27ª seduta: mercoledì 25 settembre 2013, ore 15,30
28ª seduta: giovedì 26 settembre 2013, ore 9
ORDINE DEL GIORNO
IN SEDE CONSULTIVA
Seguito dell’esame del disegno di legge:
Misure di semplificazione degli adempimenti per i cittadini e le imprese e di riordino normativo. – Relatore alla Commissione BERGER.
(Parere alla 1ª Commissione)
(958)
IN SEDE REFERENTE
I. Seguito dell’esame del disegno di legge:
GRANAIOLA ed altri. – Interpretazione autentica della disciplina relativa al trasferimento del personale docente dal Ministero della pubblica istruzione ai ruoli dell’INPS, di cui all’ordinanza ministeriale n. 217 del 1998. – Relatrice alla Commissione GATTI.
(Pareri della 1ª, della 5ª e della 7ª Commissione)
(772)
II. Seguito dell’esame della proposta di inchiesta parlamentare:
CASSON ed altri. – Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro, con particolare riguardo al sistema della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. – Relatrice alla Commissione FAVERO.
(Pareri della 1a, della 2a, della 5a e della 12a Commissione)
(Doc. XXII, n. 3)
PROCEDURE INFORMATIVE
Interrogazioni.
INTERROGAZIONI ALL’ORDINE DEL GIORNO
D’AMBROSIO LETTIERI– Ai Ministri del lavoro e delle politiche sociali e dello sviluppo economico. –
Premesso che:
Officine Meccaniche (OM), marchio di carrelli elevatori del gruppo Kion, è un’azienda che opera dagli anni ’30 nel settore della produzione e vendita di attrezzature per il sollevamento con stabilimenti a Lainate (Milano), Bari e Luzzara (Reggio Emilia);
lo scorso 5 luglio 2011, il gruppo Kion, la cui sede è situata ad Amburgo, comunicava la chiusura dello stabilimento barese e la cessazione dell’attività produttiva;
il 4 luglio 2012, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, l’azienda sottoscriveva l’accordo per il primo anno di cassa integrazione per i lavoratori e l’impegno a richiederne un secondo;
il 15 gennaio 2013, presso il Ministero dello sviluppo economico, è stato sottoscritto un verbale di accordo che prevedeva il nuovo piano industriale, lo scadenzario per il reinserimento dei lavoratori, i criteri di assunzione e l’assetto contrattuale da applicare;
l’accordo è stato sottoscritto, oltre che dal Ministero, dalla Regione Puglia, dalla Provincia e dal Comune di Bari, da OM carrelli elevatori, dalla azienda subentrante Frazer Nash, da Confindustria Bari e dalle organizzazioni sindacali;
l’accordo non è stato, ad oggi, posto in essere;
il gruppo Kion, contrariamente agli accordi sanciti, non consente ai nuovi investitori di accedere e visionare gli stabilimenti e impedisce, di fatto, il processo di reindustrializzazione;
gli operai di OM presidiano lo stabilimento per impedire ai camion di portare via dall’azienda, ormai chiusa da due anni, i 250 carrelli elevatori già pronti;
secondo indiscrezioni di stampa il gruppo Kion avrebbe chiesto ai lavoratori di abbandonare i presidi per avere, in cambio, la corresponsione della cassa integrazione scaduta il 30 giugno 2013;
il 30 luglio si è tenuto, presso il Ministero dello sviluppo economico, l’ennesimo incontro nel corso del quale sono emerse divergenze tra l’azienda e i lavoratori;
inoltre, l’azienda avrebbe reso noto l’interesse di nuove aziende per il sito di Bari;
i lavoratori hanno lanciato una campagna di sottoscrizione per raccogliere i fondi necessari per il mantenimento del presidio;
costoro avrebbero anche manifestato l’intenzione di costituirsi in cooperativa e chiedere la cessione della proprietà dello stabilimento, con gli impianti e i macchinari, per poter riprendere attività lavorativa e aziendali,
si chiede di sapere:
se e quali soluzioni i Ministri in indirizzo, ciascuno per quanto di competenza, intendano promuovere per risolvere l’annosa situazione dei lavoratori dello stabilimento OM di Bari;
se e quali iniziative intendano promuovere nei confronti del gruppo Kion e dell’azienda Frazer Nash o di altre eventuali nuove imprese al fine di facilitare la conclusione della vertenza in atto;
quali iniziative intendano porre in essere al fine di garantire il rinnovo della Cassa integrazione scaduta lo scorso 30 giugno;
quali siano le valutazioni nei confronti della proposta avanzata dai lavoratori di costituire una cooperativa per rilevare lo stabilimento di Bari.
(3-00296)
GATTI, FORNARO, ANGIONI, FAVERO, GRANAIOLA, DEL BARBA, FERRARA Elena, D’ADDA, GHEDINI Rita, LEPRI– Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. –
Premesso che:
l’articolo 19 del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008, ha disposto, con alcune eccezioni, che a decorrere dal 1° gennaio 2009 le pensioni dirette di anzianità a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive ed esclusive della medesima sono totalmente cumulabili con i redditi da lavoro autonomo e dipendente;
la medesima disposizione prescrive che, a decorrere dalla stessa data, a determinate condizioni, sono totalmente cumulabili con i redditi da lavoro autonomo e dipendente le pensioni dirette conseguite nel regime contributivo in via anticipata rispetto ai 65 anni per gli uomini e ai 60 anni per le donne a carico dell’assicurazione generale obbligatoria e delle forme sostitutive ed esclusive della medesima, nonché della gestione separata;
con effetto dalla medesima data relativamente alle pensioni liquidate interamente con il sistema contributivo sono interamente cumulabili con i redditi da lavoro autonomo e dipendente le pensioni di vecchiaia liquidate a soggetti con età pari o superiore a 65 anni per gli uomini e 60 anni per le donne;
nel corso della XVI Legislatura la prima firmataria del presente atto di sindacato ispettivo, in qualità di deputato, ha sollecitato il Governo a fornire informazioni relativamente al numero di soggetti che abbiano usufruito della normativa e alla entità dell’importo dei relativi trattamenti pensionistici; i dati resi noti dal Governo, in risposta alle interrogazioni 5-07770 e 5-08017, rappresentano un importante strumento per la comprensione di un fenomeno i cui aspetti e la cui rilevanza non sono ancora valutati nella loro completezza e che a parere degli interroganti necessita di ulteriore approfondimento,
si chiede di sapere quali siano i dati riferiti ai pensionati di vecchiaia e di anzianità e prepensionati, che abbiano maturato il diritto a1 trattamento pensionistico successivamente al 1° gennaio 2009, usufruendo della possibilità di cumulo della pensione con redditi da lavoro.
(3-00353)


























