57ª Seduta
Presidenza della Vice presidente
SPILABOTTE
Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Dell’Aringa.
La seduta inizia alle ore 9.
PROCEDURE INFORMATIVE
Interrogazioni
Il sottosegretario DELL’ARINGA risponde all’interrogazione 3-00131, con la quale si sollecita il Governo a valutare l’adozione di iniziative volte a prevedere che l’aver lavorato in condizioni di esposizione all’amianto possa rientrare tra le fattispecie – previste dal comma 2-quater dell’articolo 6 del decreto-legge n. 216 del 2011 – utili al raggiungimento dell’anzianità contributiva necessaria per poter accedere al cosiddetto pensionamento anticipato senza penalizzazioni. A tal proposito, segnala che negli ultimi mesi il Governo ha già provveduto più volte ad estendere il novero di casi di deroghe al meccanismo di penalizzazioni in relazione ad alcune fattispecie di particolare interesse e meritevolezza sociale, includendo tra le “prestazioni effettive di lavoro”utili al raggiungimento dell’anzianità contributiva prevista dalla legge anche i periodi di astensione obbligatoria derivanti dalla donazione di sangue e di emocomponenti, estendendo i benefici in materia di accesso alla pensione anticipata anche a coloro che hanno usufruito dei congedi parentali di maternità e paternità e cancellando le penalizzazioni ai fini del pensionamento anticipato nei confronti dei lavoratori che assistono persone con disabilità.
Anche le peculiari situazioni relative ai lavoratori esposti all’amianto sono state oggetto di apposite tutele; pertanto, nel premettere che ogni ulteriore ampliamento dei benefici attualmente previsti richiederebbe uno specifico intervento normativo – con conseguente copertura finanziaria – osserva che, mentre i benefici previdenziali finora riconosciuti ai lavoratori esposti all’amianto operano in relazione all’aspettativa di vita (probabilmente ridotta a seguito della esposizione alle polveri di amianto), le deroghe introdotte dal legislatore per non incorrere nelle penalizzazioni previste per l’accesso al pensionamento anticipato prima dei 62 anni sono invece volte a riconoscere ai fini pensionistici, come “prestazioni effettive di lavoro”, anche i periodi nei quali non è stata prestata attività lavorativa in virtù di specifiche disposizioni. Conferma comunque l’interesse del Governo sul tema e anticipa che chiederà agli Uffici del Ministro e all’INPS di verificare la possibilità di introdurre la deroga richiesta.
La senatrice Rita GHEDINI (PD), nel ringraziare il rappresentante del Governo per la ricostruzione fornita, si dichiara parzialmente soddisfatta essenzialmente per la volontà espressa dal Sottosegretario di approfondire la fattispecie e di riconsiderare opportunamente la questione. Rispetto ad essa, anticipa comunque che il suo Gruppo incalzerà il Governo, affinché la situazione venga risolta al più presto; in questo quadro preannuncia anche la presentazione di una specifica iniziativa legislativa.
Il sottosegretario DELL’ARINGA risponde dunque all’interrogazione 3-00423 inerente all’utilizzo dei buoni lavoro (c.d. voucher) nell’ambito delle attività agricole a carattere stagionale. Richiama che le nuove disposizioni in materia di lavoro accessorio recano una particolare disciplina per il settore agricolo, in cui l’utilizzo di tale strumento risulta possibile con riferimento “alle attività agricole svolte a favore di soggetti di cui all’articolo 34, comma 6, del decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972”; in base alla nuova normativa, risulta possibile utilizzare in agricoltura i voucher sino a cinquemila euro, solo laddove l’attività sia svolta da pensionati o studenti ovvero, a prescindere dalla tipologia del lavoratore interessato, nella misura in cui la stessa venga svolta in favore dei piccoli imprenditori agricoli. Un’estensione della platea dei prestatori di lavoro nel settore in argomento non può prescindere da uno specifico intervento di carattere normativo, che il Governo valuterà con la dovuta attenzione.
Con l’occasione, ricorda che l’articolo 46-bis del decreto legge n. 83 del 2012, modificando il comma 32, lettera a), dell’articolo 1 della legge n. 92 del 2012, ha stabilito che – per l’anno 2013 – prestazioni di lavoro accessorio possono essere rese, in tutti i settori produttivi (compresi gli enti locali), da percettori di prestazioni integrative del salario o di sostegno al reddito nel limite massimo di corrispettivo per anno solare di tremila euro. La proroga per l’anno 2014 della possibilità di cumulo tra compensi da lavoro accessorio e indennità di prestazione a sostegno del reddito, nell’ambito di tremila euro nell’anno solare per l’impiego dei percettori di prestazioni a sostegno del reddito in tutti i settori, è oggetto di un emendamento da parte della Commissione affari costituzionali del Senato, in sede di conversione in legge del decreto cosiddetto milleproroghe, il cui iter dovrebbe concludersi per la fine di questo febbraio.
Il senatore FRAVEZZI (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE) si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta, sottolineando che l’intento dell’atto di sindacato ispettivo a sua firma era quello di mettere in risalto la situazione di evidente difficoltà nella quale versano taluni imprenditori agricoli. Insiste affinché il Governo valuti la richiesta, che riguarda l’applicazione di una normativa a carattere stagionale, ampliando la tutela e la platea dei beneficiari, introducendo in determinate fattispecie meccanismi più flessibili, come peraltro già avvenuto in altri settori.
La vice presidente SPILABOTTE (PD) ringrazia conclusivamente gli intervenuti e toglie la seduta.
La seduta termina alle ore 9,30.
Riunione n. 11
MERCOLEDÌ 12 FEBBRAIO 2014
Presidenza del Presidente
Orario: dalle ore 15 alle ore 15,55.
AUDIZIONE INFORMALE IN MERITO ALL’ESAME DELL’AFFARE ASSEGNATO SULLE LINEE E GLI STRUMENTI PER LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL PROGRAMMA EUROPEO “GARANZIA GIOVANI” (N. 190)
56ª Seduta
Presidenza del Presidente
La seduta inizia alle ore 15,55.
SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
Il presidente SACCONI comunica che la documentazione consegnata dai rappresentanti della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nell’ambito dell’audizione svolta oggi in sede di Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi sarà resa disponibile sulla pagina web della Commissione.
La Commissione prende atto.
La seduta termina alle ore 16.
55ª Seduta
Presidenza del Presidente
SACCONI
Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Dell’Aringa.
La seduta inizia alle ore 15.
IN SEDE CONSULTIVA
(1288) Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 146, recante misure urgenti in tema di tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e di riduzione controllata della popolazione carceraria, approvato dalla Camera dei deputati
(Parere alla 2a Commissione. Esame. Parere favorevole)
Introduce l’esame la relatrice D’ONGHIA (PI), la quale, premesso che il provvedimento è già stato approvato, con modifiche, dalla Camera dei deputati, si sofferma sugli aspetti di competenza della Commissione. In particolare segnala che il comma 1 dell’articolo 8, con riferimento ai benefici per l’anno 2013, proroga per un periodo massimo di 6 mesi il termine per l’adozione dei decreti ministeriali relativi alla determinazione delle modalità e della misura dei crediti di imposta in favore delle imprese che assumono lavoratori detenuti o internati, anche ammessi al lavoro all’esterno, e all’individuazione della misura percentuale della riduzione delle aliquote complessive della contribuzione previdenziale ed assistenziale in favore delle cooperative sociali, per la retribuzione corrisposta ai lavoratori detenuti o internati, anche ammessi al lavoro all’esterno, o ai lavoratori ex degenti degli ospedali psichiatrici giudiziari. Il successivo comma 2 chiarisce che i limiti massimi mensili previsti per tali crediti di imposta si applichino anche per i mesi dell’anno 2013 precedenti le novelle legislative che hanno rideterminato tali limiti, elevandoli rispetto alla disciplina previgente. Quanto ad altre disposizioni, evidenzia che il comma 1, lettera b), dell’articolo 2 abroga la norma che escludeva di poter disporre più di una volta l’affidamento in prova al servizio sociale secondo il regime relativo alle persone tossicodipendenti o alcooldipendenti e che, in base alla novella di cui all’articolo 3, comma 1, lettera c), l’affidamento in prova al servizio sociale può essere concesso anche al condannato che debba espiare una pena, anche residua, non superiore a quattro anni di detenzione (anziché a tre, come nella disciplina vigente), quando abbia tenuto, quantomeno nell’anno precedente la presentazione della richiesta trascorso in espiazione di pena, in esecuzione di una misura cautelare ovvero in libertà, un comportamento conforme ai presupposti generali per l’affidamento in oggetto.
Conclusivamente, per quanto di competenza, la relatrice propone di esprimere parere favorevole.
La senatrice BENCINI (M5S) nota che la disposizione di cui all’articolo 8 del decreto-legge in conversione, pur pienamente condivisibile, risulta tuttavia inserita all’interno di un provvedimento sul quale il giudizio è complessivamente negativo. Preannuncia pertanto il voto di astensione del suo Gruppo.
Il senatore BAROZZINO (Misto-SEL), pur esprimendo apprezzamento nei confronti delle finalità cui l’articolo 8 è teso, preannuncia voto contrario.
La senatrice MUSSOLINI (FI-PdL XVII) dichiara il voto favorevole del suo Gruppo al provvedimento, del quale tuttavia evidenzia le criticità di carattere generale.
Il voto contrario della Lega Nord è annunciato dalla senatrice MUNERATO (LN-Aut), la quale nota che il provvedimento finisce con il discriminare i cittadini onesti a vantaggio di quanti hanno tenuto un comportamento non virtuoso.
La senatrice PARENTE (PD) esprime voto favorevole, condividendo gli aspetti di competenza della Commissione, evidenziati diffusamente dalla relatrice.
Il senatore ICHINO (SCpI), premesso che situazioni differenziate richiedono diversità di trattamento, ricorda le finalità di recupero sociale alle quali deve essere finalizzata la pena e l’interesse della comunità intera ad un recupero dei lavoratori detenuti o internati, dando così ragione del voto favorevole del suo Gruppo.
Anche il senatore BERGER (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE) preannuncia un voto favorevole, auspicando che il provvedimento non determini una penalizzazione nei confronti dei cittadini onesti.
Il voto convintamente favorevole del Gruppo NCD è annunciato dal senatore PAGANO (NCD).
Conclusivamente il presidente SACCONI segnala che l’espressione del parere nella sede plenaria della Commissione è stata appunto finalizzata a portare all’attenzione generale un tema delicato, quale quello del reinserimento nella vita attiva dei detenuti e degli internati. Le pur comprensibili preoccupazioni espresse da taluno degli intervenuti vanno pertanto accompagnate anche dalla riflessione che nel caso di specie si tratta di rapporti di lavoro che non sono esattamente di mercato. Il tema, di cui ribadisce la delicatezza e il rilievo, potrà essere ripreso dalla Commissione in altra occasione, anche in considerazione della esiguità della quota ricompresa in questi programmi di reinserimento.
Verificata quindi la presenza del prescritto numero dei senatori, mette ai voti la proposta di parere favorevole formulata dalla relatrice D’Onghia.
La Commissione approva.
IN SEDE REFERENTE
(1051) SACCONI ed altri. – Delega al Governo in materia di informazione e consultazione dei lavoratori, nonché per la definizione di misure per la democrazia economica
(Seguito dell’esame e rinvio)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 5 febbraio.
Il presidente SACCONI (NCD), relatore, ricorda che nella precedente occasione la Commissione non aveva esaurito il dibattito sulla metodologia da seguire per il prosieguo dei lavori, a causa dell’imminente inizio della seduta dell’Assemblea. Sottolinea di aver già segnalato come in alcune aziende siano in corso esperienze rilevanti ai fini del provvedimento; da ciò la sua proposta di estendere l’ambito dei soggetti da chiamare in audizione anche ad esponenti di tali realtà. Propone pertanto di procedere alle audizioni sul disegno di legge in esame al fine di acquisire anche da esse elementi utili ad elaborare, nell’ambito di un Comitato ristretto che consenta la massima flessibilità dei lavori, un testo condiviso nell’obiettivo di passare da una proposta di legge di delega, qual è il disegno di legge in esame, ad una di carattere immediatamente prescrittivo.
Il senatore BAROZZINO (Misto-SEL), pur convenendo con la proposta di svolgere audizioni, auspica che ad esse faccia seguito un dibattito ampio, tale da consentire un reale confronto nel merito tra le varie posizioni. Preannuncia che anche il suo Gruppo depositerà prossimamente un’iniziativa legislativa sul tema.
La Commissione conviene sulla proposta del Presidente.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
SUI DISAGI DI TALUNE AZIENDE OPERANTI NEI TERRITORI COLPITI DAI RECENTI FENOMENI METEOROLOGICI
Il presidente SACCONI, cogliendo l’occasione della presenza del sottosegretario Dell’Aringa, segnala le difficoltà che stanno attraversando le aziende aventi sede nelle aree colpite dai recenti gravi fenomeni meteorologici, auspicando che in sede di Governo ci si attivi per offrire certezza a queste popolazioni, in grave difficoltà anche con riferimento al pagamento dei contributi previdenziali. Suggerisce di utilizzare allo scopo la complessiva strumentazione relativa agli ammortizzatori sociali.
Il sottosegretario DELL’ARINGA assicura che il tema è già all’attenzione del Governo, fermamente intenzionato a dare risposta rapida ed esaustiva all’esigenza rappresentata, della cui gravità è pienamente consapevole.
La seduta termina alle ore 15,40.