334ª Seduta
Presidenza della Vice Presidente
CATALFO
Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Franca Biondelli.
La seduta inizia alle ore 8,30.
SULLA PUBBLICAZIONE DI DOCUMENTI ACQUISITI NEL CORSO DELLE AUDIZIONI
La presidente CATALFO annuncia che la documentazione riferita all’affare assegnato n. 974 (Impatto sul mercato del lavoro della quarta rivoluzione industriale), consegnata nel corso dell’audizione informale svoltasi nella giornata di ieri, in sede di Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari, sarà resa disponibile sulla pagina web della Commissione.
IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Schema di decreto legislativo recante disposizioni per l’introduzione di una misura nazionale di contrasto alla povertà (n. 430)
(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento, ai sensi dell’articolo 1, commi 1, 2 e 5, della legge 15 marzo 2017, n. 33. Esame e rinvio)
La relatrice PARENTE (PD), dopo aver riportato i dati sulla povertà in Italia, ne illustra la nozione, riportata dall’articolo 1. Prende poi in esame l’articolo 2, che, a partire dal 1° gennaio 2018, istituisce il reddito di inclusione (ReI), quale misura universale costituita da benefici economici e da servizi alla persona. L’erogazione della misura è subordinata alla prova dei mezzi, rappresentata dall’ISEE, come previsto dall’articolo 3, e all’adesione a un progetto personalizzato di inclusione sociale e lavorativa; allo stesso articolo 3 è definito l’ambito soggettivo dei beneficiari. La relatrice passa poi all’articolo 4, che definisce i criteri di determinazione del beneficio economico del ReI, mentre il successivo articolo 5 disciplina la procedura di valutazione del nucleo familiare in condizioni di povertà. A seguito di questa procedura, in base all’articolo 6, viene definito un progetto personalizzato, che deve essere sottoscritto dai componenti del nucleo familiare. La sottoscrizione del progetto personalizzato costituisce una condizione per l’erogazione del beneficio economico, fatta eccezione per l’ipotesi transitoria di cui all’articolo 25, comma 2. La relatrice dà quindi conto della procedura di valutazione, condotta da una équipe multidisciplinare in collaborazione con le amministrazioni territoriali competenti. Il progetto personalizzato può essere sostituito da un patto di servizio personalizzato o da un programma di ricerca di occupazione, qualora la situazione di povertà sia attribuibile alle sole condizioni lavorative dei soggetti interessati; tali patti e programmi devono essere sottoscritti dai membri del nucleo familiare non occupati e abili al lavoro. Il successivo articolo 6 indica le modalità di svolgimento del progetto personalizzato. La relatrice, nell’illustrare l’articolo 7, dedicato alle risorse economiche, si sofferma in particolare sullo stanziamento di 20 milioni di euro, previsto, a partire dal 2018, per le misure di contrasto a forme di povertà estrema. Passa dunque a riferire sul Piano nazionale triennale per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale, istituito dall’articolo 8. Dopo aver fatto riferimento alle modalità per il riconoscimento e l’erogazione del ReI, disciplinate dall’articolo 9, informa sulla dichiarazione sostitutiva unica (DSU) precompilata ai fini dell’ISEE, prevista dall’articolo 10. Puntualizza poi che, a norma dell’articolo 11, il ReI è compatibile con lo svolgimento di attività lavorative da parte di uno o più componenti del nucleo familiare. L’articolo 12 elenca le ipotesi di riduzione, sospensione e decadenza del beneficio economico, in caso di mancato rispetto degli obblighi e degli impegni, e commina sanzioni per dichiarazioni mendaci in sede di DSU.
La relatrice invita a considerare l’articolo 13, riguardante le funzioni dei comuni, e l’articolo 14, relativo ai compiti delle regioni e delle province autonome, chiamate ad adottare, entro 120 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento in esame, un Piano regionale per la lotta alla povertà. Rileva l’opportunità di chiarire se anche tale Piano debba essere adottato con cadenza triennale, come si evince dal comma 3 dell’articolo 14. Dà conto poi delle funzioni del Ministero del lavoro, previste dall’articolo 15, e dei compiti del Comitato per la lotta alla povertà e dell’Osservatorio sulla povertà, di cui all’articolo 16. Il primo soggetto è un organismo di confronto permanente fra differenti amministrazioni, mentre l’Osservatorio è un gruppo di lavoro composto dai rappresentanti delle pubbliche amministrazioni, delle parti sociali e degli enti del terzo settore. Gli articoli 17 e 18 sopprimono rispettivamente le misure di sostegno per l’inclusione attiva (SIA) e l’assegno sociale di disoccupazione (ASDI), mentre l’articolo 19 detta norme sull’utilizzazione della cosiddetta “carta acquisti”. Il successivo articolo 20 individua le risorse del Fondo povertà. L’articolo 21 istituisce la Rete della protezione e dell’inclusione sociale al fine di coordinare il sistema degli interventi e dei servizi sociali, mentre i successivi articoli 22 e 23 dispongono in merito alla riorganizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e al coordinamento dei servizi territoriali. In conclusione, la relatrice segnala che, per assicurare una piena conoscenza dei bisogni sociali e delle misure adottate sul territorio nazionale, l’articolo 24 istituisce un nuovo sistema informativo dei servizi sociali.
La presidente CATALFO ringrazia la relatrice per l’ampia disamina e dichiara aperta la discussione generale.
In considerazione dell’imminente inizio dei lavori dell’Assemblea, rinvia il seguito dell’esame dell’Atto e toglie la seduta.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 8,55.
Riunione n. 110
MERCOLEDÌ 19 LUGLIO 2017
Presidenza del Presidente
SACCONI
Orario: dalle ore 14,35 alle ore 15
AUDIZIONE INFORMALE IN MERITO ALL’ESAME DELL’AFFARE ASSEGNATO SULL’IMPATTO SUL MERCATO DEL LAVORO DELLA QUARTA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE (N. 974)
333ª Seduta
Presidenza del Presidente
SACCONI
La seduta inizia alle ore 15,50.
SULLA PUBBLICAZIONE DI DOCUMENTI ACQUISITI NEL CORSO DELLE AUDIZIONI
Il presidente SACCONI annuncia che la documentazione riferita all’affare assegnato n. 974 (Impatto sul mercato del lavoro della quarta rivoluzione industriale), consegnata nel corso dell’audizione informale svoltasi nella giornata odierna, in sede di Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari, sarà resa disponibile sulla pagina web della Commissione.
IN SEDE CONSULTIVA
(2811) Disposizioni per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola e agroalimentare e dell’acquacoltura effettuate con metodo biologico, approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall’unificazione dei disegni di legge d’iniziativa dei deputati Fiorio ed altri; Giuseppina Castiello ed altri
(Parere alla 9a Commissione. Seguito e conclusione dell’esame. Parere favorevole con osservazione)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta pomeridiana del 12 luglio.
Il senatore BERGER (Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE) dà conto di uno schema di parere favorevole con osservazione, allegato al resoconto.
Il senatore PUGLIA (M5S) interviene per dichiarazione di voto favorevole.
Presente il prescritto numero di senatori, posto ai voti, lo schema di parere del relatore è approvato all’unanimità.
(119-1004-1034-1931-2012-B) Modifiche alla legge 6 dicembre 1991, n. 394, e ulteriori disposizioni in materia di aree protette, approvato dal Senato in un testo risultante dall’unificazione dei disegni di legge d’iniziativa dei senatori D’Alì; Loredana De Petris; Caleo; Panizza ed altri; Ivana Simeoni ed altri, e modificato dalla Camera dei deputati
(Parere alla 13a Commissione. Seguito e conclusione dell’esame. Parere favorevole)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta pomeridiana del 12 luglio.
Il senatore ANGIONI (PD) dà conto di uno schema di parere favorevole, pubblicato in allegato.
Il senatore PUGLIA (M5S) interviene per una dichiarazione di voto contrario.
Presente il prescritto numero di senatori, posto ai voti, lo schema di parere del relatore è approvato.
(2831) Delega al Governo in materia di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza, approvato dalla Camera dei deputati
(Parere alla 10a Commissione. Esame e rinvio)
Nell’introdurre il provvedimento, già approvato dalla Camera dei deputati, che reca delega al Governo in materia di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza, il relatore ICHINO (PD) segnala che il disegno di legge n. 2681 (modifiche alla legge fallimentare), approvato anch’esso dalla Camera dei deputati, è concettualmente connesso a quello in esame. Informa che l’istituto dell’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi è stato introdotto dal decreto-legge n. 26 del 1979, convertito dalla legge n. 95 del 1979, per evitare il fallimento di imprese di rilevante interesse pubblico.
Passa quindi ad illustrare l’articolo 1, che individua l’oggetto della delega nella riforma organica dell’istituto della amministrazione straordinaria. La delega può essere esercitata entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge, con l’emanazione di un decreto legislativo su proposta del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro della giustizia, sentito il Ministro del lavoro.
L’articolo 2 contiene i principi e i criteri direttivi di delega, al fine di contemperare le esigenze dei creditori e l’interesse pubblico alla conservazione del patrimonio e alla tutela dell’occupazione. Con riferimento alla dimensione dell’impresa, la disposizione fissa il numero minimo di dipendenti in 250 per le singole imprese e in 800 in caso di contestuale richiesta di ammissione alla procedura di più imprese di un unico gruppo. Tali requisiti devono essere riferiti non solo al numero degli occupati, ma anche alla media del volume di affari degli ultimi tre esercizi. Accanto alle concrete prospettive di recupero dell’equilibrio economico, è prevista la salvaguardia della continuità produttiva e dell’occupazione diretta e indiretta.
L’articolo 2 detta inoltre norme sull’avvio della procedura per l’ammissione all’amministrazione straordinaria. Elementi di novità riguardano l’istituzione dell’albo dei commissari straordinari per l’amministrazione delle grandi imprese in stato di insolvenza e la previsione dei requisiti per la nomina a commissario.
Un ulteriore criterio di delega attiene alla possibilità che le imprese quotate sui mercati regolamentati, quelle con almeno mille dipendenti e quelle che svolgono servizi pubblici essenziali possano essere ammesse alla procedura, in via provvisoria e anticipata rispetto alla dichiarazione di insolvenza, dal Ministero dello sviluppo economico, con contestuale nomina del commissario straordinario.
Il relatore segnala, da ultimo, il criterio di delega riguardante l’assicurazione della flessibilità in funzione delle caratteristiche dell’impresa e dei mercati di riferimento nella definizione del programma di ristrutturazione aziendale, riservandosi conclusivamente di formulare la propria proposta di parere favorevole.
Il presidente SACCONI sottolinea le differenze fra l’istituto dell’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza, che è oggetto del provvedimento in esame, e la materia affrontata dal disegno di legge n. 2681, che rivede in modo organico la disciplina del fallimento.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
(2874) Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2016
(2875) Disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l’anno finanziario 2017
(Parere alla 5a Commissione. Esame congiunto e rinvio)
Riferisce congiuntamente la relatrice SPILABOTTE (PD), la quale, con riguardo allo stato di previsione del Ministero del lavoro, segnala in primo luogo le variazioni contenute nel disegno di legge per l’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2017. In termini di competenza, le variazioni proposte determinerebbero un incremento della spesa pari a 231 milioni di euro; di conseguenza, la spesa complessiva dello stato di previsione del Ministero, in termini di competenza, ammonterebbe a 123.806,6 milioni.
In termini di autorizzazione di cassa, la relatrice aggiunge che le variazioni proposte determinerebbero un incremento della spesa pari a 133,2 milioni di euro e che la spesa complessiva dello stato di previsione del Ministero, sempre in termini di cassa, ammonterebbe quindi a 127.495 milioni.
La nota illustrativa dello stato di previsione attribuisce le variazioni proposte in termini di competenza alle esigenze emerse nel corso della gestione, tenuto altresì conto della situazione della finanza pubblica. Le modifiche alle autorizzazioni di cassa sono dovute alla necessità di assestare le autorizzazioni stesse in relazione alla nuova consistenza dei residui e alle variazioni proposte per la competenza, considerate le concrete capacità operative del Ministero.
Conclusivamente, sempre con riferimento allo stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, la relatrice precisa l’entità della dotazione di residui passivi, sottolineando che tale importo è superiore di 15.262,1 milioni alla stima effettuata dalla legge di bilancio per il 2017.
Il seguito dell’esame congiunto è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 16,10.
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE SUL DISEGNO DI LEGGE N. 2811
La Commissione lavoro, previdenza sociale, esaminato il disegno di legge in titolo, apprezzata l’istituzione del Tavolo tecnico per l’agricoltura biologica costituito da rappresentanti nominati dal Ministro delle politiche agricole, dal Ministero della Salute, dalle Regioni e dalle Province autonome nonché da rappresentanti delle organizzazioni del settore agricolo;
attesa la possibilità di costituire contratti di rete, che favoriscano l’aggregazione imprenditoriale nonché la costituzione di cooperative di produttori del settore biologico;
valutato positivamente che si dispone che lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, fermi restando i rispettivi ruoli, promuovano la formazione professionale dei tecnici e operatori in materia di produzione agricola, agroalimentare e di acquacoltura effettuate con metodo biologico, incaricati di svolgere i controlli ispettivi;
considerato che è prevista una disciplina delle organizzazioni interprofessionali al fine di migliorare la trasparenza della produzione, coordinare modalità di immissione dei prodotti sul mercato e rafforzare la competitività economica e l’innovazione;
esprime, per quanto di competenza, parere favorevole, sottolineando comunque la necessità di prevedere almeno una forma di rimborso spese per i componenti del Tavolo tecnico di cui all’articolo 4, al fine di garantirne la competenza e l’autonomia.
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE SUL DISEGNO DI LEGGE N. 119-1004-1034-1931-2012-B
La Commissione lavoro, previdenza sociale, esaminato il disegno di legge in titolo, preso atto delle modifiche apportate dalla Camera dei deputati, apprezzate le iniziative volte a favorire l’occupazione giovanile e il volontariato nonché l’accessibilità e la fruizione dei parchi, in particolare per i portatori di handicap;
valutate le procedure di nomina degli organi degli Enti parco e le misure in materia di organizzazione degli stessi;
evidenziata l’opportunità di valutare la disapplicazione dei limiti di spesa per specifiche finalità, di cui all’articolo 14;
richiamata l’esigenza di verificare gli eventuali oneri finanziari derivanti dal trasferimento delle sedi legale e amministrativa del Parco nazionale del Gran Paradiso, previsto dall’articolo 30;
esprime, per quanto di competenza, parere favorevole.
Riunione n. 109
MARTEDÌ 18 LUGLIO 2017
Presidenza del Presidente
SACCONI
Orario: dalle ore 15,10 alle ore 15,50
AUDIZIONE INFORMALE IN MERITO ALL’ESAME DELL’AFFARE ASSEGNATO SULL’IMPATTO SUL MERCATO DEL LAVORO DELLA QUARTA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE (N. 974)

























