• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
venerdì, 4 Luglio 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Il decreto Cura Italia non impedisce il licenziamento per superamento del periodo di comporto

    Rendere più facili i licenziamenti non favorisce la mobilità, ma l’esclusione. Una analisi della Voce.info sulle riforme del lavoro di Fornero e Renzi

    Una settimana di 4 giorni per flessibilità aziendale, benessere lavorativo e conciliazione con i tempi di vita

    Parole che pesano: quando una battuta diventa una sanzione disciplinare

    Le aziende americane contro Trump: le deportazioni degli immigrati rischiano di fare grossi danni all’economia

    Sull’immigrazione è il momento di un bagno di realismo

    Fiscal drag, il gioco delle tre carte del governo

    Fiscal drag, il gioco delle tre carte del governo

    Licenziamenti individuali: quella legge del ’66

    Legittimo il licenziamento del dirigente per conflitto d’interessi

    Se il dollaro perde forza si apre uno spiraglio per gli eurobond

    Se il dollaro perde forza si apre uno spiraglio per gli eurobond

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Turi (Nidil-Cgil), il bonus di Glovo è un azzardo sulla salute dei rider

    Turi (Nidil-Cgil), il bonus di Glovo è un azzardo sulla salute dei rider

    Gender gap e contratti: una “Rappresentante della Parità di Genere” per combattere le diseguaglianze in azienda

    Le donne nel gorgo della disuguaglianza: Gender Pay Gap e segregazione economica. Un dialogo a Roma sul libro di Azzurra Rinaldi “Come chiedere un aumento. Strategie e pratiche per darti il giusto valore”

    Cultura, Giuli contro tutti: uno a zero per il Governo

    Cultura, Giuli contro tutti: uno a zero per il Governo

    caldo

    Arriva il Protocollo per il caldo. Cassa integrazione automatica, anche per gli stagionali, tra le principali novità

    CONFERENZA STAMPA ENI VERSALIS

    Eni, Cgil e Filctem: errore strategico grave, l’Italia è fuori dalla produzione di etilene

    Confindustria-sindacati, riparte il confronto. Tutti soddisfatti dopo un incontro fiume di oltre tre ore. Nei prossimi giorni sarà fissata una “agenda”. E Orsini si impegna a sbloccare il contratto metalmeccanici

    Confidustria-sindacati: prove di dialogo dopo sette anni di gelo e distanza

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Il testo del Protocollo quadro per le emergenze climatiche

    Feltrinelli-Finlibri, sindacati: il 17 marzo sciopero nazionale per gli oltre 1.200 dipendenti

    Feltrinelli/Finlibri, siglato il nuovo contratto integrativo aziendale per gli oltre 1.200 dipendenti della catena di librerie

    I dati Istat sul commercio al dettaglio – Maggio 2025

    Amazon, lavoratore in sciopero investito a Buccinasco. La denuncia della Filt-Cgil: grave atto intimidatorio

    Filt-Cgil, approvato l’accordo per i corrieri che operano per conto di Amazon

    edilizia cantieri

    Emergenza caldo, sindacati e Amplia: sottoscritto protocollo per tutelare i lavoratori nei cantieri

    La Relazione annuale dell’Inail – Anno 2024

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Crimini e caporali, di AA.VV. a cura di Stefano Becucci e Vincenzo Scalia

    Crimini e caporali, di AA.VV. a cura di Stefano Becucci e Vincenzo Scalia

    La Grande Transizione del capitalismo, di Giuseppe Sabella. Editore Rubbettino

    La Grande Transizione del capitalismo, di Giuseppe Sabella. Editore Rubbettino

    Domani è oggi. Costruire il futuro con la lente della demografia, di Francesco Billari. Editore Egea

    Domani è oggi. Costruire il futuro con la lente della demografia, di Francesco Billari. Editore Egea

    Combattere la bella battaglia, di Sandro Antoniazzi. Edizioni Lavoro

    Combattere la bella battaglia, di Sandro Antoniazzi. Edizioni Lavoro

    Un’altra storia, di Maurizio Landini. Edizioni Piemme

    Un’altra storia, di Maurizio Landini. Edizioni Piemme

    Il cambiamento demografico nella realtà italiana: prospettive, cause e conseguenze, di AA.VV. Edizioni INAPP

    Il cambiamento demografico nella realtà italiana: prospettive, cause e conseguenze, di AA.VV. Edizioni INAPP

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Il decreto Cura Italia non impedisce il licenziamento per superamento del periodo di comporto

    Rendere più facili i licenziamenti non favorisce la mobilità, ma l’esclusione. Una analisi della Voce.info sulle riforme del lavoro di Fornero e Renzi

    Una settimana di 4 giorni per flessibilità aziendale, benessere lavorativo e conciliazione con i tempi di vita

    Parole che pesano: quando una battuta diventa una sanzione disciplinare

    Le aziende americane contro Trump: le deportazioni degli immigrati rischiano di fare grossi danni all’economia

    Sull’immigrazione è il momento di un bagno di realismo

    Fiscal drag, il gioco delle tre carte del governo

    Fiscal drag, il gioco delle tre carte del governo

    Licenziamenti individuali: quella legge del ’66

    Legittimo il licenziamento del dirigente per conflitto d’interessi

    Se il dollaro perde forza si apre uno spiraglio per gli eurobond

    Se il dollaro perde forza si apre uno spiraglio per gli eurobond

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Turi (Nidil-Cgil), il bonus di Glovo è un azzardo sulla salute dei rider

    Turi (Nidil-Cgil), il bonus di Glovo è un azzardo sulla salute dei rider

    Gender gap e contratti: una “Rappresentante della Parità di Genere” per combattere le diseguaglianze in azienda

    Le donne nel gorgo della disuguaglianza: Gender Pay Gap e segregazione economica. Un dialogo a Roma sul libro di Azzurra Rinaldi “Come chiedere un aumento. Strategie e pratiche per darti il giusto valore”

    Cultura, Giuli contro tutti: uno a zero per il Governo

    Cultura, Giuli contro tutti: uno a zero per il Governo

    caldo

    Arriva il Protocollo per il caldo. Cassa integrazione automatica, anche per gli stagionali, tra le principali novità

    CONFERENZA STAMPA ENI VERSALIS

    Eni, Cgil e Filctem: errore strategico grave, l’Italia è fuori dalla produzione di etilene

    Confindustria-sindacati, riparte il confronto. Tutti soddisfatti dopo un incontro fiume di oltre tre ore. Nei prossimi giorni sarà fissata una “agenda”. E Orsini si impegna a sbloccare il contratto metalmeccanici

    Confidustria-sindacati: prove di dialogo dopo sette anni di gelo e distanza

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Il testo del Protocollo quadro per le emergenze climatiche

    Feltrinelli-Finlibri, sindacati: il 17 marzo sciopero nazionale per gli oltre 1.200 dipendenti

    Feltrinelli/Finlibri, siglato il nuovo contratto integrativo aziendale per gli oltre 1.200 dipendenti della catena di librerie

    I dati Istat sul commercio al dettaglio – Maggio 2025

    Amazon, lavoratore in sciopero investito a Buccinasco. La denuncia della Filt-Cgil: grave atto intimidatorio

    Filt-Cgil, approvato l’accordo per i corrieri che operano per conto di Amazon

    edilizia cantieri

    Emergenza caldo, sindacati e Amplia: sottoscritto protocollo per tutelare i lavoratori nei cantieri

    La Relazione annuale dell’Inail – Anno 2024

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Crimini e caporali, di AA.VV. a cura di Stefano Becucci e Vincenzo Scalia

    Crimini e caporali, di AA.VV. a cura di Stefano Becucci e Vincenzo Scalia

    La Grande Transizione del capitalismo, di Giuseppe Sabella. Editore Rubbettino

    La Grande Transizione del capitalismo, di Giuseppe Sabella. Editore Rubbettino

    Domani è oggi. Costruire il futuro con la lente della demografia, di Francesco Billari. Editore Egea

    Domani è oggi. Costruire il futuro con la lente della demografia, di Francesco Billari. Editore Egea

    Combattere la bella battaglia, di Sandro Antoniazzi. Edizioni Lavoro

    Combattere la bella battaglia, di Sandro Antoniazzi. Edizioni Lavoro

    Un’altra storia, di Maurizio Landini. Edizioni Piemme

    Un’altra storia, di Maurizio Landini. Edizioni Piemme

    Il cambiamento demografico nella realtà italiana: prospettive, cause e conseguenze, di AA.VV. Edizioni INAPP

    Il cambiamento demografico nella realtà italiana: prospettive, cause e conseguenze, di AA.VV. Edizioni INAPP

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Senato - Commissione Lavoro, previdenza sociale (Dai Resoconti Sommari)

Commissione Lavoro, previdenza sociale (Dai Resoconti Sommari)

4 Ottobre 2017
in Senato

346ª Seduta
Presidenza del Presidente
SACCONI 
Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Franca Biondelli.         

La seduta inizia alle ore 14,30.

ESAME DI ATTI PREPARATORI DELLA LEGISLAZIONE COMUNITARIA 

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sul prodotto pensionistico individuale paneuropeo (PEPP) (n. COM (2017) 343 definitivo)

(Seguito e conclusione dell’esame, ai sensi dell’articolo 144 del Regolamento, dell’atto comunitario sottoposto al parere motivato sulla sussidiarietà. Approvazione della risoluzione Doc. XVIII, n. 221) 

Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 26 settembre.

Il PRESIDENTE informa che sono giunte le osservazioni della 14a Commissione permanente e che, per le vie brevi, la 3a Commissione ha fatto sapere che non si esprimerà sull’atto.

La senatrice GATTI (Art.1-MDP) dà ampio conto di una proposta di risoluzione favorevole con osservazioni, pubblicata in allegato, sottolineando di aver tenuto in considerazione sollecitazioni e spunti raccolti nel corso delle audizioni. In particolare, evidenzia la necessità di una convergenza tra le discipline degli Stati membri, dando rilevanza a quella italiana, particolarmente rigorosa rispetto alle altre.

Presente il prescritto numero di senatori, la Commissione approva la proposta di risoluzione presentata dalla relatrice.

IN SEDE CONSULTIVA 

(2837) Mauro Maria MARINO ed altri.  –  Disposizioni concernenti la riorganizzazione delle agenzie fiscali

(Parere alla 6a Commissione. Seguito e conclusione dell’esame. Parere favorevole con osservazioni)

Prosegue l’esame, sospeso nella seduta di ieri.

Nessuno chiedendo di intervenire in discussione generale, il relatore PAGANO (AP-CpE-NCD) dà conto di una bozza di parere favorevole con osservazioni, pubblicata in allegato.

Presente il prescritto numero di senatori, posta ai voti, la bozza di parere viene approvata.

PROCEDURE INFORMATIVE  

Seguito dell’indagine conoscitiva sull’impatto sul mercato del lavoro della quarta rivoluzione industriale.

Prosegue l’indagine conoscitiva, sospesa nella seduta di ieri.

La senatrice PAGLINI (M5S) chiede che la votazione sul documento conclusivo possa avvenire la prossima settimana, in modo da valutare attentamente le proposte del Presidente e quanto emerso nel corso del dibattito.

Il presidente SACCONI (AP-CpE-NCD) raccomanda di non disperdere la compattezza del percorso finora compiuto dalla Commissione, auspicando che tutti i contributi che giungeranno siano il più possibile circostanziati. Ribadisce che il documento conclusivo potrà dare spazio, in forma sintetica, a dissenting opinions su particolari aspetti. Invita pertanto a considerare l’esito dell’indagine conoscitiva come una piattaforma di proposte, su cui i Gruppi potranno esprimersi successivamente, tenendo conto che il punto centrale del documento dovrà essere la tutela del lavoro di fronte alle sfide della quarta rivoluzione industriale.

La senatrice GATTI (Art.1-MDP) anticipa la propria intenzione di non partecipare al voto, pur apprezzando gli sforzi del Presidente di raccogliere le sollecitazioni provenienti da tutti i Gruppi. Conferma il proprio dissenso su alcuni punti, come le diseguaglianze non derivanti dalle innovazioni tecnologiche, la solitudine del lavoratore ed il ruolo a suo avviso eccessivo del welfare aziendale, che potrebbe generare forme di esclusione per alcune fattispecie di lavoratori.

Il presidente SACCONI (AP-CpE-NCD) apprezza la scelta della senatrice Gatti di non partecipare al voto che, ai sensi del Regolamento del Senato, è strumento che consente di non esprimere contrarietà. Ribadisce però che l’attenzione alla dimensione aziendale rafforza i progressi ottenuti con la recente approvazione del contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici.

Il senatore BAROZZINO (Misto-SI-SEL), pur dando merito al Presidente per il lavoro di sintesi compiuto, ritiene che nella sua proposta vi siano alcuni punti da riformulare, ad esempio relativamente ai lavoratori su piattaforma e alla rappresentatività sindacale. A tale proposito, dopo aver richiamato gli articoli 39 della Costituzione e 19 della legge n. 300 del 1970, paventa che dietro al tema della partecipazione dei lavoratori alle scelte aziendali possano nascondersi gravi pericoli. Si associa alle preoccupazioni della senatrice Gatti sul welfare aziendale. Da ultimo, auspica un attento controllo da parte pubblica sulle attività di formazione professionale ed evidenzia criticità nella recente esperienza dell’alternanza scuola-lavoro.

Il presidente SACCONI (AP-CpE-NCD) sottolinea che il potenziamento del welfare aziendale e possibili rischi di asimmetrie nei trattamenti dei lavoratori non devono aggredire i diritti fondamentali dei lavoratori. Riconosce la necessità di una maggiore attenzione nei confronti dei lavoratori su piattaforma, che sono sì lavoratori autonomi, ma economicamente e socialmente deboli, e quindi meritevoli di specifiche tutele.

Il senatore ICHINO (PD) si sofferma sulla recente giurisprudenza britannica riguardante i lavoratori su piattaforma, che costituiscono una categoria non assimilabile né ai lavoratori dipendenti né a quelli autonomi, in quanto le loro prestazioni non sono continuative e sono rivolte a una pluralità di committenti.

La senatrice FUCKSIA (FL (Id-PL, PLI)) invita a distinguere la formazione continua dalla formazione aziendale, circoscritta alle esigenze produttive dell’impresa, individuando nella certificazione delle competenze uno strumento di tutela dei lavoratori.

La senatrice PARENTE (PD) riconosce l’importante lavoro di sintesi svolto dal Presidente, che è riuscito a supportare un intento unitario, pur tra le differenze presenti nelle forze politiche. Dopo aver richiamato le priorità rappresentate dalla formazione continua e dal potenziamento dei servizi per l’impiego, ritiene possibile che la Commissione possa raggiungere un ampio consenso su un documento comune.

Il senatore SERAFINI (FI-PdL XVII) plaude al lavoro del Presidente, richiedendo però un approfondimento sulle gravi differenze del costo del lavoro all’interno dell’Unione europea. Paventa esuberi rilevanti nel settore bancario e denuncia le condizioni di lavoro di milioni di sportivi privi di ogni tutela.

Il presidente SACCONI (AP-CpE-NCD) riconosce che nell’Unione europea non si sia realizzata un’adeguata convergenza delle politiche tributarie. Con riguardo alla rappresentatività sindacale e alla recente giurisprudenza sull’articolo 19 della legge n. 300 del 1970, ricorda di essere sempre stato contrario all’attuazione del secondo e del terzo comma dell’articolo 39 della Costituzione, che avrebbe dato un rilievo pubblicistico alle organizzazioni sindacali, riportando nel nostro ordinamento istituti non compatibili con il principio della libertà sindacale.

Il senatore ICHINO (PD) cita positivamente l’accordo sulla rappresentatività sindacale del 2013, che, pur dando criteri certi in materia di rappresentanza, non assorbe il sindacato in una dimensione pubblicistica.

Il senatore BAROZZINO (Misto-SI-SEL) informa che sono presenti casi di elusione di tale accordo che finiscono per ledere i principi di libertà sindacale.

Il PRESIDENTE ritiene che i temi oggetto dell’indagine e le conclusioni cui la Commissione sta pervenendo possano costituire anche oggetto di dibattito in Assemblea, alla luce delle possibilità offerte dall’articolo 50 del Regolamento del Senato. Auspica conclusivamente che si giunga a una votazione sul documento nei primi giorni della prossima settimana.

La Commissione conviene.

Il seguito dell’indagine conoscitiva è quindi rinviato.


IN SEDE REFERENTE
 

(2858) SACCONI.  –  Disposizioni in materia di equità del compenso e responsabilità professionale delle professioni regolamentate  

(2918) Serenella FUCKSIA e QUAGLIARIELLO.  –  Riforma della disciplina in materia di equo compenso dei professionisti

(Seguito dell’esame congiunto e rinvio) 

Prosegue l’esame congiunto, sospeso nella seduta di ieri.

Il senatore ICHINO (PD) ritiene che il mondo del lavoro autonomo richieda standard retributivi minimi analoghi a quelli del lavoro subordinato. A tale proposito, citando studi svolti negli anni ’90 negli Stati uniti d’America, afferma che l’individuazione di livelli minimi di retribuzione costituisce un elemento di tutela dei lavoratori delle fasce più deboli, senza compromettere il volume complessivo dell’occupazione e introdurre elementi distorsivi del mercato. Si tratta di una posizione che non suscita contrasti neanche da parte delle forze culturali e politiche più tradizionalmente legate a una visione liberista del mercato del lavoro. Mentre il lavoro dipendente ha in Italia un riferimento certo nell’articolo 36 della Costituzione, che rappresenta un importante parametro di valutazione per i giudici, è necessario intervenire per tutelare le professioni autonome ordinistiche e non ordinistiche, senza per questo reintrodurre tariffe incompatibili con il diritto dell’Unione europea.

Il senatore LEPRI (PD) si sofferma sulle asimmetrie contrattuali di cui rimane vittima una grande platea di lavoratori autonomi. Pur ritenendo che il disegno di legge della senatrice Fucksia introduca strumenti analoghi alle tariffe e quindi incompatibili con il diritto dell’Unione europea, auspica che siano definiti standardminimi retributivi, da quantificare con un successivo intervento del Governo, superando la distinzione tra professioni ordinistiche e professioni non ordinistiche.

Il presidente SACCONI (AP-CpE-NCD) afferma che le proposte dei senatori Ichino e Lepri non consentono una rapida approvazione della disciplina legislativa in esame, tenuto conto soprattutto della tempistica della legislatura. Non giudica possibile far fronte alla recente deregolamentazione delle attività lavorative autonome proponendo soluzioni che ricomprendono surrettiziamente figure professionali del tutto differenti tra di loro. A tale proposito, ricorda la differenza tra professioni ordinistiche, che hanno già parametri di riferimento con cui risolvere eventuali contenziosi, e professioni non ordinistiche; per queste ultime una soluzione può essere forse quella di un riferimento alla prestazione subordinata più prossima, oppure si può ricorrere a una legge di sostegno della contrattazione collettiva, come avviene per gli agenti di commercio. Invita a valutare anche la possibilità che le associazioni di rappresentanza delle professioni non ordinistiche possano informare adeguatamente committenti e consumatori sulle modalità di un corretto svolgimento delle prestazioni lavorative, senza per questo incorrere nelle sanzioni dell’Autorità garante per la concorrenza e il mercato. Ribadisce comunque la necessità di chiarire pregiudizialmente quali siano gli intendimenti reali che si intende perseguire, a cominciare dalla volontà concreta di pervenire all’adozione di una disciplina legislativa.

Il seguito dell’esame congiunto è quindi rinviato.


SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
  

La senatrice BIGNAMI (Misto-MovX) lamenta che la violenza sessuale di cui è stata recentemente vittima un medico a Catania durante il suo turno di guardia sia stata derubricata ad infortunio sul lavoro.

Il senatore ICHINO (PD) precisa che non sono cadute le accuse di violenza sessuale e le conseguenze che ne deriveranno sul piano penale e civile; il riconoscimento dell’infortunio sul lavoro è avvenuto a fini di tutela sul piano lavoristico.

Il PRESIDENTE assicura che sul caso, gravissimo e assai delicato, saranno acquisite tutte le informazioni necessarie.


SULLA SCONVOCAZIONE DELLA SEDUTA DI DOMANI
  

Il PRESIDENTE avverte che, in considerazione dell’andamento dei lavori della Commissione, la seduta prevista per domani, 5 ottobre, alle ore 8,30, non avrà luogo.

La seduta termina alle ore 16,20.


RISOLUZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE

SULL’ATTO COMUNITARIO N. COM (2017) 343 definitivo SOTTOPOSTO AL PARERE MOTIVATO SULLA SUSSIDIARIETA’ (Doc. XVIII, n. 221)

La Commissione lavoro, previdenza sociale, esaminata, ai sensi dell’articolo 144, comma 1, del Regolamento, la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sul prodotto pensionistico individuale paneuropeo (PEPP);

premesso che la proposta di regolamento in esame mira ad incrementare la diffusione delle pensioni individuali nell’Unione, il cui mercato e il prezzo dei prodotti variano da uno Stato membro all’altro;

valutato che il progetto dei PEPP appare particolarmente adeguato per i Paesi in cui i mercati nazionali delle forme ad adesione individuale sono ancora poco diffusi, mentre per gli Stati membri in cui il mercato degli schemi terzo pilastro è già sviluppato potrebbe creare criticità, ciò che richiederebbe un’analisi più approfondita sulle conseguenze dell’adozione del progetto stesso;

considerato che quest’ultimo aspetto è particolarmente sentito in Italia, dove il legislatore ha equiparato le forme occupazionali (fondi pensione negoziali e fondi pensione pre-esistenti) e quelle ad adesione individuale (fondi pensione aperti, piani individuali di previdenza) per fini fiscali, informativi, di vigilanza e di investimenti;

osservato che in alcuni Stati membri le competenze di vigilanza sui prodotti previdenziali si concentrano in un’unica Autorità e che in Italia spetta alla COVIP l’attività di vigilanza sul prodotto pensionistico, sia in fase di ingresso nel mercato che in fase di funzionamento, mentre restano in capo alle autorità di vigilanza dei diversi settori (bancario, finanziario, assicurativo) le competenze in materia di reti di distribuzione;

rilevato che la proposta in esame non chiarisce le competenze di autorità nazionali home  e host, nel caso di PEPP che raccolgano adesioni al di fuori dello Stato in cui sono stati istituiti;

considerato inoltre che, con riguardo ai criteri prudenziali in materia di assett allocation delle risorse, la proposta di regolamento prevede essenzialmente regole di carattere qualitativo;

rilevato che è previsto che i PEPP vengano gestiti in modo tale da assicurare, nel caso della cosiddetta “opzione di default“, la protezione del capitale e una gestione prudenziale che utilizzi adeguate tecniche di mitigazione del rischio, anche per quanto riguarda le altre opzioni di investimento;

valutato che, al fine di assicurare la migliore tutela degli iscritti, è necessario prevedere opportuni presidii atti a garantire una diversificazione degli investimenti, inclusi i possibili limiti quantitativi, nonché un’esposizione al rischio che tenga conto dell’orizzonte temporale disponibile fino al pensionamento, e conseguentemente del pericolo che, nel lungo termine, il risultato degli investimenti non risponda alle aspettative degli iscritti;

preso atto dei rilievi della 14a Commissione;

osservato che la proposta è conforme ai principi di proporzionalità e sussidiarietà,

si esprime in senso favorevole con le seguenti osservazioni.

A livello generale, si fa osservare che l’attuale formulazione della proposta in esame potrebbe interferire in maniera significativa con l’assetto di vigilanza proprio dell’ordinamento italiano.

Con riferimento al trattamento fiscale per le forme previdenziali, si rileva che la differenza di benefici fiscali – nelle varie fasi del percorso di previdenza individuale – fra la normativa italiana, che sottopone a imposizione fiscale i rendimenti maturati in tutte le forme pensionistiche, e quella di altri Paesi europei, considerata più favorevole per il fruitore, potrebbe creare uno svantaggio competitivo agli operatori italiani. Sarebbe pertanto necessario un coordinamento tra i diversi trattamenti fiscali su tali prodotti attualmente in vigore negli Stati membri.

In merito alle competenze di vigilanza, alla luce delle diverse funzioni svolte dall’organo di vigilanza europea (EIOPA) e quello della vigilanza in Italia (COVIP), si suggerisce di prevedere che il tipo di rapporto fra i due organi di vigilanza sia più cogente, con una partecipazione attiva delle autorità nazionali nelle diverse fasi della vita dei PEPP. Si propone altresì di demandare a ciascuno Stato membro la facoltà di procedere alla nomina di una specifica autorità responsabile della vigilanza sul prodotto.

In merito alla fornitura del servizio di trasferimento (articolo 45), si suggerisce di specificare che il servizio viene previsto anche nel caso di trasferimento da PEPP a fondi pensione ordinari.

Con riferimento al periodo di permanenza minimo previsto per PEPP e fondi pensione, sarebbe opportuno allineare le diverse previsioni, di 5 e 2 anni, prima di poter trasferire la propria posizione individuale, riducendo così l’incidenza dei costi applicati all’atto del trasferimento.

Sugli obblighi informativi, si fa notare che esiste una differenza sostanziale fra il sistema informativo italiano previsto dalla COVIP – molto dettagliato e  che prevede per tutti gli ambiti previdenziali una nota informativa, un indicatore sintetico dei costi e un progetto esemplificativo – e quello previsto per i PEPP, in particolare per l’opzione di default, che, per esigenze di semplificazione, non prevede particolari tutele informative. Al fine di colmare tale lacuna, si potrebbe prevedere la diffusione di materiale informativo meno dettagliato ma comunque soddisfacente rispetto alle esigenze degli utenti.

In merito alle regole di investimento e sulla fase di accumulo, si sottolinea che sia i PEPP sia  i prodotti italiani partono dal principio della “persona prudente”, aspetto che comunque non è rispettato nell’articolo 33 (Regole di investimento) della proposta di regolamento. Anche su questo aspetto sarebbe opportuno un tentativo di omogeneizzazione in termini di principi, obiettivi e regole di comportamento anche sulla gestione finanziaria.

Con riferimento alla locuzione contenuta nella proposta di “Autorità di vigilanza nazionale” (competent Authority), si suggerisce di utilizzare l’espressione “competent Authorities” e di chiarire la ripartizione di competenze tra autorità del paese di origine del PEPP (home) e quella del paese di raccolta delle adesioni (host).

Infine, si raccomanda che la normativa europea garantisca un contenuto più puntuale ai principi e ai criteri di investimento contenuti nella proposta di Regolamento.


PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE SUL DISEGNO DI LEGGE N. 2837

La Commissione lavoro, previdenza sociale, esaminato il disegno di legge in titolo, premesso che, con il provvedimento in titolo, il rapporto di lavoro dei dipendenti delle agenzie fiscali viene disciplinato dal decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e dal contratto nazionale collettivo, nell’ambito di un ulteriore specifico comparto di contrattazione dedicato alle agenzie fiscali;

valutato che il ripristino del comparto autonomo di contrattazione consente la valorizzazione delle peculiarità, delle competenze e della specializzazione richieste al personale delle agenzie;

osservato che lo svolgimento di incarichi professionali di alta professionalità o elevata specializzazione, ivi compresa la direzione di uffici operativi, per il personale non dirigenziale permette di valorizzare la figura dei “quadri” intermedi, riattivando la leva motivazionale della promozione con la possibilità di uno sviluppo di carriera,

esprime, per quanto di competenza, parere favorevole con le seguenti osservazioni.

Con riferimento all’articolo 5, anche per le esigenze di adeguamento ai principi dell’ordinamento europeo e per le finalità di cui al comma 1 dell’articolo 20 del decreto legislativo n. 75 del 2017 (decreto Madia), sarebbe opportuno prevedere che le Agenzie fiscali procedano al diretto inquadramento, nel corrispondente ruolo dirigenziale, del proprio personale in servizio con almeno 10 anni di anzianità nella terza area, che abbia svolto funzioni dirigenziali con contratti a tempo determinato per almeno 3 anni, anche non continuativi.

Inoltre, si suggerisce alla Commissione di merito di introdurre una disciplina transitoria che regoli la sostituzione di posizioni dirigenziali con quelle non dirigenziali, una definizione dei poteri gestionali, organizzativi e di spesa, alfine di operare un  coordinamento con le norme attualmente in vigore.


345ª Seduta

 

Presidenza del Presidente

SACCONI 

 

            Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Franca Biondelli.        

 

 

            La seduta inizia alle ore 15.

 

 

IN SEDE REFERENTE 

 

(2858) SACCONI.  –  Disposizioni in materia di equità del compenso e responsabilità professionale delle professioni regolamentate  

(2918) Serenella FUCKSIA e QUAGLIARIELLO.  –  Riforma della disciplina in materia di equo compenso dei professionisti

(Seguito dell’esame del disegno di legge n. 2858, congiunzione con il disegno di legge n. 2918 e rinvio) 

 

            Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 27 settembre.

 

     La relatrice PARENTE (PD) dà conto del disegno di legge n. 2918, proponendo di congiungerne l’esame con quello del disegno di legge n. 2858.

 

            La Commissione concorda, convenendo altresì di assumere come testo base il disegno di legge n. 2858 e di posticipare il termine per la presentazione degli emendamenti a martedì 10 ottobre alle ore 10.

 

            Il seguito dell’esame congiunto è quindi rinviato.

 

 

PROCEDURE INFORMATIVE  

 

Seguito dell’indagine conoscitiva sull’impatto sul mercato del lavoro della quarta rivoluzione industriale.

 

            Prosegue l’indagine conoscitiva, sospesa nella seduta del 27 settembre.

 

     Il presidente SACCONI (AP-CpE-NCD) sottolinea le possibili linee portanti del documento conclusivo, alla luce delle proposte pervenutegli per le vie brevi dai Gruppi, e nell’auspicio di conseguire un ampio consenso in Commissione. Nel documento, dunque, non possono trovar posto proposte divisive, quali quella del reddito di cittadinanza o la previsione legislativa di un salario minimo. A parte le istanze caratterizzate da un forte spirito identitario, l’intento è quello di raccogliere le sollecitazioni che rafforzano una visione d’insieme delle conseguenze della quarta rivoluzione industriale sul mondo del lavoro. Nel corso dell’indagine, da tutti i Gruppi è stata manifestata sensibilità sul pericolo di sostituzione dei lavoratori con le macchine, e consapevolezza delle potenzialità derivanti dalla innovazione digitale. Una particolare sottolineatura meritano i rischi della polarizzazione dei redditi e di una crescita non omogenea dal punto di vista territoriale, nonché la funzione delle politiche pubbliche nel sostegno alla domanda. Occorre altresì raccogliere l’invito a rilanciare il settore manifatturiero italiano, ricercando sinergie tra industria e servizi che possano avvantaggiare soprattutto le piccole e medie imprese. In questo contesto, il Presidente richiama il ruolo che possono avere le parti sociali nella contrattazione collettiva, anche alla luce di un’interpretazione estensiva, data dalla giurisprudenza, sui criteri di rappresentatività sindacale disciplinati dall’articolo 19 della legge n. 300 del 1970. Rammenta la centralità del sistema educativo, auspicando percorsi formativi che non siano incentrati su profili professionali superati rapidamente dalla innovazione tecnologica. Pone in evidenza anche la priorità di un accesso libero alla rete come potenzialità importante per la formazione. Precisa la necessità di considerare la sorveglianza sanitaria, disciplinata dal decreto legislativo n. 81 del 2008, come strumento di prevenzione che non riduca però le responsabilità del datore di lavoro. Da ultimo, si sofferma su ipotesi di riforma del welfare da finanziare in misura crescente con il ricorso alla fiscalità generale.

 

         Il senatore ICHINO (PD) riterrebbe preferibile ad un riferimento all’equo compenso un richiamo agli standard retributivi minimi.

 

         La senatrice FUCKSIA (FL (Id-PL, PLI)) auspica che nel documento conclusivo si tenga in debito conto la distinzione tra lavoro autonomo e lavoro subordinato.

 

         Il senatore BAROZZINO (Misto-SI-SEL) domanda tempi congrui per l’adozione del documento conclusivo.

 

         Il presidente SACCONI (AP-CpE-NCD) ribadisce l’intendimento che il documento accolga la maggior parte delle proposte avanzate dai Gruppi, soprattutto per quanto riguarda la necessità di riassorbire nel tessuto produttivo i lavoratori espulsi a seguito di ristrutturazioni industriali. Con riguardo alle specifiche proposte del senatore Barozzino, sottolinea alcuni richiami relativi alla partecipazione dei lavoratori alle scelte aziendali e all’importanza del welfare e del contratto collettivo nazionale di lavoro. Osserva che nel documento potrà essere inserito un riferimento alla ricongiunzione contributiva per quei lavoratori che abbiano avuto percorsi professionali discontinui.

 

            Il seguito dell’indagine conoscitiva è quindi rinviato.

 

 

IN SEDE CONSULTIVA 

 

(2837) Mauro Maria MARINO ed altri.  –  Disposizioni concernenti la riorganizzazione delle agenzie fiscali

(Parere alla 6a Commissione. Esame e rinvio)

           

     Il relatore PAGANO (AP-CpE-NCD), illustra, per le parti di competenza, il disegno di legge, che contiene misure per la revisione della disciplina dell’organizzazione delle agenzie fiscali. Si sofferma anzitutto sulla lettera i) dell’articolo 2, che stabilisce la natura del rapporto di lavoro dei dipendenti delle agenzie fiscali come definita dal decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e dal contratto nazionale collettivo. Inoltre, si stabilisce che i regolamenti di amministrazione di ciascuna agenzia fiscale disciplinano la dotazione organica del personale, il cui reclutamento avviene attraverso procedura concorsuale o passaggio diretto di funzionari in servizio presso altre amministrazioni. Il relatore fa presente che le posizioni organizzative di livello non dirigenziale riguardano lo svolgimento di incarichi di alta professionalità. Inoltre, nel regolamento sono individuate le strutture di vertice a livello centrale e regionale e definito il modello organizzativo delle strutture periferiche.

Passa poi ad illustrare l’articolo 3, che modifica il Testo unico del pubblico impiego (decreto legislativo n. 165 del 2001), prevedendo, che le disposizioni di cui al Testo stesso si applichino anche alle agenzie fiscali. In particolare, si stabilisce che i massimali del contingente di personale dirigenziale reclutabile, fissati dalla norma vigente nel 10 e nell’8 per cento della dotazione organica per i dirigenti di I e II fascia, siano elevati rispettivamente al 20 e al 15 per cento per le agenzie fiscali. Inoltre, allo scopo di dare prosecuzione al completamento dell’opera di stabilizzazione del personale del pubblico impiego, con riferimento all’articolo 5, ritiene che sarebbe opportuno prevedere l’introduzione di una norma che consenta la stabilizzazione del proprio personale in servizio con contratti a tempo determinato, in posizione dirigenziale e con almeno 10 anni di anzianità nella terza area.  Da ultimo, auspica l’introduzione di una disciplina  transitoria  che  favorisca il coordinamento con le norme attualmente in vigore.

 

         La senatrice PARENTE (PD) auspica che all’esame del provvedimento sia destinato un tempo congruo, che consenta di effettuare le opportune valutazioni.

 

         Il senatore SERAFINI (FI-PdL XVII) sottolinea la difficoltà di compiere in tempi brevi valutazioni su materie così complesse e tecniche come quella della riorganizzazione delle agenzie fiscali.

 

         Il presidente SACCONI, richiamati i tempi di esame della Commissione di merito, chiede al relatore di predisporre una proposta di parere, che potrà orientare la discussione.         

 

            Il seguito dell’esame è quindi rinviato.

 

 

IN SEDE REFERENTE 

 

(2048) Cristina DE PIETRO ed altri.  –  Misure in favore di persone che forniscono assistenza a parenti o affini anziani  

(2128) Laura BIGNAMI ed altri.  –  Norme per il riconoscimento ed il sostegno del caregiver familiare  

(2266) ANGIONI ed altri.  –  Legge quadro nazionale per il riconoscimento e la valorizzazione del caregiver familiare

(Seguito dell’esame congiunto e rinvio)

 

Prosegue l’esame congiunto, sospeso nella seduta del 28 settembre.

 

Il PRESIDENTE propone di fissare il termine per la presentazione degli emendamenti a giovedì 12 ottobre, alle ore 12.

 

         Il relatore PAGANO (AP-CpE-NCD), nell’accogliere tale proposta, rappresenta l’ipotesi di richiedere alla Presidenza del Senato la riassegnazione dei provvedimenti in sede deliberante.

 

         Il presidente SACCONI, concorda con l’ipotesi prospettata dal relatore, che prefigurerebbe un rapido iter di approvazione, giustificato sia dalla sensibilità diffusa sul tema, sia  dalla tempistica della legislatura in corso.

 

         Il senatore ANGIONI (PD) chiede di disporre di un più ampio margine per la presentazione degli emendamenti, al fine di concordare con il Governo l’entità delle risorse disponibili e di definire le opportune intese con le forze politiche nell’altro ramo del Parlamento, allo scopo di garantire al testo un percorso di esame fausto e tempestivo.

 

         Il relatore PAGANO (AP-CpE-NCD) precisa che il Governo ha da tempo manifestato la propria intenzione di valutare un testo unificato e che si attende una quantificazione delle risorse da stanziare. In ogni caso, giudica preferibile approvare un testo contenente quantomeno la definizione della figura del caregiver, rinviando a un successivo provvedimento la quantificazione delle risorse disponibili.

 

         Il presidente SACCONI lamenta che nel dibattito finora il Governo non abbia svolto un ruolo sufficientemente proattivo. Pur riconoscendo l’impossibilità al momento  di disporre di adeguate coperture finanziarie, ribadisce che il testo unificato deve contenere almeno una prima definizione del caregiver, per poter orientare anche le future provvidenze dello Stato e delle Regioni.

 

            La sottosegretaria BIONDELLI conferma la disponibilità del Governo a confrontarsi sul testo unificato. Riconosce il rischio che l’esame possa arrestarsi nell’altro ramo del Parlamento ed auspica perciò che si pervenga all’approvazione di un testo che raccolga un consenso ampio.

 

         La senatrice FAVERO (PD) anticipa le indicazioni sollevate, in sede consultiva, dalla Commissione bicamerale per le questioni regionali, relative alla necessità che il provvedimento disponga di risorse adeguate.

 

         Il senatore BERGER (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE) mette in guardia da una programmazione dei lavori in Commissione che non tenga conto dei tempi della sessione di bilancio e dell’importanza dei prossimi appuntamenti elettorali.

 

         Il senatore SERAFINI (FI-PdL XVII) sottolinea che il Governo non ha dato risposte adeguate per l’assenza di risorse sufficienti, che possono essere recuperate invece dalla rimodulazione di alcune imposte, come è stato fatto recentemente nel settore dei giochi.

 

         La senatrice PARENTE (PD), pur riconoscendo l’interesse diffuso sul tema in discussione, sottolinea che ancora non si è svolta in Commissione la discussione generale sul testo unificato, che costituisce il momento in cui verificare l’effettiva convergenza tra le forze politiche.

 

         Il PRESIDENTE, nel ricordare i presumibili tempi di inizio della sessione di bilancio, giudica possibile che si pervenga alla rapida conclusione dell’iter ed esprime perplessità sulla richiesta di tempi più ampi per la presentazione di emendamenti da parte dei rappresentanti della maggioranza, che pur hanno partecipato fattivamente alla predisposizione del testo unificato. Ribadisce l’assoluta priorità di una definizione della figura del caregiver, prospettando una possibile tempistica dell’esame parlamentare. Alla luce di quanto emerso nel dibattito, propone comunque conclusivamente di fissare il termine per la presentazione degli emendamenti al testo unificato a martedì 17 ottobre, alle ore 12.

 

            La Commissione conviene.

 

Il seguito dell’esame congiunto è quindi rinviato.

 

 

SCONVOCAZIONE DELLA SEDUTA ANTIMERIDIANA E ANTICIPAZIONE DELLA SEDUTA POMERIDIANA DI DOMANI  

 

     Il PRESIDENTE, considerato l’andamento dei lavori della Commissione, propone di sconvocare la seduta antimeridiana prevista per domani, 4 ottobre, alle ore 8,30, e di anticipare alle ore 14,30 la seduta pomeridiana, già prevista per le ore 15.

 

            La Commissione conviene.

 

 

            La seduta termina alle ore 16,15.

redazione

redazione

In evidenza

La Cgil Roma e Lazio istituisce un numero WhatsApp per segnalare le situazioni di pericolo per caldo estremo. Di Cola, incontri con Regione e Campidoglio, estesa la protezione a logistica e rider

La Cgil Roma e Lazio istituisce un numero WhatsApp per segnalare le situazioni di pericolo per caldo estremo. Di Cola, incontri con Regione e Campidoglio, estesa la protezione a logistica e rider

4 Luglio 2025
Istat conferma stime su inflazione, a ottobre rallenta all’1%

Commercio, Istat: a maggio vendite al dettaglio -0,4%, su anno +1,3%

4 Luglio 2025
Lavoro, il tribunale di Palermo boccia l’algoritmo di Foodinho (Glovo): confrontarsi con i sindacati per nuovo piano d’azione

Cgil e Nidil, Glovo ritira il “bonus caldo” ma serve un supporto economico per i rider durante gli stop forzati

3 Luglio 2025
Sparkle, compie 25 anni Seabone, l’autostrada di Internet

Sparkle amplia la copertura negli Stati Uniti con un punto di presenza a San Diego

3 Luglio 2025
Lavoro, oggi l’incontro governo-sindacati sul protocollo di prevenzione rischi da caldo

Emergenza caldo, metalmeccanici Venezia: i lavoratori devono fermarsi

3 Luglio 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi