolamentare, con cui sono stabilite le iniziative finanziabili a valere sul predetto Fondo già predisposto, è stato trasmesso alla Conferenza Stato-Regioni, al fine di acquisire il prescritto parere.
Richiama quindi l’attenzione su una serie di interventi di notevole importanza finalizzati al potenziamento delle politiche del lavoro, sia attive che passive, posti in essere dal Governo attuale; tra essi, segnala il Piano nazionale Garanzia Giovani, quale strumento di occupabilità e di attivazione, e il rifinanziamento a più riprese degli ammortizzatori sociali in deroga, in larga parte mediante incrementi del Fondo sociale per l’occupazione e la formazione, ulteriormente incrementato dall’articolo 40 del decreto-legge n. 133 del 2014 per un importo pari, per il 2014, a 728 milioni di euro.
Sono stati inoltre predisposti i decreti concernenti in particolare la smaterializzazione del Durc e i criteri di individuazione dei datori di lavoro beneficiari delle misure previste per il ricorso ai contratti di solidarietà.
Il SOTTOSEGRETARIO richiama infine l’attenzione sul decreto, in via di definizione, previsto dal comma 207 dell’articolo 1 della legge di stabilità 2014, nonché sulla predisposizione e pubblicazione di diversi decreti attuativi in materia di fondi di solidarietà bilaterali per la tutela di settori non coperti da CIGO e CIGS.
Il senatore ICHINO (SCpI) si dichiara soddisfatto della risposta limitatamente all’avvenuta predisposizione dello schema di decreto ed alla trasmissione di esso alla Conferenza Stato-Regioni. Esprime invece grave insoddisfazione per quanto attiene alla ricostruzione della fase precedente all’adozione, anche in considerazione della struttura dello schema, a quanto gli consta assai semplice. Correttamente nell’atto si lascia all’autonomia regionale ogni definizione dello strumento da attivare; anche perciò l’atto avrebbe potuto, e dovuto, essere adottato in tempi assai più contenuti persino dei tre mesi entro i quali il Governo era delegato ad operare, e ciò a maggior ragione considerato l’elevato numero dei dipendenti del Ministero del lavoro, il cui ritardo ha infatti rischiato di vanificare la stessa norma legislativa. In questo senso riterrebbe auspicabile che ai dirigenti pubblici e alle strutture da essi dipendenti vengano posti obiettivi specifici di tempestività, cui riferirsi in sede di valutazione dei medesimi. Sul tema del contratto di ricollocazione egli avanza altresì il dubbio di resistenze di natura politica, finalizzate a ritardare il processo di integrazione tra il servizio pubblico e i privati.
Il sottosegretario BOBBA risponde quindi all’interrogazione n. 3-01239, che richiama l’attenzione sulla situazione finanziaria dell’INPS e della connessa sostenibilità futura dell’intero sistema previdenziale, con particolare riferimento agli effetti finanziari del soppresso INPDAP sul bilancio dell’INPS, a seguito dell’incorporazione disposta dall’articolo 21 del decreto-legge n. 201 del 2011.
Rileva che non emergono elementi di preoccupazione in ordine alla generale tenuta del sistema previdenziale pubblico grazie agli interventi di riforma che si sono succeduti nel tempo e, da ultimo, alle misure introdotte con il citato decreto-legge, in relazione alle quali evidenzia che le incidenze negative sul bilancio dell’INPS dipendono dall’assorbimento del disavanzo dell’INPDAP, per cui, dal punto di vista dei saldi di finanza pubblica, l’operazione è neutra in termini di indebitamento netto. Con riferimento alla situazione pregressa, segnala che nel 2012, per effetto dell’incorporazione, il patrimonio INPS ha subito una riduzione di circa 20 miliardi.
Quanto alla Cassa dei Trattamenti Pensionistici dei dipendenti dello Stato, ricorda che l’articolo 2, comma 449, della legge finanziaria 2008, ha eliminato il previsto trasferimento a carico dello Stato, determinando conseguentemente dal 2008 uno squilibrio finanziario tra le entrate contributive e le spese per prestazioni istituzionali, da imputare anche a fattori esogeni, tra i quali le politiche limitative delturn-over nel pubblico impiego e la riduzione del personale nella pubblica amministrazione prevista dalla spending review. Tali criticità sono state affrontate con l’articolo 2 della legge n. 183 del 2011, che ha introdotto nuovi meccanismi di finanziamento statale a sostegno delle gestioni previdenziali ex INPDAP. La situazione del pregresso disavanzo patrimoniale è peraltro stata risolta grazie all’intervento previsto nella legge di stabilità per il 2014, che ha considerato definitive le anticipazioni di bilancio disposte in favore dell’INPDAP, fino al 31 dicembre 2011. Il miglioramento dell’equilibrio gestionale dimostra un disavanzo finanziario complessivo dell’Istituto pari a 8.342 milioni di euro a fronte dei previsti 12.021 milioni. Nel bilancio dell’Istituto esiste l’unitarietà della gestione finanziaria, che consente di operare interventi a favore delle gestioni finanziariamente deficitarie.
Le Amministrazioni pubbliche versano comunque regolarmente i contributi correnti, secondo le modalità operative e procedurali definite dall’INPS tramite ampie e aggiornate indicazioni.
Conclusivamente, nel ribadire che la situazione patrimoniale e finanziaria dell’Istituto non reca alcun pregiudizio alla sostenibilità del sistema pensionistico, sottolinea che l’INPS ha conseguito i risparmi previsti dalla legge sulle spese di funzionamento.
Il senatore TOSATO (LN-Aut) si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta, auspicando che i rassicuranti dati forniti corrispondano alla realtà, segnatamente con riferimento alla sostenibilità del sistema pensionistico. Si augura che anche la dichiarazione concernente la regolarità dei versamenti contributivi da parte dello Stato corrisponda alla realtà dei fatti, considerato il controllo occhiuto dello Stato sui versamenti effettuati dai privati cittadini datori di lavoro. Coglie l’occasione per ricordare i dati allarmanti riguardanti il settore pensionistico italiano e le evidenti disparità dei trattamenti pensionistici che verranno goduti dalle nuove generazioni, aggravate dalla cosiddetta legge Fornero.
La presidente SPILABOTTE ringrazia il rappresentante del Governo e i senatori intervenuti e toglie la seduta.
La seduta termina alle ore 9,10.