357ª Seduta
Presidenza del Presidente
Intervengono il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Grazia Sestini e il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Sacconi.
La seduta inizia alle ore 15,10.
IN SEDE DELIBERANTE
(3417) ZANOLETTI ed altri. – Nuova disciplina in favore dei minorati auditivi
(Discussione e approvazione)
Il PRESIDENTE (UDC) ricorda che il Presidente del Senato, aderendo alla richiesta rivoltagli dalla Commissione, dopo avere acquisito l’assenso del Governo, ha nuovamente deferito, in sede deliberante, il disegno di legge in titolo.
In qualità di relatore, ricorda altresì che la Commissione affari costituzionali si è espressa in senso favorevole sia sul testo del disegno di legge n. 3417, sia sull’emendamento 1.1, interamente sostituivo dell’articolo unico di cui si compone il disegno di legge medesimo: tale emendamento, peraltro, è stato presentato proprio al fine di recepire le osservazioni formulate, sul testo originario del disegno di legge, dalla stessa Commissione affari costituzionali. Analogamente, la Commissione bilancio si è espressa in senso non ostativo, sia sul disegno di legge n. 3417, sia sull’emendamento 1.1.
Il Presidente propone infine di dare per acquisiti tutti gli atti compiuti in sede referente.
Conviene la Commissione.
Il PRESIDENTE sottolinea quindi che con la seduta odierna si avvia a conclusione una vicenda iniziata nella scorsa legislatura, quando un disegno di legge di iniziativa parlamentare, recante, tra l’altro, la disposizione oggetto del dibattito odierno, venne approvato dal Senato, ma non potè proseguire il proprio iter a causa dell’intervenuto scioglimento delle Camere. All’inizio dell’attuale legislatura, il medesimo disegno di legge fu ripresentato nei termini previsti dall’articolo 81 del Regolamento del Senato. Purtroppo, soprattutto a causa delle implicazioni di carattere finanziario, il percorso del disegno di legge n. 814, esaminato congiuntamente con il disegno di legge n. 888, di analogo tenore, si è rivelato estremamente difficoltoso, e per questa ragione egli ha ritenuto opportuno presentare il disegno di legge in discussione, che reca, oltre la sua, la firma di numerosi parlamentari appartenenti a gruppi politici di maggioranza e di opposizione, e che riproduce il solo articolo 1 del disegno di legge n. 814.
La proposta che si sottopone al voto della Commissione – prosegue il Presidente – intende eliminare nelle disposizioni legislative vigenti, l’espressione “sordomuto”, ritenuta ormai inadeguata e fuorviante dalle associazioni di rappresentanza, dagli esperti e dagli operatori socio sanitari, per sostituirla con l’altra: “sordo preverbale”. In tal modo, attraverso quello che potrebbe apparire una mera sostituzione lessicale, si prospetta in realtà un significativo mutamento di prospettiva nell’approccio globale a tale disabilità, poiché con la nuova definizione si intende sottolineare che chi è affetto da sordità congenita o infantile può pervenire non solo all’apprendimento scritto della lingua, ma anche a parlare nella medesima lingua, ove l’acquisizione della capacità di comunicazione verbale sia sostenuta da apposite tecniche specialistiche, coadiuvate dai più recenti ritrovati scientifici e tecnologici.
Si tratta, pertanto, di aprire la strada verso nuove prospettive di integrazione sociale, scolastica e lavorativa delle persone sorde, destinate, di certo, a importanti e positivi sviluppi.
Si passa quindi alla votazione dell’emendamento 1.1, interamente sostituivo dell’articolo unico di cui si compone il disegno di legge n. 3417, già illustrato nella seduta del 26 luglio scorso.
Dopo che il PRESIDENTE ha raccomandato l’accoglimento dell’emendamento 1.1, la sottosegretaria SESTINI esprime su di esso parere favorevole.
Si passa alle dichiarazioni di voto.
Il senatore BATTAFARANO (DS-U) osserva che, come ha opportunamente ricordato il Presidente, il disegno di legge in discussione, che reca anche la firma di senatori del Gruppo Democratici di sinistra-l’Ulivo, concorre positivamente a definire un approccio fortemente innovativo alle problematiche dei minorati uditivi. Per tale motivo, annuncia il voto favorevole della sua parte politica.
Il senatore TREU(Mar-DL-U), richiamandosi alle motivazioni già espresse dal Presidente e dal senatore Battafarano, annuncia il voto favorevole del Gruppo Margherita-DL-l’Ulivo sull’emendamento 1.1.
I senatori TOFANI(AN), TREMATERRA (UDC) e MORRA(FI), ciascuno a nome del Gruppo politico di appartenenza, annunciano il voto favorevole sull’emendamento 1.1.
Il PRESIDENTE, dopo avere accertato la sussistenza del numero legale, avverte che, ai sensi dell’articolo 120, comma 2, del Regolamento del Senato, si procederà ad una sola votazione, sull’emendamento 1.1, interamente sostitutivo dell’articolo unico di cui si compone il disegno di legge n. 3417.
L’emendamento 1.1 è quindi approvato all’unanimità.
IN SEDE REFERENTE
(122) TOMASSINI. – Disposizioni a tutela dei lavoratori dalla violenza o dalla persecuzione psicologica
(266) RIPAMONTI. – Tutela della persona che lavora da violenze morali e persecuzioni psicologiche nell’ ambito dell’ attivita’ lavorativa
(422) MAGNALBO’. – Norme per contrastare il fenomeno del mobbing
(870) COSTA. – Norme per contrastare il fenomeno del mobbing
(924) BATTAFARANO ed altri. – Tutela della persona che lavora da violenze morali e persecuzioni psicologiche nell’ ambito dell’ attivita’ lavorativa
(986) TOFANI ed altri. – Disposizioni a tutela dalla persecuzione psicologica negli ambienti di lavoro
(1242) MONTAGNINO. – Tutela della persona che lavora da violenze morali e persecuzioni psicologiche nell’ ambito dell’ attivita’ lavorativa
(1280) Tommaso SODANO ed altri. – Norme per la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori da molestie morali e psicologiche nel mondo del lavoro
(1290) EUFEMI ed altri. – Norme generali contro la violenza psicologica nei luoghi di lavoro
(2420) BERGAMO. – Tutela dalle pratiche di mobbing
(3253) D’IPPOLITO. – Introduzione nel codice penale del reato di violenza morale in ambito lavorativo
(3255) MAGNALBO’. – Norme per contrastare il fenomeno del mobbing
– e petizione n. 799 ad essi attinente
(Seguito dell’esame congiunto e rinvio)
Riprende l’esame congiunto dei provvedimenti in titolo, sospeso nella seduta del 30 novembre scorso.
Il PRESIDENTE ricorda che, nella precedente seduta, il relatore Tofani aveva invitato i Gruppi politici a riconsiderare alcuni degli emendamenti presentati, riferiti allo schema di testo unificato, pubblicato in allegato al resoconto sommario della seduta del 28 giugno scorso.
Il senatore GRUOSSO (DS-U) dichiara che i senatori del Gruppo Democratici di sinistra-l’Ulivo hanno aderito all’invito del relatore e, dopo una riflessione più approfondita, hanno convenuto circa l’opportunità di ritirare alcuni emendamenti. Ritira quindi gli emendamenti 1.8, 1.9, 2.5, 2.8, 2.7, 2.9, 2.11, 3.3, 3.5, 3.4 e 4.2.
Osserva quindi che già nell’ambito del Comitato ristretto, aveva fatto presente che la sua parte politica avrebbe condizionato l’assenso sul disegno di legge nel suo complesso all’accoglimento delle modifiche poi tradotte negli emendamenti 1.2 e 1.7. Con esse, si intende infatti chiarire che il mobbing deve essere considerato di per sé illegittimo, indipendentemente dalle finalità che lo ispirano. Solo con una tale formulazione, infatti, la nuova disciplina legale può prevenire comportamenti discriminatori messi in atto involontariamente.
Il relatore TOFANI (AN) osserva che il problema posto dal senatore Gruosso, e da lui già sollevato nel corso dei lavori del Comitato ristretto, presenta profili di notevole complessità, e richiede pertanto i dovuti approfondimenti. A suo avviso, però, le modifiche prospettate con gli emendamenti 1.2 e 1.7 amplierebbero eccessivamente la fattispecie legale del mobbing, e l’ambito di applicazione della nuova disciplina. Lo schema di testo unificato all’esame, invece, coglie in modo equilibrato sia l’elemento oggettivo, costituito dalla idoneità degli atti posti in essere a ledere la dignità e la professionalità del lavoratore, sia l’elemento soggettivo, riferito all’intenzionalità di chi pone in essere tali atti.
Il sottosegretario SACCONI conviene con quanto affermato dal relatore, ricordando che lo schema di testo unificato all’esame intende caratterizzarsi come una soft law, volta a stimolare ed orientare politiche attive di prevenzione e contenimento del fenomeno del mobbing.
Il senatore BATTAFARANO (DS-U) ritiene opportuno rinviare brevemente la trattazione dello schema di testo unificato all’esame, al fine di consentire ai Gruppi politici di procedere agli opportuni approfondimenti sulla questione sollevata dal senatore Gruosso.
Il relatore TOFANI (AN) aderisce alla proposta del senatore Battafarano.
Il PRESIDENTE propone pertanto di rinviare la votazione degli emendamenti riferiti allo schema di testo unificato.
Conviene la Commissione.
Il seguito dell’esame congiunto è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 15.45.