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Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

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Home - Senato - Commissione Lavoro, previdenza sociale (Dai Resoconti Sommari)

Commissione Lavoro, previdenza sociale (Dai Resoconti Sommari)

28 Maggio 2025
in Senato

GIOVEDÌ 29 MAGGIO 2025
303ª Seduta

Presidenza del Presidente

ZAFFINI

La seduta inizia alle ore 9,15.

IN SEDE REFERENTE

(1179) ZAFFINI e altri. – Disposizioni in materia di tutela della salute mentale

(734) SENSI e BAZOLI. – Disposizioni in materia di tutela della salute mentale volte all’attuazione e allo sviluppo dei princìpi di cui alla legge 13 maggio 1978, n. 180

(938) MAGNI e altri. – Disposizioni in materia di tutela della sanità mentale

(1171) Maria Cristina CANTU’ e altri. – Disposizioni per lo sviluppo evolutivo del sistema di prevenzione, protezione e tutela della salute mentale dalla preadolescenza all’età geriatrica

– e petizioni nn. 86 e 201 ad essi attinenti

(Seguito dell’esame congiunto e rinvio)

Prosegue l’esame congiunto, sospeso nella seduta di ieri.

La senatrice CAMUSSO (PD-IDP) sottoscrive tutti gli emendamenti di cui è primo firmatario il senatore Magni.

Il senatore SENSI (PD-IDP) ritiene opportuno un chiarimento di fondo circa l’impostazione del disegno di legge n. 1179, in quanto tale proposta potrebbe essere interpretata come strumento di contrapposizione culturale rispetto ai contenuti libertari della stagione che ha portato all’approvazione della legge n. 180 del 1978, peraltro attribuibile alla maggioranza moderata dell’epoca. Destano infatti dubbi la volontà di reintrodurre istituzioni di tipo manicomiale, pur su piccola scala, nonché di estendere le possibilità di ricorso al TSO e alla contenzione meccanica, mentre sarebbe auspicabile la ricerca di soluzioni condivise in un’ottica di miglioramento delle possibilità terapeutiche.

Il senatore ZULLO (FdI) sostiene l’esigenza di un approccio privo di pregiudizi ideologici, atto a favorire il confronto sul merito degli emendamenti, presentati del resto anche da senatori appartenenti ai Gruppi di maggioranza. L’obiettivo è il raggiungimento di un punto di equilibrio, tenendo presente la priorità da accordare al tema della cura, la quale non può certo essere riconducibile a metodi di restrizione e repressivi.

La senatrice CASTELLONE (M5S) fa presente l’elevato valore storico e sociale della legge Basaglia, che ha consentito di rendere maggiormente umane le cure psichiatriche, pur restando sotto molti aspetti inattuata.

L’impostazione del disegno di legge n. 1179 comporta il rischio di enfatizzare il concetto di pericolosità sociale, trascurando aspetti imprescindibili quali l’assistenza domiciliare e la realizzazione di reti di centri diurni, nonché l’obiettivo dell’inclusione sociale.

Il sostegno concreto agli operatori del settore e il successo degli interventi auspicati postulano comunque un reale e adeguato investimento sulla salute mentale.

La senatrice ZAMPA (PD-IDP) invita a tenere conto delle questioni sollevate in sede di audizione, tenendo presente che la materia della salute mentale non può prescindere dal riconoscimento della centralità dei diritti umani e della dignità personale. Pertanto è necessario superare il ricorso a misure di carattere repressivo, basato sull’enfatizzazione delle questioni della sicurezza, garantendo piuttosto la necessaria assistenza alle famiglie. La riforma del 1978, anziché essere oggetto di arretramenti su aspetti specifici, deve essere considerata un punto di partenza per un complessivo miglioramento degli strumenti di tutela della salute mentale, che tenga conto anche della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.

Il presidente ZAFFINI (FdI) rileva il valore indiscutibile delle innovazioni dovute all’opera di Basaglia. La Commissione è tuttavia chiamata ad attualizzare la legislazione tenendo conto della realtà odierna. Risulta necessario a tale scopo che il dibattito non sia condizionato da atteggiamenti di contrapposizione ideologica.

La senatrice FURLAN (IV-C-RE) ritiene indispensabile un chiarimento circa la condivisione sulle basi fondamentali della riforma dell’assistenza psichiatrica del 1978, caratterizzata dal riconoscimento dell’importanza della dignità della persona. Risulta pertanto necessaria un’attenta riflessione da parte della Commissione, con particolare riguardo alla possibilità di apportare miglioramenti al testo base, anche alla luce dell’esigenza di colmare le lacune attuative della legislazione vigente.

Il relatore RUSSO (FdI) rammenta la ricchezza dell’insieme delle proposte emendative presentate, anche da parte di senatori di maggioranza, e specifica che il percorso legislativo in atto non può che essere fondato sull’esigenza di declinare principi già largamente condivisi nel senso di realizzare una riforma che abbia un impatto concreto sul sistema di tutela della salute mentale. Invita quindi a proseguire i lavori abbandonando visioni preconcette e sottolinea l’importanza dell’impegno condiviso anche ai fini dell’aspetto basilare della dotazione di risorse.

Il presidente ZAFFINI richiama l’esigenza di uno svolgimento maggiormente ordinato dei lavori, rammentando che sui disegni di legge si è già svolta la discussione generale e che la fase procedurale in corso è relativa alla illustrazione degli emendamenti.

Il seguito dell’esame congiunto è quindi rinviato.

La seduta termina alle ore 10.

Riunione n. 79
GIOVEDÌ 29 MAGGIO 2025

Presidenza del Presidente

ZAFFINI

Orario: dalle ore 14,10 alle ore 14,35

AUDIZIONE DI RAPPRESENTANTI DELL’AGENZIA NAZIONALE DI VALUTAZIONE DEL SISTEMA UNIVERSITARIO E DELLA RICERCA (ANVUR) E DELLA CONFERENZA PERMANENTE DEI PRESIDENTI DI CONSIGLIO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE DI MEDICINA E CHIRURGIA SUL DISEGNO DI LEGGE N. 989 (MEDICINA DI GENERE)

MERCOLEDÌ 28 MAGGIO 2025
302ª Seduta

Presidenza del Presidente

ZAFFINI

Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Gemmato.

La seduta inizia alle ore 14,45.

IN SEDE REFERENTE

(957) Deputato CONTE e altri. – Deleghe al Governo in materia di retribuzione dei lavoratori e di contrattazione collettiva nonché di procedure di controllo e informazione, approvato dalla Camera dei deputati

(956) DISEGNO DI LEGGE D’INIZIATIVA POPOLARE- Disposizioni in materia di salario minimo

(1237) MAGNI e altri. – Disposizioni per l’istituzione del salario minimo

(Seguito dell’esame congiunto e rinvio)

Prosegue l’esame congiunto, sospeso nella seduta di ieri.

La senatrice CASTELLONE (M5S) ricorda i dati preoccupanti relativi all’incidenza del lavoro scarsamente retribuito e irregolare, nonché all’elevato tasso di precarietà. A fronte di tali dati, il radicamento e la diffusione della contrattazione collettiva nazionale si dimostra insufficiente, risultando la popolazione giovanile e femminile particolarmente colpite dalla precarietà e dal fenomeno delle basse retribuzioni, tra l’altro in un contesto nel quale il Governo non offre risposte alla questione della conciliazione famiglia-lavoro.

Presso la Camera dei deputati la maggioranza ha operato nel senso di svuotare l’originaria proposta legislativa in materia di salario minimo, trasformandola in una delega caratterizzata da spirito e finalità del tutto differenti. In ciò non si è tenuto conto dell’ampia diffusione della legislazione sul salario minimo nell’Unione europea e della possibilità concreta di superamento delle soglie minime legali. La fissazione di minimi retributivi può peraltro essere opportunamente affiancata da misure di sostegno alle imprese.

Intervenendo sull’ordine dei lavori, la senatrice CAMUSSO (PD-IDP) chiede chiarimenti in ordine alla definizione del testo base, a fronte della presenza di un disegno di legge di iniziativa popolare fra le proposte all’esame congiunto della Commissione.

La senatrice CASTELLONE (M5S) richiama i termini regolamentari per l’incardinamento in Assemblea dei disegni di legge di iniziativa popolare.

La relatrice MINASI (LSP-PSd’Az) rammenta che il disegno di legge n. 957 è già stato adottato quale testo base dalla Commissione. A tale proposta è infatti riferito il termine per la presentazione degli emendamenti, fissato nella scorsa seduta alle ore 12 di mercoledì 11 giugno 2025.

Il presidente ZAFFINI, premesso il carattere ordinatorio del termine richiamato relativamente ai disegni di legge di iniziativa popolare, puntualizza che la data per la presentazione di emendamenti è stata fissata in conseguenza di una specifica richiesta dell’opposizione.

Il seguito dell’esame congiunto è quindi rinviato.

IN SEDE REDIGENTE

(1483) Deputato PELLA. – Disposizioni per la prevenzione e la cura dell’obesità, approvato dalla Camera dei deputati

(1074) ZULLO e altri. – Disposizioni per il riconoscimento dell’obesità come malattia cronica e strategie di prevenzione, contrasto e presa in carico del paziente

(Discussione congiunta e rinvio)

Il relatore SATTA (FdI) riferisce in primo luogo sul disegno di legge n. 1483, il cui articolo 1 definisce l’obesità come una malattia progressiva e recidivante.

L’articolo 2 pone un richiamo relativo all’erogazione delle prestazioni comprese nei livelli essenziali di assistenza ai soggetti affetti da obesità.

L’articolo 3, commi 1 e 2, prevede il finanziamento di un programma nazionale per la prevenzione e la cura dell’obesità e disciplina la relativa destinazione.

Il successivo comma 3 introduce uno stanziamento permanente, pari a 400.000 euro annui a decorrere dall’anno 2025, per la promozione della formazione e dell’aggiornamento di studenti universitari, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e personale del Servizio sanitario nazionale.

L’articolo 4 dispone l’istituzione, presso il Ministero della salute, dell’Osservatorio per lo studio dell’obesità (OSO), di cui sono definiti i compiti. Si prevede inoltre che il Ministro della salute presenti annualmente alle Camere una relazione aggiornata sui dati epidemiologici e diagnostico-terapeutici acquisiti dall’OSO e sulle nuove conoscenze scientifiche in materia di obesità.

L’articolo 5 introduce uno stanziamento permanente, pari a 100.000 euro annui a decorrere dall’anno 2025,per l’individuazione, la promozione e il coordinamento di azioni di informazione, sensibilizzazione e educazione rivolte alla popolazione.

L’articolo 6 dispone che per la copertura degli oneri si utilizzi l’intera dotazione del Fondo istituito per il finanziamento di futuri interventi normativi in materia di prevenzione e cura dell’obesità.

L’articolo 1 del disegno di legge n. 1074 introduce disposizioni in materia di riconoscimento dell’obesità come malattia cronica, sociale e invalidante, di prevenzione e di cura.

L’articolo 2 inserisce l’assistenza ai soggetti affetti da obesità nei LEA, mentre l’articolo 3 prevede l’inserimento dell’obesità nel Piano nazionale della cronicità.

L’articolo 4 prevede l’adozione del Piano nazionale di contrasto all’obesità, da definirsi in conformità alle Linee di indirizzo per la prevenzione e il contrasto del sovrappeso e dell’obesità.

Il successivo articolo 5 dispone in merito all’istituzione dell’Osservatorio per lo studio dell’obesità, mentre l’articolo 6 inserisce i servizi per la diagnosi e gli screening della popolazione per l’obesità tra quelli erogati dalle farmacie e prevede che l’identificazione e il trattamento dei soggetti obesi siano posti tra gli obiettivi definiti dall’accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale.

Infine, gli articoli 7 e 8 recano le norme sulla copertura finanziaria e sull’entrata in vigore.

La senatrice CASTELLONE (M5S) giudica il complesso delle disposizioni inadeguato alla luce dell’incidenza dell’obesità, in continuo aumento e riguardante in special modo gli strati della popolazione economicamente svantaggiati. La previsione dell’istituzione di un Osservatorio sulla questione, in assenza di risorse, non costituisce infatti una misura idonea ad affrontare il problema, che richiede piuttosto seri interventi sul piano educativo.

La senatrice ZAMBITO (PD-IDP) osserva la necessità dell’abbinamento con i disegni di legge relativi al contrasto ai disturbi del comportamento alimentare, il cui iter è attualmente fermo, in attesa della relazione tecnica richiesta sul testo base, Atto Senato n. 990. Tale proposta legislativa è peraltro ampiamente condivisa e costituisce la base per una trattazione organica della materia.

Il presidente ZAFFINI fa presente di essere più volte intervenuto per sollecitare la trasmissione della relazione tecnica sul disegno di legge n. 990, in assenza della quale la Commissione bilancio non è in condizione di formulare il proprio parere. Accogliendo la sollecitazione della senatrice Zambito, specifica che si procederà comunque a una valutazione tecnica riguardo la possibilità di congiunzione dei disegni di legge in titolo con i testi in materia di disturbi del comportamento alimentare.

La senatrice ZAMBITO (PD-IDP) auspica che l’apprezzabile impegno della Presidenza possa determinare un’utile finalizzazione del lavoro finora svolto dalla Commissione.

Il senatore ZULLO (FdI) ritiene che sia stata sottovalutata la rilevanza dei contenuti dei disegni di legge in titolo. Questi prevedono infatti il riconoscimento dell’obesità quale patologia invalidante, il suo inserimento nei livelli essenziali di assistenza e nel Piano nazionale delle cronicità e il coinvolgimento delle farmacie dei servizi.

Rileva comunque di non avere preclusioni rispetto all’eventualità della congiunzione con i disegni di legge in materia di disturbi del comportamento alimentare.

Il presidente ZAFFINI ribadisce a tale riguardo la necessità di una specifica valutazione tecnica.

La senatrice ZAMPA (PD-IDP) specifica che la richiesta proveniente dalla propria parte politica non ha alcuna finalità dilatoria. Rammenta quindi che la proposta legislativa originaria è risultata svuotata in conseguenza della soppressione, da parte della maggioranza, di diverse disposizioni qualificanti. In particolar modo la maggioranza ha dimostrato di trascurare l’aspetto della prevenzione dell’obesità in riferimento all’educazione alimentare dell’infanzia.

Il senatore MAZZELLA (M5S) sostiene a sua volta la centralità da accordare al tema della prevenzione a partire dall’infanzia. Le abitudini alimentari errate costituiscono oltretutto un fattore determinante della diffusione delle patologie odontoiatriche in età pediatrica.

Il relatore SATTA (FdI) rimarca la rilevanza delle misure precedentemente illustrate, riservandosi comunque una valutazione circa la possibilità di un abbinamento con i disegni di legge in materia di disturbi del comportamento alimentare.

Il seguito della discussione congiunta è quindi rinviato.

IN SEDE REFERENTE

(1179) ZAFFINI e altri. – Disposizioni in materia di tutela della salute mentale

(734) SENSI e BAZOLI. – Disposizioni in materia di tutela della salute mentale volte all’attuazione e allo sviluppo dei princìpi di cui alla legge 13 maggio 1978, n. 180

(938) MAGNI e altri. – Disposizioni in materia di tutela della sanità mentale

(1171) Maria Cristina CANTU’ e altri. – Disposizioni per lo sviluppo evolutivo del sistema di prevenzione, protezione e tutela della salute mentale dalla preadolescenza all’età geriatrica

– e petizioni nn. 86 e 201 ad essi attinenti

(Seguito dell’esame congiunto e rinvio)

Prosegue l’esame congiunto, sospeso nella seduta di ieri.

Intervenendo in sede di illustrazione degli emendamenti all’articolo 2, la senatrice ZAMPA (PD-IDP) pone in rilievo la necessità di disporre di forme consolidate di collaborazione del Servizio sanitario nazionale con i servizi sociali operanti nei territori e con gli enti del Terzo settore, come già ampiamento dimostrato da diverse esperienze positive. A tale riguardo il testo del disegno di legge n. 1179 risulta carente, specificamente in relazione alla questione fondamentale della prevenzione rivolta all’infanzia e all’adolescenza.

Gli emendamenti presentati sono inoltre mirati a promuovere la realizzazione di progetti terapeutici e riabilitativi individuali, idonei a intervenire sulle singole esperienze di disagio, da attuare con la collaborazione del Terzo settore.

Il senatore SENSI (PD-IDP) specifica che la tutela della salute mentale risulta storicamente penalizzata da politiche basate sull’individuazione di priorità differenti. Le possibilità di rilancio risultano tuttavia limitate dall’insufficienza delle risorse individuate dall’articolo 11 a copertura degli oneri recati, con particolare riguardo agli interventi volti alla prevenzione di cui all’articolo 2.

Il presidente ZAFFINI (FdI) osserva che il finanziamento disposto dall’articolo 11 riguarda le sole attività di prevenzione mirate all’infanzia e all’adolescenza di cui al comma 5 dell’articolo 2. Per il complesso delle attività mirate alla salute mentale è invece previsto un finanziamento non inferiore al 5 percento della dotazione del Fondo sanitario nazionale.

Tutti i rimanenti emendamenti all’articolo 2 sono quindi dati per illustrati.

La senatrice ZAMBITO (PD-IDP) illustra l’emendamento 3.18, richiamando l’attenzione sulle conseguenze negative di un accorpamento dei servizi per la salute mentale con i servizi per le dipendenze, in quanto caratterizzati da modelli di gestione incompatibili. Il settore del contrasto alle dipendenze è peraltro già pesantemente penalizzato dalla carenza di personale e rischia di risultare del tutto inefficace in conseguenza delle misure recate dal disegno di legge n. 1179.

Il senatore SENSI (PD-IDP) interviene sul complesso degli emendamenti riferiti all’articolo 3, richiamando l’attenzione sulla necessità di articolare maggiormente l’intervento legislativo sui Dipartimenti di salute mentale. Risulta in particolar modo necessario prevedere strumenti di raccordo fra le strutture territoriali e il Terzo settore.

L’emendamento 3.33 è volto in modo specifico a consentire di disporre di dati secondo criteri uniformi a livello nazionale relativamente alle terapie attuate.

Il presidente ZAFFINI (FdI) rileva l’elevata frequenza di doppie diagnosi riconducibili a patologie psichiatriche e a situazioni di tossicodipendenza.

Il seguito dell’esame congiunto è quindi rinviato.

La seduta termina alle ore 16.

Riunione n. 14
MERCOLEDÌ 28 MAGGIO 2025

Presidenza della Vice Presidente della 10ª Commissione

CANTU’

indi del Presidente della 10ª Commissione

ZAFFINI

Orario: dalle ore 9,05 alle ore 10,10

AUDIZIONE DI RAPPRESENTANTI DI CGIL, CISL, UIL E UGL SUI DISEGNI DI LEGGE NN. 186, 509, 823, 890, 950, 963, 1260, 1364, 1377 E 1380 (FORMAZIONE SPECIALISTICA MEDICI)

MARTEDÌ 27 MAGGIO 2025
301ª Seduta

Presidenza del Presidente

ZAFFINI

La seduta inizia alle ore 12,10.

IN SEDE CONSULTIVA

(1120) Deputato MOLINARI e altri. – Disposizioni in materia di partecipazione popolare alla titolarità di azioni e quote delle società sportive, approvato dalla Camera dei deputati

(Parere alla 7a Commissione. Esame. Parere favorevole)

Fra le disposizioni recate dal disegno di legge in titolo il presidente relatore ZAFFINI (FdI) segnala, per quanto di competenza, l’articolo 3, nel quale sono definiti gli enti di partecipazione popolare sportiva. Ai sensi del comma 1 lo statuto o atto costitutivo di tali enti prescrive obblighi circa l’impiego di utili o avanzi di gestione. Inoltre, lo statuto deve prevedere il divieto di distribuzione, anche in forma indiretta, di utili, avanzi di gestione, fondi, riserve o capitale a favore di soci, associati o partecipanti, nonché di componenti degli organi di amministrazione e controllo, rappresentanti e collaboratori a qualunque titolo e dipendenti.

L’articolo 4, comma 1, pone tra i requisiti per l’accesso al diritto di prelazione per l’assegnazione del titolo sportivo da parte delle società sportive partecipate da enti di partecipazione popolare sportiva il reinvestimento di almeno il 25 per cento degli utili di ciascun esercizio nella realizzazione e nel potenziamento di attività sportive per i disabili.

In conclusione, presenta una proposta di parere favorevole.

Il senatore MAGNI (Misto-AVS) preannuncia il voto di astensione sulla proposta di parere.

Accertata la presenza del prescritto numero di senatori, la proposta di parere è infine posta in votazione e approvata a maggioranza.

IN SEDE REFERENTE

(957) Deputato CONTE e altri. – Deleghe al Governo in materia di retribuzione dei lavoratori e di contrattazione collettiva nonché di procedure di controllo e informazione, approvato dalla Camera dei deputati

(956) DISEGNO DI LEGGE D’INIZIATIVA POPOLARE- Disposizioni in materia di salario minimo

(1237) MAGNI e altri. – Disposizioni per l’istituzione del salario minimo

(Seguito dell’esame congiunto e rinvio)

Prosegue l’esame congiunto, sospeso nella seduta del 22 maggio.

La senatrice FURLAN (IV-C-RE) esorta a dedicare la massima attenzione alle questioni poste dall’esame dei disegni di legge in titolo, in primo luogo relativamente al tema del lavoro povero, che costituisce oggi un fenomeno ampiamente diffuso, pur in un contesto caratterizzato dalla solidità della contrattazione collettiva e dalla presenza di organizzazioni sindacali realmente rappresentative.

Risulta infatti ormai radicata la presenza di categorie di lavoratori prive di inquadramento contrattuale, come nel caso dei rider. Inoltre, è preoccupante l’alto numero di lavoratori impiegati per un numero di ore estremamente ridotto, specialmente nel settore dei servizi. Tale fenomeno costituisce un fattore determinante della diffusione del lavoro povero.

Un ulteriore elemento alla base della debolezza delle retribuzioni è rappresentato dai tempi dilatati di troppi rinnovi contrattuali, che espongono i lavoratori agli effetti negativi dell’inflazione. La terziarizzazione dell’economia agevola a sua volta il generale indebolimento delle tutele garantita per via contrattuale.

A fronte delle criticità rilevate, il conferimento di una delega legislativa scarsamente definita appare una soluzione inadeguata. Piuttosto, occorre incentivare la produttività e puntare sul coinvolgimento delle parti sociali, anche prevedendo sistemi di premialità e di penalizzazioni atti a incentivare i rinnovi contrattuali e a scoraggiare i ritardi. Il legislatore dovrebbe inoltre garantire la centralità del criterio di rappresentatività ai fini della contrattazione collettiva. Si dovrebbe poi evitare il rischio che la fissazione di un livello retributivo orario minimo legale abbia come conseguenza l’indebolimento del quadro di tutele che sono state garantite finora dalla contrattazione, ulteriori rispetto al trattamento minimo tabellare, quali i sistemi di welfare aziendali, sanità e previdenza integrative.

Il presidente ZAFFINI (FdI) esprime condivisione rispetto ai contenuti dell’intervento della senatrice Furlan, facendo presente la necessità di accordare priorità ai temi della produttività e della competitività nei mercati internazionali. L’attività dei sindacati ha senz’altro apportato notevoli benefici ai lavoratori; tuttavia occorre ormai superare qualsiasi approccio alle relazioni industriali basato su una visione conflittuale, posto che il rafforzamento del sistema produttivo è condizione necessaria per il conseguimento di miglioramenti sul piano retributivo e relativamente all’orario di lavoro. La richiesta di introduzione del salario minimo legale risente invece di un’impostazione ideologica, la quale comporta il prevedibile arretramento complessivo delle tutele finora garantite dai contratti di lavoro, in quanto focalizzato sul solo criterio della retribuzione oraria.

Acquisito l’avviso favorevole della relatrice MINASI (LSP-PSd’Az), il PRESIDENTE propone di fissare il termine per la presentazione di ordini del giorno ed emendamenti riferiti al disegno di legge n. 957 alle ore 12 di mercoledì 11 giugno, specificando che potranno ancora essere svolti interventi in sede di discussione generale.

La Commissione conviene.

Il seguito dell’esame congiunto è quindi rinviato.

(1179) ZAFFINI e altri. – Disposizioni in materia di tutela della salute mentale

(734) SENSI e BAZOLI. – Disposizioni in materia di tutela della salute mentale volte all’attuazione e allo sviluppo dei princìpi di cui alla legge 13 maggio 1978, n. 180

(938) MAGNI e altri. – Disposizioni in materia di tutela della sanità mentale

(1171) Maria Cristina CANTU’ e altri. – Disposizioni per lo sviluppo evolutivo del sistema di prevenzione, protezione e tutela della salute mentale dalla preadolescenza all’età geriatrica

– e petizioni nn. 86 e 201 ad essi attinenti

(Seguito dell’esame congiunto e rinvio)

Prosegue l’esame congiunto, sospeso nella seduta del 21 maggio.

Il presidente ZAFFINI avverte che si procederà all’illustrazione degli emendamenti, a partire da quelli riferiti all’articolo 2.

Il senatore MAZZELLA (M5S) illustra l’emendamento 2.27, volto all’organizzazione di iniziative di sensibilizzazione e informazione in occasione della Giornata mondiale della salute mentale.

Il senatore MAGNI (Misto-AVS) illustra il complesso degli emendamenti a propria firma, che, in assenza di oneri, mirano al coinvolgimento del Terzo settore, che peraltro svolge già un ruolo di primo piano nell’assistenza e nel sostegno alle famiglie.

La senatrice ZAMPA (PD-IDP) fa presente che modalità migliori di comunicazione sullo svolgimento dei lavori avrebbero consentito una più ampia partecipazione alla trattazione dei disegni di legge in titolo. L’insufficiente chiarezza circa di argomenti che sarebbero stati effettivamente trattati impedisce di fatto la partecipazione anche a senatori che, particolarmente preparati riguardo alla materia della tutela della salute mentale, hanno presentato qualificanti proposte emendative. Tale situazione è peraltro ricorrente e comporta la penalizzazione delle opposizioni, nonché il complessivo impoverimento del confronto.

Il presidente ZAFFINI puntualizza la correttezza della redazione dell’ordine del giorno e delle modalità di convocazione, le quali rispecchiano la programmazione dell’attività della Commissione, peraltro inevitabilmente influenzata da fattori esterni, quali la possibilità per i rappresentanti del Governo di essere presenti, ove prescritto.

La senatrice FURLAN (IV-C-RE) auspica che le convocazioni della Commissione siano maggiormente mirate a temi selezionati, destinati a essere effettivamente oggetto di trattazione.

Nel condividere i rilievi espressi, il senatore MAZZELLA (M5S) suggerisce il ricorso a forme agili di raccordo fra i Capigruppo.

Il senatore ZULLO (FdI) esprime perplessità riguardo alle critiche espresse, relative a modalità di organizzazione e comunicazione ormai consolidate, che nel corso della legislatura hanno consentito alla Commissione di svolgere proficuamente la propria attività, anche risentendo talvolta di circostanze contingenti e inevitabili.

Il seguito dell’esame congiunto è quindi rinviato.

SCONVOCAZIONE DELL’ODIERNA SEDUTA POMERIDIANA

In considerazione dell’andamento dei lavori, il presidente ZAFFINI avverte che la seduta già convocata alle ore 15 di oggi non avrà luogo.

La Commissione prende atto.

La seduta termina alle ore 13,20.

Riunione n. 78
MARTEDÌ 27 MAGGIO 2025

Presidenza della Vice Presidente

CANTU’

indi del Presidente

ZAFFINI

Orario: dalle ore 14,15 alle ore 14,50

AUDIZIONE DI RAPPRESENTANTI DELL’ISS E DELL’OMS SUL DISEGNO DI LEGGE N. 989 (MEDICINA DI GENERE)

Riunione n. 77
MARTEDÌ 27 MAGGIO 2025

Presidenza del Presidente

ZAFFINI

Orario: dalle ore 11,15 alle ore 11,50

AUDIZIONE DI RAPPRESENTANTI DELL’ASSOCIAZIONE MOGLI MEDICI ITALIANI (A.M.M.I.), DI FARMINDUSTRIA E DELL’ASSOCIAZIONE DONNE 4.0 SUL DISEGNO DI LEGGE N. 989 (MEDICINA DI GENERE)

redazione

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