346ª Seduta
Presidenza del Vice Presidente
La seduta inizia alle ore 15,30.
IN SEDE REFERENTE
(3181) TREU ed altri. – Interventi a sostegno del pensionamento flessibile e della solidarietà intergenerazionale
(Seguito dell’esame e rinvio)
Riprende l’esame, sospeso nella seduta di ieri.
Il presidente TREU ricorda che nella seduta di ieri il relatore MORRA (PdL) ha illustrato il provvedimento, proponendo altresì lo svolgimento di audizioni delle parti sindacali e datoriali. Invita pertanto i senatori a fornire indicazioni in tal senso.
Intervengono a sostegno della proposta del relatore i senatori CASTRO (PdL), ROILO (PD) e Cristina DE LUCA(Per il Terzo Polo:ApI-FLI).
La Commissione conviene pertanto di procedere ad audizioni, in sede informale, di membri delle associazioni sindacali e datoriali maggiormente rappresentative.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
(3400) TOFANI ed altri. – Norme per favorire il miglioramento della sicurezza delle macchine e delle attrezzature di lavoro
(Seguito dell’esame e rinvio)
Riprende l’esame, sospeso nella seduta di ieri.
Il presidente TREU ricorda che nella seduta di ieri il RELATORE ha illustrato il provvedimento. Fa presente che la 14a Commissione permanente ha già espresso parere favorevole con osservazioni.
Dichiara quindi aperta la discussione generale.
Il senatore NEROZZI (PD) evidenzia che il disegno di legge è stato sottoscritto da tutti i componenti della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro ed è finalizzato in particolare ad agevolare il ricambio delle macchine utensili in agricoltura, garantendo la sicurezza in un settore con un’elevatissima percentuale di infortuni rispetto ad altri. Ne auspica pertanto la rapida conclusione dell’iter.
Concorda il senatore CASTRO (PdL), il quale ribadisce che il tema della sicurezza nel comparto dell’agricoltura trova un punto di crisi nell’obsolescenza degli automezzi utilizzati. Condivide pertanto gli obiettivi dell’iniziativa legislativa e ne auspica un percorso parlamentare sollecito, che consenta di giungere all’approvazione definitiva prima della fine della legislatura.
A favore delle finalità del disegno di legge si esprimono le senatrici MARAVENTANO (LNP) e Cristina DE LUCA (Per il Terzo Polo:ApI-FLI).
Il presidente TREU (PD) propone quindi di fissare per mercoledì 26 settembre alle ore 19 il termine di scadenza degli emendamenti, esprimendo altresì l’auspicio di una rapida espressione del parere da parte delle rimanenti Commissioni consultive.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
(2206) Norme in favore dei lavoratori che assistono familiari gravemente disabili, approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall’unificazione dei disegni di legge d’iniziativa dei deputati Stucchi ed altri; Barbieri ed altri; Schirru ed altri; Volontè e Delfino; Osvaldo Napoli e Carlucci; Prestigiacomo; Ciocchetti; Marinello ed altri; Grimoldi ed altri; Naccarato e Miotto; Caparini ed altri; Cazzola ed altri; Commercio e Lombardo; Pisicchio
(107) THALER AUSSERHOFER. – Disposizioni in materia di prepensionamento a favore dei familiari di portatori di handicap grave
(147) DE LILLO. – Modifica all’articolo 42 del testo unico di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, in materia di prepensionamento dei genitori di portatori di handicap in condizioni di gravità
(657) BUTTI. – Norme per il prepensionamento di genitori di disabili gravi
(Seguito dell’esame congiunto e rinvio)
Prosegue l’esame congiunto, sospeso nella seduta dell’11 settembre scorso.
Il presidente TREU ricorda che non sono ancora pervenuti i pareri delle Commissioni 1a e 5a sugli emendamenti presentati al disegno di legge n. 2206, testo base.
La relatrice GHEDINI (PD) fa presente che la Commissione bilancio ha richiesto l’acquisizione di una relazione tecnica sugli oneri, esprimendo l’auspicio che essa venga prodotta nei tempi più rapidi.
Il seguito dell’esame congiunto è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 16.
Riunione n. 2
MARTEDÌ 18 SETTEMBRE 2012
Relatore: GIULIANO (PdL)
Orario: dalle ore 15 alle ore 15,40
(3233) Deputato MOFFA ed altri. – Norme per promuovere l’equità retributiva nel lavoro giornalistico, approvato dalla Camera dei deputati
(2429) LANNUTTI ed altri. – Norme per promuovere l’equità retributiva e la regolarizzazione contrattuale nel lavoro giornalistico
(Seguito dell’esame e rinvio)
345ª Seduta
Presidenza del Presidente
Interviene il vice ministro del lavoro e delle politiche sociali Martone.
La seduta inizia alle ore 15,40.
SULL’ORDINE DEI LAVORI
Il senatore CASTRO (PdL) sottolinea che una recente circolare INPS ha interpretato restrittivamente le disposizioni di legge riferite alle lavoratrici che maturino il diritto al trattamento pensionistico di anzianità, per le quali è prevista la possibilità richiedere la liquidazione secondo il sistema di calcolo contributivo, prendendo a riferimento la decorrenza della prestazione anziché la data di maturazione del requisito. Sollecita al riguardo un chiarimento da parte del ministro Fornero.
Concorda il senatore PASSONI (PD), il quale lamenta altresì che, l’INPS, interpretando norme di legge, finisca col giocare un ruolo del tutto improprio, esondando dai propri compiti istituzionali.
Il presidente GIULIANO assicura che rappresenterà tali considerazioni al ministro Fornero.
IN SEDE REFERENTE
(3181) TREU ed altri. – Interventi a sostegno del pensionamento flessibile e della solidarietà intergenerazionale
(Esame e rinvio)
Il relatore MORRA (PdL) illustra il disegno di legge, che dispone incentivi sia per la stipula di contratti di lavoro a tempo parziale da parte di soggetti prossimi alla pensione sia per l’assunzione di giovani. In base all’articolo 1, infatti, soggetti destinati a conseguire i requisiti per il diritto alla pensione entro cinque anni possono stipulare con il datore un contratto di lavoro a tempo parziale, di ogni tipologia e anche in deroga alla disciplina limitativa sulle clausole elastiche o flessibili Il dipendente ha diritto ad integrare i versamenti contributivi; tale onere può essere posto a carico del datore, mediante accordo individuale o collettivo. In ogni caso, l’integrazione è possibile fino ad una durata massima di cinque anni, non determina oneri fiscali e contributivi aggiuntivi e non dà luogo ad incidenze o ricalcoli con riguardo al trattamento di fine rapporto o ad altri emolumenti della retribuzione. In base al successivo articolo 2, il lavoratore può richiedere la liquidazione anticipata di una quota del trattamento pensionistico, in proporzione alla riduzione dell’orario di lavoro; alla data del pensionamento effettivo si scontano, in misura fissa su base mensile e per un periodo di quindici anni dalla suddetta data, i ratei anticipati di pensione già corrisposti.
L’articolo 3 prevede un incentivo a favore del datore di lavoro per l’assunzione di un giovane; il beneficio consiste nell’esenzione dall’obbligo dell’integrazione contributiva (la quale viene, di conseguenza, posta a carico della fiscalità generale) ed è riconosciuto in caso di assunzione – per ciascun lavoratore interessato alla riduzione dell’orario – di un giovane di età inferiore a ventinove anni con un contratto di apprendistato ovvero di un giovane di età non superiore a trentacinque anni con contratto a tempo indeterminato. Qualora si ricorra al suddetto contratto a tempo indeterminato, il comma 2 dell’articolo 3 prevede anche, in via temporanea, una riduzione della contribuzione a carico del datore pari a quella stabilita per gli apprendisti.
Conclusivamente, il relatore evidenzia le ricadute fortemente positive del provvedimento sulla dinamica del mercato del lavoro e sottopone alla Commissione l’opportunità di svolgere alcune audizioni informali sui temi oggetto di esso.
La senatrice BLAZINA (PD), nel concordare con il grande rilievo del disegno di legge, avanza tuttavia perplessità, osservando che sovente le audizioni finiscono con l’avere un effetto interruttivo e comunque dilatorio sull’iter dei provvedimenti.
Il presidente GIULIANO, nell’evidenziare che le audizioni apportano sempre elementi conoscitivi preziosi ai fini dell’approfondimento delle iniziative legislative all’ordine del giorno e nel sottolineare che l’iter delle medesime deve comunque svolgersi nel rispetto delle procedure parlamentari, osserva che in questo scorcio di legislatura sarà comunque opportuno che la Commissione concentri la propria attività sui provvedimenti che hanno maggiori possibilità di concludere il percorso parlamentare.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
(3400) TOFANI ed altri. – Norme per favorire il miglioramento della sicurezza delle macchine e delle attrezzature di lavoro
(Esame e rinvio)
Il presidente GIULIANO (PdL), relatore, evidenzia preliminarmente che il disegno di legge è volto ad escludere dalla categoria degli aiuti di Stato – e dalle conseguenti limitazioni derivanti dall’ordinamento comunitario – alcune agevolazioni relative all’elevamento dei livelli di sicurezza sul lavoro. L’applicazione del provvedimento è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea, ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 3, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. Il disegno di legge riguarda le agevolazioni che le pubbliche amministrazioni intendano concedere per elevare il livello di sicurezza delle dotazioni obbligatorie delle macchine e delle attrezzature di lavoro ed aggiornarne i requisiti di sicurezza al grado di evoluzione delle tecnologie di prevenzione e di protezione. Tali agevolazioni, ai sensi dell’articolo 2 del disegno di legge, non costituiscono aiuti di Stato, qualora siano erogate in forma di regime e in misura omogenea per ciascuna tipologia di intervento, siano destinate a tutti i soggetti che ne facciano richiesta, nell’ambito di ciascun settore economico, siano destinate all’intero settore e non a sottocategorie dello stesso e non risultino superiori al costo totale dell’intervento. Infine, il Presidente relatore precisa che il testo prevede altresì la trasmissione al Ministero del lavoro da parte delle pubbliche amministrazioni che concedano le misure di una relazione annuale, contenente anche una valutazione sulla loro efficacia.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
(3007) TREU ed altri. – Misure a sostegno della ricollocazione dei lavoratori licenziati
(700) ROILO. – Norme per favorire il reinserimento dei lavoratori espulsi precocemente dal mondo del lavoro
(1466) VALENTINO. – Disposizioni in materia di ricollocazione dei disoccupati di lunga durata
(Esame congiunto e rinvio)
Riprende l’esame congiunto, sospeso nella seduta del 7 marzo scorso.
La relatrice Cristina DE LUCA (Per il Terzo Polo:ApI-FLI) ricorda che la Commissione aveva deliberato di assumere come testo base il disegno di legge n. 3007, al quale erano già stati proposti emendamenti. Atteso che la presentazione è però avvenuta precedentemente all’approvazione della legge n. 92 del 2012 di riforma del mercato del lavoro, ritiene necessario rivedere tali proposte e lo stesso testo base in coerenza con la nuova disciplina. Chiede pertanto di riaprire il termine per la presentazione degli emendamenti, fissandolo per le ore 19 del prossimo mercoledì 26 settembre.
La Commissione concorda.
Il seguito dell’esame congiunto è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 16,30.