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Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

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Home - Senato - Commissione Lavoro, previdenza sociale (Dai Resoconti Sommari)

Commissione Lavoro, previdenza sociale (Dai Resoconti Sommari)

5 Agosto 2025
in Senato

MARTEDÌ 5 AGOSTO 2025
329ª Seduta (pomeridiana)

Presidenza del Presidente

ZAFFINI

Interviene il ministro della salute Schillaci.

La seduta inizia alle ore 17,05.

SULLA PUBBLICITÀ DEI LAVORI

Il PRESIDENTE, in relazione alla procedura informativa all’ordine del giorno, avverte che, ai sensi dell’articolo 33, comma 4, del Regolamento, è stata richiesta l’attivazione dell’impianto audiovisivo, anche al fine della trasmissione sul canale satellitare e sulla WebTV e che la Presidenza ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso.

La pubblicità della predetta procedura informativa verrà inoltre assicurata attraverso la resocontazione stenografica.

Poiché non vi sono osservazioni, tale forma di pubblicità è dunque adottata dalla Commissione.

PROCEDURE INFORMATIVE

Informativa del Ministro della salute sulle misure di prevenzione e di contrasto della diffusione del virus West Nile

Il PRESIDENTE introduce la procedura informativa all’ordine del giorno.

Il ministro SCHILLACI ha quindi la parola.

Il presidente ZAFFINI fornisce alcuni ragguagli di carattere procedurale.

Intervengono successivamente, in sede di discussione, i senatori CRISANTI (PD-IDP), MAZZELLA (M5S), SATTA (FdI), MAGNI (Misto-AVS) e SILVESTRO (FI-BP-PPE) e la senatrice MURELLI (LSP-PSd’Az).

Il presidente ZAFFINI, ringraziato il Ministro, dichiara conclusa la procedura informativa in titolo.

IN SEDE REFERENTE

(1611) Conversione in legge del decreto-legge 1° agosto 2025, n. 110, recante misure urgenti per il commissariamento dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali e per il finanziamento dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù

(Seguito dell’esame e rinvio)

Prosegue l’esame, sospeso nella odierna seduta antimeridiana.

Il presidente ZAFFINI dà conto del parere espresso dalla 1a Commissione sul provvedimento in titolo e, preso atto dell’assenza di ulteriori richieste di intervento, dichiara chiusa la discussione generale.

Avverte quindi che la discussione in Assemblea del disegno di legge in esame è calendarizzata per il prossimo 10 settembre; le sedute della Commissione per lo svolgimento del seguito della trattazione saranno programmate di conseguenza.

La Commissione prende atto.

Il seguito dell’esame è quindi rinviato.

SCONVOCAZIONE DI SEDUTE

Il presidente ZAFFINI avverte che le sedute già convocate alle ore 8,30 e 11,30 di mercoledì 6 agosto, nonché alle ore 8,30 di giovedì 7 agosto, non avranno luogo.

La Commissione prende atto.

La seduta termina alle ore 17,40.

MARTEDÌ 5 AGOSTO 2025
328ª Seduta (antimeridiana)

Presidenza del Presidente

ZAFFINI

Interviene il sottosegretario di Stato per la salute Gemmato.

La seduta inizia alle ore 8,35.

IN SEDE REFERENTE

(1611) Conversione in legge del decreto-legge 1° agosto 2025, n. 110, recante misure urgenti per il commissariamento dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali e per il finanziamento dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù

(Esame e rinvio)

Il presidente relatore ZAFFINI (FdI) rileva innanzitutto che l’articolo 1 del decreto-legge n. 110 prevede la nomina di un commissario straordinario dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS), con durata del mandato fino al 31 dicembre 2025; il commissario esercita tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione spettanti, in base alla disciplina legislativa e allo statuto dell’Agenzia, al presidente, al direttore generale e al consiglio di amministrazione; i titolari di tali organi decadono all’atto dell’insediamento del commissario. Il commissario è nominato – secondo la procedura stabilita dal comma 1 – tra esperti, anche non appartenenti alla pubblica amministrazione, di riconosciuta competenza in diritto sanitario, organizzazione, programmazione, gestione e finanziamento del servizio sanitario (comma 3). Il comma 4 concerne il compenso del commissario.

Il preambolo del decreto-legge in esame e la relazione illustrativa del disegno di legge di conversione indicano la presenza di criticità organizzative e gestionali dell’AGENAS, in relazione alle dimissioni del direttore generale e alla scadenza del presidente e del consiglio di amministrazione nonché alla complessità della procedura per la ricostituzione degli organi.

Il commissario straordinario, in base al comma 1 dell’articolo 1, è nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della salute, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.

Il summenzionato comma 3 prevede anche che gli eventuali incarichi che il commissario abbia in corso al momento della nomina siano cumulabili con la stessa, sempre che non si rientri nelle fattispecie di incompatibilità previste per determinati incarichi presso pubbliche amministrazioni dal decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39.

Il comma 4 demanda a un decreto ministeriale la determinazione del compenso del commissario, stabilito nella misura pari a quello spettante al direttore generale della medesima AGENAS. A quest’ultimo riguardo, il preambolo del presente decreto-legge ricorda che, con decreto del Ministro della salute, emanato, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, il 21 gennaio 2015, è stata determinata l’indennità annua lorda onnicomprensiva da corrispondere al direttore generale dell’AGENAS.

Il comma 5 reca le clausole di invarianza degli oneri di finanza pubblica.

L’articolo 2 prevede, nell’ambito della quota delle risorse finanziarie vincolate alla realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale per il Servizio sanitario nazionale, un finanziamento, in misura non superiore a 20 milioni di euro annui, in favore dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù. Si demanda a un decreto del Ministro della salute, da emanarsi di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previa intesa sancita in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, la definizione delle funzioni assistenziali a cui è connesso il finanziamento in esame e del relativo importo annuale, nel rispetto del suddetto limite massimo; tale determinazione è operata sulla base delle funzioni e attività in oggetto svolte dal suddetto Ospedale nell’anno precedente, rendicontate secondo le modalità definite dal medesimo decreto ministeriale. L’articolo richiama la natura di extraterritorialità delle strutture del suddetto Ospedale pediatrico; quest’ultimo, pur essendo ubicato all’interno del territorio italiano, non può rientrare tra le strutture pubbliche dei servizi sanitari regionali, mentre presenta la qualifica di IRCCS di diritto privato ed è titolare di accordi contrattuali secondo le norme generali relative alla remunerazione delle strutture sanitarie; l’articolo 2 specifica che tali accordi restano fermi e non sono oggetto di revisione in relazione al finanziamento previsto dal medesimo articolo.

La Commissione conviene quindi sulla proposta del PRESIDENTE di stabilire fin da ora il termine per la presentazione di ordini del giorno ed emendamenti, fissandolo alle ore 12 del prossimo martedì 2 settembre.

Ha la parola, in sede di discussione generale, il senatore MAZZELLA (M5S), il quale rileva, in primo luogo, il frequente ricorso del Governo a provvedimenti di commissariamento. Nel caso dell’AGENAS, il commissariamento dissimula l’incapacità del Governo rispetto alla situazione di vacanza al vertice dell’Agenzia. La criticità evidenziata è accentuata dalla prospettiva dell’interazione del Commissario dell’AGENAS con le ancora numerose strutture commissariali preposte all’amministrazione della sanità a livello regionale.

Nel concreto, il decreto-legge consente di sostituire l’intera dirigenza dell’AGENAS con persone di fiducia del Presidente del Consiglio dei ministri. L’insieme delle questioni richiamate, ad avviso dell’oratore, pone l’urgenza di una seria riflessione politica sul governo della sanità pubblica, tenuto anche conto del fallimento registrato sul piano dell’attuazione del PNRR in ambito sanitario, con particolare riferimento alla mancata realizzazione della quasi totalità delle case della comunità previste.

Il PRESIDENTE avverte che nell’odierna seduta pomeridiana, già convocata, proseguirà e si concluderà la discussione generale.

Il seguito dell’esame è quindi rinviato.

IN SEDE REDIGENTE

(1483) Deputato PELLA. – Disposizioni per la prevenzione e la cura dell’obesità, approvato dalla Camera dei deputati

(1074) ZULLO e altri. – Disposizioni per il riconoscimento dell’obesità come malattia cronica e strategie di prevenzione, contrasto e presa in carico del paziente

(1510) Daniela SBROLLINI. – Disposizioni in materia di prevenzione e cura dell’obesità

(Seguito e conclusione della discussione congiunta)

Prosegue la discussione congiunta, sospesa nella seconda seduta pomeridiana del 15 luglio.

Il relatore SATTA (FdI) ha la parola sugli ordini del giorno presentati, sui quali esprime parere favorevole.

Gli ordini del giorno G/1483/1/10 e G/1483/2/10 sono quindi accolti dal sottosegretario GEMMATO.

Il relatore SATTA (FdI) esprime parere contrario su tutti gli emendamenti al disegno di legge n. 1483 (testo base).

Il parere del rappresentante del GOVERNO è conforme a quello del relatore.

Il senatore ZULLO (FdI) ritira gli emendamenti a propria firma 1.5, 1.10, 2.6, 2.7, 2.0.1, 3.4, 3.5, 4.4, 4.0.1 e 5.2.

Verificata la presenza del numero legale, è posto in votazione e respinto l’emendamento 1.1.

La senatrice CAMUSSO (PD-IDP) aggiunge la firma all’emendamento 1.3.

Posti congiuntamente in votazione, gli emendamenti identici 1.2 e 1.3 sono respinti.

In esito a successive e distinte votazioni risultano respinti gli emendamenti 1.4, 1.6, 1.7, 1.8, 1.9 e 1.11.

Successivamente la Commissione respinge, con separate votazioni, gli emendamenti 2.1 e 2.2.

La senatrice ZAMBITO (PD-IDP) interviene per dichiarazione di voto favorevole sull’emendamento 2.3, specificando che tale proposta è utile a conferire effettività al testo base, in quanto prevede espressamente livelli essenziali di assistenza per i soggetti affetti da obesità.

L’emendamento 2.3 è quindi messo ai voti, risultando respinto.

La senatrice CAMUSSO (PD-IDP) sottoscrive gli emendamenti 2.4 e 2.5, che, posti separatamente in votazione, sono respinti.

La Commissione respinge quindi l’emendamento 2.8.

In esito a successive e distinte votazioni, risultano respinti gli emendamenti 3.1, 3.2, 3.3 – sottoscritto dalla senatrice CAMUSSO (PD-IDP) -, 3.6, 3.7, 3.8, 3.9, 3.0.1, 3.0.2 e 3.0.3.

La senatrice CAMUSSO (PD-IDP) aggiunge la firma all’emendamento 4.1, che, messo in votazione, è respinto.

Con successive votazioni sono respinti gli emendamenti 4.2 e 4.3, mentre l’emendamento 4.5, in assenza del proponente, è dichiarato decaduto.

Dopo che la Commissione ha respinto l’emendamento 4.6, la senatrice CAMUSSO (PD-IDP) sottoscrive l’emendamento 4.7, che, messo ai voti, è respinto.

Per dichiarazione di voto favorevole sull’emendamento 4.8 ha la parola la senatrice ZAMBITO (PD-IDP), la quale rileva l’utilità della proposta emendativa ai fini del potenziamento operativo dell’Osservatorio per lo studio dell’obesità. Esprime inoltre perplessità relativamente all’atteggiamento di chiusura di Governo e maggioranza nei confronti della generalità degli emendamenti, in contraddizione con la disponibilità precedentemente manifestata rispetto alla possibilità di apportare miglioramenti al testo approvato dalla Camera dei deputati.

Posto in votazione, l’emendamento 4.8 è respinto.

Sottoscritto dalla senatrice CAMUSSO (PD-IDP), è poi messo in votazione e respinto l’emendamento 4.9.

Il senatore MAZZELLA (M5S) preannuncia il voto favorevole sull’emendamento 4.0.2, il quale, in assenza di costi, prevede l’adozione da parte del Ministro della salute di linee guida per l’individuazione degli alimenti e delle bevande sconsigliati. Tale misura è particolarmente opportuna in ragione del rapporto esistente tra obesità e alimentazione.

Il sottosegretario GEMMATO segnala che le condivisibili finalità dell’emendamento 4.0.2 sono soddisfatte dalle linee di indirizzo in materia di alimentazione già elaborate, anche con riguardo ai ricoveri ospedalieri.

L’emendamento 4.0.2 è quindi posto in votazione e respinto.

In esito a successive e distinte votazioni sono respinti gli emendamenti 4.0.3, 4.0.4, 4.0.5, 4.0.6 e 4.0.7.

Posti in votazione congiunta, sono poi respinti gli emendamenti identici 4.0.8 e 4.0.9.

La Commissione respinge successivamente l’emendamento 4.0.10.

La senatrice CAMUSSO (PD-IDP) sottoscrive l’emendamento 5.1.

Con distinte votazioni, la Commissione respinge gli emendamenti 5.1, 5.3, 5.4 e 5.0.1.

Il PRESIDENTE avverte che si passerà alla votazione degli articoli del disegno di legge n. 1483 (testo base).

Con distinte votazioni, la Commissione approva gli articoli da 1 a 6.

È quindi posto in votazione il conferimento del mandato al relatore.

La senatrice ZAMBITO (PD-IDP) preannuncia il voto di astensione del proprio Gruppo, ponendo in evidenza la rilevanza della materia trattata. L’andamento dell’iter parlamentare non è stato tuttavia soddisfacente, poiché non è risultato possibile integrare il testo base con disposizioni atte a conferirgli maggiore portata concreta, particolarmente riguardo all’integrazione dei LEA e all’educazione alimentare nelle scuole. È risultato inoltre trascurato il rapporto dell’obesità con i disturbi del comportamento alimentare.

Il senatore MAZZELLA (M5S) ritiene che sarebbe stato necessario dedicare maggiore considerazione agli emendamenti, specie in relazione al riconosciuto carattere di malattia cronica e invalidante dell’obesità e, conseguentemente, all’integrazione dei livelli essenziali di assistenza. Il provvedimento che la Commissione sta per licenziare avrà dunque una portata limitata, basata sostanzialmente sull’istituzione dell’Osservatorio per lo studio dell’obesità.

Dichiara quindi il voto di astensione del proprio Gruppo.

Nel preannunciare il voto di astensione del proprio Gruppo, la senatrice FURLAN (IV-C-RE) riconosce che il disegno di legge in discussione è caratterizzato da aspetti positivi. Il complesso delle misure proposte rischia tuttavia di avere scarsa rilevanza concreta in conseguenza della mancanza di risorse dedicate.

Il senatore ZULLO (FdI) interviene per dichiarazione di voto favorevole a nome del proprio Gruppo, rilevando l’appropriatezza dell’approccio legislativo alle specificità dell’obesità. Sono in particolar modo apprezzabili le misure concernenti la prevenzione, gli aspetti educativi e l’informazione da destinare al territorio attraverso una pluralità di presidi. Le disposizioni recate sono pertanto adeguate alla natura complessa dell’obesità, che costituisce un fattore di rischio di numerose altre patologie.

Preannuncia il voto favorevole del proprio Gruppo la senatrice CANTU’ (LSP-PSd’Az), la quale pone in primo luogo in evidenza la coerenza del disegno di legge in discussione con i contenuti dell’ordine del giorno G/1483/1/10, precedentemente accolto dal Governo. L’obiettivo comune consiste infatti nello stabilire principi idonei a una generale opera di prevenzione, secondo l’ottica dell’approccio one health, a partire da un’idonea educazione alimentare e dalla promozione di stili di vita corretti.

Il senatore SILVESTRO (FI-BP-PPE) dichiara il voto favorevole del proprio Gruppo, richiamandone la condivisione relativamente ai contenuti normativi del disegno di legge n. 1483. Sottolinea che il complesso delle disposizioni discusse può costituire un punto di partenza adeguato per successivi interventi migliorativi.

Il PRESIDENTE esprime soddisfazione per l’andamento della discussione congiunta.

La Commissione conferisce infine mandato al relatore a riferire favorevolmente all’Assemblea sul testo degli articoli del disegno di legge n. 1483, come approvato dalla Camera dei deputati, con proposta di assorbimento dei disegni di legge congiunti, autorizzandolo a richiedere lo svolgimento della relazione orale.

La seduta termina alle ore 9,20.

LUNEDÌ 4 AGOSTO 2025
327ª Seduta

Presidenza del Presidente

ZAFFINI

Interviene il ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Maria Roccella.

La seduta inizia alle ore 14,10.

IN SEDE REDIGENTE

(650) Michaela BIANCOFIORE.– Istituzione della Giornata nazionale contro la denigrazione dell’aspetto fisico delle persone (body shaming)

(1562) Deputato Martina SEMENZATO e altri.– Istituzione della Giornata nazionale contro la denigrazione dell’aspetto fisico delle persone (body shaming), approvato dalla Camera dei deputati

(Discussione congiunta e rinvio)

La relatrice TERNULLO (FI-BP-PPE) dà conto in primo luogo del disegno di legge n. 1562, che prevede l’istituzione della Giornata nazionale contro la denigrazione dell’aspetto fisico delle persone.

La data indicata dall’articolo 1 è il 16 maggio; il medesimo articolo designa il colore fucsia come colore simbolo della Giornata nazionale. Le finalità generali indicate per la Giornata nazionale sono costituite dalla sensibilizzazione dei cittadini sulla gravità dei comportamenti offensivi aventi come obiettivo la denigrazione del corpo di una persona nonché dalla promozione di ogni iniziativa utile a prevenire e contrastare le condotte in oggetto. La Giornata nazionale non determina gli effetti civili relativi ai giorni festivi.

L’articolo 2 prevede che, in occasione della Giornata nazionale in oggetto, le istituzioni pubbliche, le organizzazioni private e gli enti del Terzo settore possano promuovere iniziative intese alla sensibilizzazione e alla prevenzione del body shaming, quali convegni, eventi, dibattiti, incontri, cerimonie, manifestazioni culturali, campagne informative e sociali. Tali iniziative sono volte a: prevenire e contrastare il fenomeno del body shaming; favorire l’informazione e la sensibilizzazione sul problema della discriminazione basata sull’aspetto fisico; incentivare la promozione dell’accettazione del proprio corpo, il rispetto di quello degli altri e la promozione della salute fisica e psicologica; promuovere un uso consapevole delle piattaforme sociali telematiche, sviluppare una consapevolezza critica delle immagini ideali e ritoccate nelle piattaforme medesime e nella pubblicità nonché promuovere un uso consapevole del linguaggio e delle tecnologie digitali, rispettoso della reputazione altrui.

L’articolo 3 prevede che, nella Giornata nazionale, le istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e formazione, nell’ambito della loro autonomia, possano promuovere e organizzare iniziative relative alla comprensione e all’approfondimento del fenomeno delle discriminazioni fisiche e delle conseguenze che ne derivano sulla salute fisica e psicologica delle persone colpite nonché alla promozione dell’accettazione del proprio corpo.

L’articolo 4 prevede in via generale la possibilità di promozione – da parte di istituzioni pubbliche, di organizzazioni private e di enti del Terzo settore -di campagne informative e di sensibilizzazione – attraverso l’utilizzo dei mezzi di comunicazione telematici – sul tema del body shaming. Le finalità di tali campagne sono individuate dal comma 2 in termini analoghi a quelli di cui al precedente articolo 2.

L’articolo 5 prevede che la società concessionaria del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale, secondo le disposizioni del contratto di servizio, possa assicurare adeguati spazi ai temi connessi alla Giornata nazionale in oggetto, nell’ambito della programmazione televisiva pubblica nazionale e regionale.

L’articolo 6 reca le clausole di invarianza degli oneri di finanza pubblica.

Il disegno di legge n. 650 prevede, in termini molto simili, l’istituzione della Giornata nazionale contro la denigrazione dell’aspetto fisico delle persone nonché, in generale, lo svolgimento di campagne informative e di sensibilizzazione sul tema del body shaming attraverso l’utilizzo dei mezzi di comunicazione telematici. Anche in questo caso la data individuata per la Giornata nazionale è il 16 maggio, mentre non vi è la designazione di un relativo colore simbolo.

La relatrice propone infine di adottare il disegno di legge n. 1562 quale testo base per il prosieguo della discussione congiunta.

La Commissione conviene.

Intervenendo in discussione generale, la senatrice CAMUSSO (PD-IDP) giudica favorevolmente la scelta del testo base, pur esprimendo, da un punto di vista generale, riserve circa la tendenza del legislatore a dedicarsi reiteratamente a provvedimenti di istituzione di giornate nazionali riguardanti temi specifici. Resta comunque ferma l’importanza della questione oggetto dei disegni di legge in titolo, in considerazione delle ripercussioni psicologiche delle condotte di denigrazione dell’aspetto fisico. Occorre tuttavia, a tale riguardo, un più deciso impegno a rendere concrete le misure di tutela dei soggetti fragili.

Il senatore MAZZELLA (M5S) esorta tutte le forze politiche a una riflessione sul ruolo effettivamente svolto dal Parlamento, tenuto conto dell’acclarata preponderanza dell’attività legislativa di iniziativa governativa. Occorre, a suo avviso, porre attenzione al recupero della centralità delle istituzioni parlamentari rispetto alla legislazione, anche con riguardo alle diverse e importanti materie oggetto di disegni di legge compresi nell’ambito dei lavori della Commissione.

La senatrice ZAMBITO (PD-IDP) rammenta l’impegno delle diverse forze politiche alla base dell’approvazione del disegno di legge n. 1562 da parte della Camera dei deputati. Nota quindi che non deve essere trascurato il legame tra il fenomeno del body shaming e i disturbi del comportamento alimentare, a loro volta oggetto di disegni di legge in corso di trattazione da parte della Commissione. Osserva che il relativo iter è peraltro bloccato in attesa della relazione tecnica richiesta, ma una soluzione positiva risulta indispensabile al fine di dotare l’intero territorio nazionale dei necessari presidi.

Il senatore ZULLO (FdI) rileva che l’attività volta all’approvazione di uno specifico disegno di legge non può essere considerata ostativa all’approvazione di altri provvedimenti, anche riguardanti materie connesse.

Soggiunge che il disegno di legge n. 1562, già condiviso dalle diverse forze politiche, non si riduce all’istituzione della giornata nazionale, essendo finalizzato anche a una più ampia opera di informazione e di sensibilizzazione sul body shaming.

La senatrice CANTU’ (LSP-PSd’Az) fa presente l’impegno costante dei Gruppi di maggioranza nei confronti della finalizzazione di diverse iniziative legislative di iniziativa parlamentare, concernenti materie di grande rilevanza per la tutela della salute pubblica, nonché per la sensibilizzazione della popolazione relativamente alle esigenze della prevenzione. Tale impegno legislativo non può del resto prescindere da un’analisi attenta delle possibilità di impiego oculato e razionale delle risorse disponibili.

Il presidente ZAFFINI, non essendovi altre richieste di intervento, dichiara chiusa la discussione generale.

Intervenendo in replica, la relatrice TERNULLO (FI-BP-PPE) conviene circa la correlazione della materia del body shaming con quella dei disturbi del comportamento alimentare. Auspica comunque uno sforzo comune per una conclusione positiva dell’iter, che non porrebbe in alcun modo in secondo piano gli altri disegni di legge già all’attenzione della Commissione.

Dopo aver rammentato la convergenza registrata nell’altro ramo del Parlamento sul testo base in esame, il ministro Eugenia Maria ROCCELLA invita a non sottovalutare la portata del provvedimento, peraltro di iniziativa parlamentare, il quale risulta uno strumento utile a una generale opera di prevenzione rispetto al fenomeno del body shaming, il quale è spesso correlato ai disturbi del comportamento alimentare e al bullismo. In particolare, reputa opportuno un intervento volto a favorire la prevenzione dei danni conseguenti a percezioni distorte del corpo. Tale intervento si connette organicamente con le politiche promosse dal Governo ai fini della tutela dei minori nei confronti dell’insidie provenienti dall’uso dei mezzi telematici ed è particolarmente mirato alle specifiche fragilità dell’età adolescenziale.

Il presidente ZAFFINI propone di fissare il termine per la presentazione di ordini del giorno ed emendamenti al testo base alle ore 12 di martedì 9 settembre.

La Commissione conviene.

Il seguito della discussione congiunta è quindi rinviato.

La seduta termina alle ore 14,45.

LUNEDÌ 4 AGOSTO 2025
20ª Seduta

Presidenza del Presidente della 10ª Commissione

ZAFFINI

La seduta inizia alle ore 15,40.

IN SEDE REFERENTE

(65) PARRINI e FINA. – Disposizioni in materia di terapia del dolore e dignità nella fase finale della vita, nonché modifiche all’articolo 580 del codice penale

(104) BAZOLI e altri. – Disposizioni in materia di morte volontaria medicalmente assistita

(124) Elisa PIRRO e altri. – Disposizioni in materia di suicidio medicalmente assistito e di trattamento eutanasico

(570) DE CRISTOFARO e altri. – Disposizioni in materia di morte volontaria medicalmente assistita

(1083) PAROLI e altri. – Modifiche all’articolo 580 del codice penale e modifiche alla legge 22 dicembre 2017, n. 219, in materia di disposizioni anticipate di trattamento e prestazione delle cure palliative

(1408) Mariastella GELMINI e Giusy VERSACE. – Disposizioni in materia di morte medicalmente assistita

(1597) DISEGNO DI LEGGE D’INIZIATIVA POPOLARE– Disposizioni in materia di aiuto medico alla morte volontaria

– e petizioni nn. 198, 667, 1028 e 1413 ad essi attinenti

(Seguito dell’esame congiunto e rinvio)

Prosegue l’esame congiunto, sospeso nella seconda seduta antimeridiana del 30 luglio.

Il PRESIDENTE comunica che gli emendamenti 4.11, 4.35, 4.43, 4.46 e 4.56 sono stati sottoscritti dalla senatrice Malpezzi.

Ricorda che è stata svolta l’illustrazione degli emendamenti agli articoli 1 e 2, rimarcando che le proposte emendative che non hanno formato oggetto di intervento si intendono illustrate.

Il senatore BAZOLI (PD-IDP) interviene sull’emendamento 3.0.1, con il quale si intende integrare il testo base con disposizioni necessarie a delineare con chiarezza le procedure di presa in carico e di accompagnamento della persona che ha chiesto di poter ricorrere al suicidio medicalmente assistito. A tale scopo è attribuito un ruolo essenziale al medico di medicina generale o specialista che ha in cura il soggetto, anche ai fini dell’inoltro della domanda.

Gli emendamenti 3.1, 3.2, 3.3 e 3.4 sono dati per illustrati.

La senatrice PIRRO (M5S) illustra l’emendamento 4.2, che, nel recepire i contenuti delle sentenze in materia della Corte costituzionale, delinea diversi aspetti procedurali e definisce i requisiti necessari per l’attivazione della procedura di morte medicalmente assistita. Sono inoltre poste disposizioni sulla forma della domanda e sugli aspetti amministrativi.

Le procedure per il suicidio medicalmente assistito, in base alla proposta, rientrano nei livelli essenziali di assistenza e sono pertanto garantite dal Servizio sanitario nazionale. In tal modo si previene il verificarsi di disparità su base economica. La proposta emendativa tiene inoltre conto dell’esigenza di fare salva la possibilità dell’obiezione di coscienza.

La senatrice FURLAN (IV-C-RE) interviene sull’emendamento 4.10, il quale ha la finalità specifica di prevedere l’istituzione dei comitati regionali di valutazione, in luogo del Comitato nazionale di valutazione previsto dal testo unificato. L’accentramento delle diverse procedure presso un solo organo determinerebbe infatti allungamenti eccessivi dei tempi, inconciliabili con le finalità stesse del provvedimento.

Il senatore BAZOLI (PD-IDP) illustra tutti gli emendamenti presentati dal suo Gruppo all’articolo 4 del testo unificato, rimarcando l’auspicio che, in particolare su alcuni temi, la maggioranza ed il Governo possano accogliere le proposte di modifica presentate. Alcuni emendamenti intervengono sul Comitato nazionale per la valutazione, sostituendolo con dei Comitati etici territoriali: sotto questo profilo, in particolare, è sembrato di cogliere dei segnali di apertura da parte dei relatori e della maggioranza, che auspica possano concretizzarsi in un confronto con le opposizioni per il miglioramento del testo. Ulteriori proposte di modifica, presentate in particolare dalla senatrice Zambito, intervengono sulle tempistiche del procedimento, al fine di introdurre dei termini più congrui e ragionevoli per l’intervento del Comitato di valutazione. Si sofferma quindi sull’emendamento 4.31, a prima firma della senatrice Zampa, che stabilisce il principio per cui il Comitato sia tenuto a sentire il paziente per accertarsi che la scelta dello stesso di accedere al procedimento di morte medicalmente assistita sia informata, consapevole e libera. Come sottolineato nel corso della discussione generale, infatti, l’ascolto del paziente è essenziale, in quanto su un tema così delicato il Comitato di valutazione non può assumere decisioni sulla base delle sole cartelle cliniche. La proposta 4.8, poi, individua ulteriori principi fondamentali a cui il Servizio sanitario nazionale deve attenersi nell’ambito della procedura per la richiesta di morte volontaria medicalmente assistita. I principi richiamati nell’emendamento – tutela della dignità e della autonomia della persona, tutela della qualità della vita e adeguato sostegno sanitario, psicologico e socio-assistenziale – furono introdotti nel testo sul fine vita licenziato dalla Camera dei deputati nella scorsa legislatura in seguito all’approvazione di una proposta di iniziativa di deputati appartenenti al centro-destra; auspica pertanto che il suo emendamento possa venire accolto dai relatori e dalla maggioranza. Infine, sottopone all’attenzione delle Commissioni riunite la proposta 4.75, diretta a precisare che il personale utilizzato nella procedura di fine vita deve appartenere al Servizio sanitario nazionale. Tuttavia, al fine di consentire un bilanciamento delle diverse sensibilità, l’emendamento chiarisce che nella procedura di morte volontaria medicalmente assistita le attività riguardanti la verifica medica della sussistenza dei presupposti rientra tra le attività ordinarie svolte dagli esercenti la professione sanitaria, mentre le attività di esecuzione rientrano, invece, tra le attività prestate in modo volontario. Tale differenziazione va nella direzione di assicurare che il Servizio sanitario nazionale verifichi puntualmente i requisiti della richiesta, senza individuare in capo agli esercenti la professione sanitaria un obbligo di esecuzione. Ritiene pertanto che tale proposta possa costituire un valido bilanciamento tra le diverse sensibilità e quindi auspica che sul punto la maggioranza possa operare una riflessione.

Il PRESIDENTE, non essendovi ulteriori richieste di intervento, dà per illustrati i restanti emendamenti riferiti all’articolo 4, nonché le proposte di modifica presentate al titolo del disegno di legge, dichiarando pertanto conclusa la fase dell’illustrazione degli emendamenti. Esprime un ringraziamento a tutti i componenti delle Commissioni riunite per il clima di dialogo costruttivo in cui si è svolta la fase dell’illustrazione degli emendamenti. Confida che un ulteriore periodo di riflessione potrà consentire ai relatori di individuare, su alcuni temi, ulteriori proposte di miglioramento del testo, su cui auspica possa esservi una convergenza.

Il seguito dell’esame congiunto è quindi rinviato.

La seduta termina alle ore 16,05.

 

GIOVEDÌ 31 LUGLIO 2025
326ª Seduta

Presidenza del Presidente

ZAFFINI

La seduta inizia alle ore 12,15.

SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE

Il presidente ZAFFINI comunica che il prossimo martedì 5 agosto, alle ore 17, il Ministro della salute svolgerà in Commissione un’informativa sulle misure di prevenzione e di contrasto della diffusione del virus West Nile, in conformità a quanto concordato in sede di Conferenza dei Capigruppo. Avverte, inoltre, che, tenuto conto del calendario dell’Assemblea, la Commissione terrà seduta, nel corso della prossima settimana, a partire dal pomeriggio di lunedì 4 agosto.

La Commissione prende atto.

IN SEDE CONSULTIVA

(1578) Legge annuale per il mercato e la concorrenza per il 2025

(Parere alla 9a Commissione. Seguito dell’esame e rinvio)

Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 22 luglio.

Il presidente ZAFFINI ricapitola brevemente l’andamento dell’iter del disegno di legge in esame e, constatata l’assenza di ulteriori richieste di intervento, dichiara chiusa la discussione generale.

Ha quindi la parola per la replica il relatore ZULLO (FdI), il quale si riserva, in conformità agli spunti forniti dal dibattito, di predisporre uno schema di parere. Nell’anticiparne i contenuti, segnala, in riferimento all’articolo 7, l’esigenza della garanzia della continuità assistenziale, articolata in base alle specificità dei pazienti, tenendo altresì conto, nelle procedure a evidenza pubblica, dell’opportunità di valorizzare gli investimenti effettuati e le competenze acquisite, nonché del rispetto dei contratti di lavoro e della normativa in materia di igiene e sicurezza sul lavoro. Risulta inoltre rilevante il monitoraggio dell’appropriatezza delle prestazioni.

Infine, in riferimento all’articolo 9, in materia di società tra professionisti, si pone la questione, per quanto riguarda l’ambito sanitario, della garanzia della prevalenza decisionale dei soci professionisti.

Il seguito dell’esame è quindi rinviato.

La seduta termina alle ore 12,25.

 

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