145ª seduta: martedì 30 marzo 2010, ore 16
146ª seduta: mercoledì 31 marzo 2010, ore 16
ORDINE DEL GIORNO
MARTEDI’
PROCEDURE INFORMATIVE
Interrogazione.
MERCOLEDI’
IN SEDE CONSULTIVA
Seguito dell’esame del disegno di legge:
Norme in materia di organizzazione delle Università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario. – Relatore alla Commissione GIULIANO.
(Parere alla 7ª Commissione)
(1905)
IN SEDE REFERENTE
Esame del disegno di legge:
FINOCCHIARO ed altri. – Norme per un lavoro stabile, sicuro e di qualità; misure per il contrasto alla precarietà del lavoro, nonchè deleghe in materia di apprendimento permanente, apprendistato e contratto di inserimento. – Relatore alla Commissione ZANOLETTI.
(Pareri della 1ª, della 2ª, della 5ª, della 6ª, della 7ª, della 10ª, della 14ª Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali)
(1110)
INTERROGAZIONE ALL’ORDINE DEL GIORNO
DONAGGIO, SERAFINI ANNA MARIA, ROILO, NEROZZI. – Ai Ministri del lavoro e delle politiche sociali e per le pari opportunità. –
Premesso che:
con decreto interministeriale del Ministero delle comunicazioni, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e del Dipartimento per le pari opportunità del 6 agosto 2003, è stato disposto l’avvio definitivo del servizio telefonico di emergenza 114, finalizzato a ricevere segnalazioni riguardanti situazioni di rischio per lo sviluppo psico-fisico di bambini e adolescenti e a fornire assistenza psicologica, nonché consulenza psicopedagogia, a seguito del completamento della fase di sperimentazione prevista dal decreto interministeriale 14 ottobre 2002;
il 7 novembre 2003, il Ministero delle comunicazioni ha firmato una Convenzione per l’affidamento della gestione del servizio di emergenza 114 con l’associazione “S.O.S. Il Telefono Azzurro ONLUS – Linea nazionale per la prevenzione dell’abuso all’infanzia”, di durata triennale, rinnovabile per biennio;
con determina del 26 ottobre 2006 recante l’Avviso pubblico per l’individuazione del gestore del servizio pubblico di emergenza 114 è stata avviata la procedura di selezione del gestore per il successivo triennio;
all’esito di tale procedura di selezione, la gestione del servizio 114 è stata aggiudicata all’associazione S.O.S. Il Telefono Azzurro ONLUS, individuata come gestore dell’incarico fino al dicembre 2009;
nel giugno 2007, a seguito di una procedura di emersione, il Telefono Azzurro ha assunto tutti gli operatori del servizio 114 emergenza infanzia come dipendenti con contratto a tempo determinato con scadenza al 31 dicembre 2009;
il servizio di risposta telefonica è attualmente gestito da due centrali operative, la prima situata nel comune di Milano, la seconda nel comune di Palermo, quest’ultima attiva 24 ore su 24 e che vede impegnati 35 operatori esperti;
l’operatore che risponde al 114 è adeguatamente formato con costante aggiornamento specialistico: sono coinvolte diverse figure professionali (psicologi, pedagogisti, giuristi, assistenti sociali) che integrano le loro specifiche competenze nell’ottica di un continuo confronto su tutti gli aspetti di una situazione di pericolo immediato (clinica, socio-educativa, relazionale, giuridica);
il 17 dicembre 2009, il Ministro per le pari opportunità ha concesso all’ente Telefono Azzurro una proroga tecnica, fino al 30 aprile 2010, della convenzione del 2003, senza soluzione di continuità, in attesa del nuovo bando;
nonostante la scadenza dei contratti di lavoro fosse collegata alla durata naturale della convenzione e della relativa proroga, nella riunione sindacale del 30 dicembre 2009, i vertici del Telefono Azzurro non hanno esteso la proroga, tranne che per un breve periodo per i capiturno, al personale esperto che gestisce la sede di Palermo ed hanno motivato la decisione dichiarando una “non sostenibilità economica del servizio”, nonostante gli stanziamenti del Ministero per il servizio 114;
dunque, nel capoluogo siciliano, telefono azzurro ha affidato il suddetto servizio ad alcuni volontari del Servizio civile che rispondono al telefono in sostituzione e in veste di operatori esperti e che, peraltro, non ricevono alcuna retribuzione;
considerato inoltre che:
l’articolo 5, comma 1, lett. c) e d), e l’articolo 6 dell’avviso del 2006 contengono l’indicazione specifica relativa ai requisiti organizzativi e ai requisiti concernenti il personale, precisando che quest’ultimo deve risultare in possesso di un’adeguata formazione e deve essere in grado di stabilire immediatamente una forte relazione con il minore per raccogliere in tempi brevi tutte le informazioni che consentono di attivare il servizio; i volontari del servizio civile non dispongono di tali requisiti;
le organizzazioni sindacali Filcams CGIL e Fisascal CISL si sono già attivate presso il Dipartimento per le pari opportunità e la Regione Sicilia per denunciare tale anomala situazione ed intraprendere una vertenza a salvaguardia dei posti di lavoro e del servizio,
si chiede di sapere:
se, a fronte della proroga della convenzione del 2003, il Governo intenda adottare le misure necessarie per ripristinare le posizioni di lavoratori subordinati previste dal contratto concluso, nel giugno del 2007, tra Telefono Azzurro ed operatori esperti;
se intenda assicurare che, nell’esecuzione dei suddetti rapporti di lavoro, si applichino le vigenti condizioni normative e retributive non inferiori a quelle dei contratti collettivi di lavoro di categoria;
se non ritenga necessario bandire al più presto una nuova gara per la selezione di un gestore del servizio 114 emergenza infanzia che risponda ai requisiti prescritti dai precedenti avvisi pubblici.
(3-01222)