AUDIZIONI INFORMALI
Giovedì 18 maggio 2023.
Audizione informale, nell’ambito della discussione della risoluzione 7-00083 Mollicone recante «Iniziative normative in favore dei lavoratori del settore dello spettacolo», di rappresentanti di CGIL-SLC – Sindacato lavoratori della comunicazione, in videoconferenza; FISTel-CISL – Federazione informazione – spettacolo e telecomunicazioni; UILCOM, in videoconferenza; FNC-UGL Comunicazioni; ASSOMUSICA; AGIS – Associazione generale italiana dello spettacolo.
L’audizione informale è stata svolta dalle 11.05 alle 11.50.
SEDE CONSULTIVA
Giovedì 18 maggio 2023. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO.
La seduta comincia alle 12.
Delega al Governo in materia di esercizio del diritto di voto in un comune diverso da quello di residenza, in caso di impedimenti per motivi di studio, lavoro o cura.
C. 115 Madia e abb.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l’esame del provvedimento.
Marcello COPPO (FDI), relatore, osserva che la Commissione è chiamata a esprimere alla I Commissione (Affari costituzionali) il parere di competenza sulla proposta di legge C. 115, adottata come testo base, come risultante dagli emendamenti approvati nell’ambito dell’esame in sede referente.
Il provvedimento consta di un solo articolo, che reca una delega al Governo in materia di esercizio del diritto di voto in un comune diverso da quello di residenza, in caso di impedimenti per motivi di studio, lavoro o cura.
In particolare si prevede che, nel rispetto dell’articolo 48 della Costituzione, al fine di consentire l’esercizio del diritto di voto a tutti i cittadini, garantendo la piena partecipazione degli elettori al processo democratico, il Governo è delegato ad adottare, entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore del presente provvedimento, uno o più decreti legislativi volti a disciplinare, nel rispetto dei princìpi di uguaglianza, personalità, libertà, segretezza e sicurezza del voto: a) le modalità atte a garantire l’esercizio del diritto di voto degli elettori che per motivi di studio, lavoro o cura si trovano in un comune diverso da quello di residenza in occasione dello svolgimento di consultazioni elettorali o referendarie; b) una rimodulazione della tariffa agevolata applicata dagli enti e dalle società che gestiscono i servizi di trasporto in favore degli elettori residenti in Italia e all’estero che devono recarsi a votare nei rispettivi comuni di iscrizione elettorale.
Formula in conclusione una proposta di parere favorevole.
Arturo SCOTTO (PD-IDP) preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore, facendo notare che il provvedimento in esame, calendarizzato in Assemblea in quota opposizione, è stato stravolto in sede di esame degli emendamenti presso la Commissione di merito, con l’approvazione di un emendamento del relatore di maggioranza, che conferisce una delega in bianco al Governo sulla delicata materia del diritto di voto fuori sede, sulla quale ricorda che il gruppo del Partito Democratico da sempre porta avanti una battaglia politica. Ritiene che quanto accaduto, con un atto di arroganza della maggioranza, nel corso dell’esame in sede referente presso la I Commissione, alteri i rapporti tra maggioranza e opposizione, in spregio delle quote previste dal regolamento della Camera dei deputati, e leda le prerogative del Parlamento.
Valentina BARZOTTI (M5S) ritiene sia inutile parlare di centralità del Parlamento – come avvenuto nella seduta di ieri nel corso dell’incontro con una delegazione della Commissione Lavoro e Protezione sociale della Camera dei deputati della Romania – se poi si assumono comportamenti che sovvertono le regole di dialettica democratica. Giudica quindi grave la decisione di stravolgere – con l’approvazione di un emendamento del relatore di maggioranza, che conferisce una delega in bianco al Governo su una materia così importante – un provvedimento di iniziativa parlamentare in quota opposizione. Stigmatizza il comportamento della maggioranza, che, a suo avviso, comprime illegittimamente i diritti delle minoranze, come dimostrato anche di recente – nell’ambito dell’esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 44 del 2023 – da alcuni comportamenti del presidente della I Commissione, giudicati poco rispettosi delle posizioni dei gruppi di minoranza. Preannuncia, infine, il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.
Walter RIZZETTO, presidente, dopo aver fatto notare che non è questa la sede per porre tale questione, osserva che la possibilità di emendare in sede referente un testo in quota opposizione è ampiamente contemplata dalla prassi regolamentare, come dimostrano i numerosi precedenti registrati in passato, anche con l’approvazione di proposte emendative soppressive dell’intero articolato del provvedimento. Fa notare, dunque, che quanto accaduto nell’ambito della sede referente sul provvedimento in titolo è già avvenuto di frequente in passato, con maggioranze e opposizioni di diverso colore, rientrando nello svolgimento del proprio ruolo ogni volta – per uno schieramento e per l’altro – l’espressione della propria posizione.
Francesco MARI (AVS) preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore, ritenendo che lo stravolgimento dell’impianto di un provvedimento di iniziativa parlamentare, in quota opposizione, con la previsione di una delega in bianco al Governo su una materia così delicata, rappresenti una grave alterazione dei rapporti tra maggioranza e minoranze.
La Commissione approva la proposta di parere del relatore.
La seduta termina alle 12.10.
SEDE REFERENTE
Mercoledì 17 maggio 2023 — Presidenza del presidente della I Commissione, Nazario PAGANO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano.
La seduta comincia alle 10.05.
DL 44/2023: Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche.
C. 1114.
(Seguito esame e rinvio).
La Commissione prosegue l’esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 16 maggio 2023.
Nazario PAGANO, presidente, ricorda che i deputati possono partecipare alla seduta odierna in videoconferenza secondo le modalità stabilite nella riunione della Giunta per il Regolamento.
Avverte che nella precedente seduta è stata pronunciata la declaratoria di inammissibilità delle proposte emendative presentate, avverso la quale sono state presentate richieste di riesame.
Le presidenze ritengono di riammettere le proposte emendative Montaruli 1.77, Mollicone 1.06, Cannizzaro 3.84, Roggiano 3.106, Bonafè 3.123, Giaccone 5.61, Cattoi 17.01 e 17.03, Iezzi 17.04, Ravetto 19.01, Malagola 19.02 , Scotto 27.08 e Arruzzolo 27.010, in quanto, a seguito del supplemento di istruttoria effettuato, esse appaiono comunque riconducibili all’organizzazione e alla funzionalità delle pubbliche amministrazioni, ai diversi aspetti della disciplina del personale pubblico e del procedimento amministrativo. Devono intendersi invece confermate le inammissibilità delle seguenti proposte emendative: Cavandoli 3.104, in quanto relativo al procedimento elettorale; Cattoi 3.109, in quanto relativo alle modalità di utilizzo della lingua dei segni per le minoranze linguistiche; Baldino 9.34, in quanto recante misure di sostegno per gli studenti fuori sede; Foti 9.06, relativo a misure agevolative di carattere fiscale al fine di favorire il cosiddetto «rientro dei cervelli»; Calderone 15.09, in quanto relativo alle modalità di svolgimento dell’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato, limitatamente alla sessione 2023; Patriarca 15.01, relativo al giudizio di esecuzione forzata; D’Alfonso 16.01, limitatamente ai commi 4 e 5, in quanto incide sul codice di procedura penale; Boschi 18.7, in quanto finalizzato a individuare sedi diverse dagli edifici scolastici da destinare a seggi elettorali; Toccalini 21.01, in quanto recante misure per soggetti privati, ossia i consulenti finanziari; Coppo 27.07, in quanto relativo alla disciplina di enti privati quali le fondazioni bancarie. Avverte inoltre che, a seguito di un approfondimento, è da ritenere inammissibile anche l’emendamento Castiglione 19.17, in quanto volto ad apportare una modifica frammentaria ad una fonte di tipo regolamentare. Ricorda che, come convenuto nella riunione degli uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, entro le ore 14 della giornata odierna i gruppi dovranno far pervenire le segnalazioni delle proposte emendative.
Roberto GIACHETTI (A-IV-RE), contesta la conferma dell’inammissibilità dell’emendamento Boschi 18.7, volto a individuare sedi diverse dagli edifici scolastici da destinare a seggi elettorali. Ritiene infatti che l’emendamento sia volto ad aumentare la funzionalità delle pubbliche amministrazioni e dunque sia perfettamente coerente con il contenuto del decreto-legge.
Nazario PAGANO, presidente, prende atto dei rilievi dell’onorevole Giachetti, ricordando che è sempre possibile sottoporre la richiesta di riesame al Presidente della Camera.
Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell’esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 10.10.
ATTI DEL GOVERNO
Mercoledì 17 maggio 2023. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Claudio Durigon.
La seduta comincia alle 10.30.
Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente regolamento recante approvazione delle modifiche allo statuto dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro.
Atto n. 43.
(Seguito esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).
La Commissione prosegue inizia l’esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 9 maggio 2023.
Walter RIZZETTO, presidente, ricorda che nella precedente seduta è stato illustrato il contenuto del provvedimento.
Valentina BARZOTTI (M5S) fa notare che, da notizie acquisite dagli organi di informazione, la volontà del Governo sarebbe quella di prevedere un intervento di carattere organizzativo – nell’ambito dell’esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 44 del 2023, attualmente all’esame delle Commissioni I e XI della Camera – che determinerebbe la soppressione di ANPAL. Ritiene dunque opportuno verificare se ciò corrisponda al vero, rilevando che sarebbe inutile continuare ad esaminare un atto del Governo che riguarda l’approvazione di modifiche allo Statuto di un organismo destinato ad essere soppresso. Dopo aver preannunciato che il suo gruppo, proprio per tale ragione, esprimerà un orientamento contrario su tale provvedimento, si chiede quale sia la sorte dei lavoratori dell’ANPAL, in caso di sua soppressione, ricordando che il suo gruppo ha presentato proposte emendative, proprio nell’ambito dell’esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 44 del 2023, a tutela dei ricercatori che operano in quell’Agenzia.
Arturo SCOTTO (PD-IDP) si associa alle considerazioni svolte dalla deputata Barzotti, giudicando singolare continuare a discutere di un provvedimento che riguarda un organismo destinato, secondo quarto appreso dagli organi di informazione, ad essere riassorbito nell’ambito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Fa notare che, se ciò fosse vero, sarebbe poco rispettoso delle prerogative del Parlamento.
Walter RIZZETTO, presidente, in risposta ai deputati Barzotti e Scotto, osserva che la Commissione, al momento, non ha ricevuto alcuna informazione dal Governo e non dispone di dati ufficiali al riguardo. Dopo aver assicurato che sarà sua cura chiedere delucidazioni direttamente al Ministro, fa notare che sarebbe quantomeno irrituale se un intervento di tale portata venisse portato avanti senza metterne a conoscenza la Commissione XI.
Mauro Antonio Donato LAUS (PD-IDP), preso atto delle precisazioni del presidente, che testimoniano la sua correttezza e la sua volontà di agire a garanzia dell’attività della Commissione, chiede di rinviare l’esame e di non riprenderlo finché non saranno acquisite
Marcello COPPO (FDI) ritiene paradossale che i gruppi di opposizione, sulla base di una notizia non ufficiale, appresa dagli organi di informazione, alimentino un simile dibattito, arrivando persino a formulare richieste che incidono sulle modalità di prosecuzione dell’iter.
Walter RIZZETTO, presidente, fa notare che la Commissione oggi non è ancora chiamata ad assumere alcuna deliberazione, ricordando che il termine per l’espressione del parere è previsto per il 26 maggio prossimo. Ritiene, quindi, che la Commissione abbia tutto il tempo per svolgere gli approfondimenti del caso in vista della prossima seduta.
Mauro Antonio Donato LAUS (PD-IDP) fa notare di essere intervenuto, peraltro successivamente alle precisazioni fornite dalla presidenza, limitandosi a suggerire, senza spirito polemico, di approfondire la questione emersa nell’odierno dibattito prima di continuare la discussione su tale provvedimento. Facendo riferimento alle considerazioni svolte dal deputato Coppo, giudica opportuno non svilire l’attività del parlamentare, che non può essere rappresentato come una persona che riporta acriticamente qualsiasi notizia acquisita dagli organi di stampa.
Valentina BARZOTTI (M5S), facendo riferimento alle considerazioni svolte dal deputato Coppo, ritiene non si possa banalizzare la posizione assunta dai gruppi di minoranza, che hanno tutto il diritto di informarsi dagli organi di stampa e chiedere chiarimenti su quanto da loro appreso.
Walter RIZZETTO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell’esame ad altra seduta.
Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento di modifica al regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, concernente norme sull’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi.
Atto n. 42.
(Seguito dell’esame, ai sensi dell’articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizioni e osservazioni).
La Commissione prosegue l’esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta dell’8 maggio 2023.
Walter RIZZETTO, presidente, avverte che la Commissione nella seduta odierna esprimerà il parere di competenza, anche tenuto conto che il termine per la sua espressione scadrà il 20 maggio 2023.
Chiede quindi al relatore di illustrare la sua proposta di parere.
Lorenzo MALAGOLA (FDI), relatore, formula una proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni (vedi allegato 1), raccomandandone l’approvazione. Evidenzia che essa riprende anche alcune osservazioni proposte dai gruppi di opposizione.
Mauro Antonio Donato LAUS (PD-IDP) ringrazia il relatore per il lavoro svolto e per aver recepito nella sua proposta di parere anche alcune osservazioni formulate dal gruppo del Partito Democratico.
La Commissione approva la proposta di parere del relatore.
La seduta termina alle 10.50.
AUDIZIONI INFORMALI
Mercoledì 17 maggio 2023.
Audizione informale di rappresentanti di Confagricoltura, Copagri e Coldiretti nell’ambito dell’esame delle proposte di legge C. 141 Fratoianni, C. 210 Serracchiani, C. 216 Laus, C. 306 Conte, C. 432 Orlando e C. 1053 Richetti, recanti disposizioni in materia di giusta retribuzione e salario minimo.
L’audizione si è svolta dalle 11 alle 11.30.
Audizione informale di rappresentanti di Alleanza delle cooperative italiane e UNCI (Unione nazionale delle cooperative italiane) nell’ambito dell’esame delle proposte di legge C. 141 Fratoianni, C. 210 Serracchiani, C. 216 Laus, C. 306 Conte, C. 432 Orlando e C. 1053 Richetti, recanti disposizioni in materia di giusta retribuzione e salario minimo.
L’audizione si è svolta dalle 11.30 alle 12.
INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Mercoledì 17 maggio 2023. — Presidenza della vicepresidente Tiziana NISINI. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Claudio Durigon.
La seduta comincia alle 12.
Tiziana NISINI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati
5-00852 Soumahoro: Sulle iniziative volte a garantire che le nuove assunzioni di Poste italiane avvengano attingendo alla graduatoria nazionale degli ex lavoratori a termine.
Aboubakar SOUMAHORO (MISTO) illustra la sua interrogazione.
Il Sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.
Aboubakar SOUMAHORO (MISTO), replicando, evidenzia che non è stata fornita alcuna risposta in ordine alla sorte degli ex lavoratori di Poste italiane inseriti nella graduatoria nazionale. Fa notare che, nonostante si parli tanto di assunzioni presso la pubblica amministrazione, in concreto, il Governo non fa altro che incrementare il precariato.
5-00853 Sarracino: Sul coinvolgimento delle più rappresentative sigle sindacali dello stabilimento Stellantis di Pomigliano affinché siano adottate scelte organizzative volte a garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Marco SARRACINO (PD-IDP) illustra la sua interrogazione.
Il Sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.
Marco SARRACINO (PD-IDP), replicando, osserva che la risposta del rappresentante del Governo appare condivisibile solo nei principi, rilevando che si aspetterebbe maggiori certezze per le realtà industriali del territorio in questione, nel quale risultano in corso diverse vertenze aziendali. Giudicato necessario stanziare ingenti investimenti sulla materia della sicurezza del lavoro, auspica che il Governo si attivi, anche nell’ambito di tavoli di confronto, al fine di individuare soluzioni concrete a tutela dei lavoratori dello stabilimento di Pomigliano, fornendo una risposta anche a quei 28 lavoratori le cui sorti occupazionali sono state messe in discussione a seguito della cessione del ramo di azienda in favore di Genpact.5-00854
D’Alessio: Sugli interventi volti a rimediare a buchi contributivi dei lavoratori.
Antonio D’ALESSIO (A-IV-RE) illustra la sua interrogazione.
Il Sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.
Antonio D’ALESSIO (A-IV-RE), rilevato che il tema del riscatto dei periodi non coperti da contribuzione previdenziale in esame è particolarmente sentito, fa presente che continuerà a monitorare la situazione, auspicando esiti positivi a garanzia dei lavoratori coinvolti.
5-00851 Barzotti: Sul commissariamento di INPS e INAIL.
Gianmauro DELL’OLIO (M5S), cofirmatario dell’interrogazione in titolo, ne illustra il contenuto.
Il Sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.
Gianmauro DELL’OLIO (M5S) si dichiara non soddisfatto della risposta del rappresentante del Governo, evidenziando come l’attività dell’INPS e dell’INAIL sinora sia stata improntata ai criteri di massima efficienza e buon andamento, non sussistendo, pertanto, alcuna motivazione di carattere oggettivo, funzionale, economico e amministrativo che legittimi il loro commissariamento.
Tiziana NISINI, presidente, a fronte dell’imminente ripresa dei lavori dell’Assemblea, acquisito anche il consenso del rappresentante del Governo, avverte che i presentatori delle interrogazioni a risposta immediata 5-00855 Nisini e 5-00856 Mari rinunciano al loro svolgimento e si riservano di chiederne la trasformazione in interrogazioni a risposta scritta.
Dichiara, quindi, concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all’ordine del giorno.
La seduta termina alle 12.35.
INCONTRI CON DELEGAZIONI ESTERE
Mercoledì 17 maggio 2023.
Incontro con una delegazione della Commissione Lavoro e Protezione sociale della Camera dei deputati della Romania.
L’incontro informale si è svolto dalle 14 alle 15.20.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Mercoledì 17 maggio 2023.
L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.25 alle 15.30.
SEDE REFERENTE
Martedì 16 maggio 2023. — Presidenza del presidente della I Commissione, Nazario PAGANO. Interviene la sottosegretaria di Stato per i rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano.
La seduta comincia alle 10.10.
DL 44/2023: Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche.
C. 1114.
(Seguito esame e rinvio).
La Commissione prosegue l’esame del provvedimento, rinviato nella seduta dell’11 maggio 2023.
Nazario PAGANO, presidente, ricorda che i deputati possono partecipare alla seduta odierna in videoconferenza secondo le modalità stabilite nella riunione della Giunta per il Regolamento.
Rammenta che alle ore 18 di venerdì 11 maggio è scaduto il termine per la presentazione di proposte emendative e fa presente che ne sono state presentate circa 580.
Avverte inoltre che prima della seduta il Governo ha ritirato gli emendamenti 9.33 e 11.2 e il deputato Paolo Emilio Russo ha ritirato l’emendamento 9.32.
Relativamente ai restanti emendamenti, ricorda che, ai sensi del comma 7 dell’articolo 96-bis del Regolamento, non possono ritenersi ammissibili le proposte emendative che non siano strettamente attinenti alle materie oggetto dei decreti-legge all’esame della Camera. Ricorda che tale criterio risulta più restrittivo di quello dettato, con riferimento agli ordinari progetti di legge, dall’articolo 89 del medesimo Regolamento, il quale attribuisce al Presidente la facoltà di dichiarare inammissibili gli emendamenti e gli articoli aggiuntivi che siano affatto estranei all’oggetto del provvedimento. Fa presente, inoltre, che la lettera circolare del Presidente della Camera del 10 gennaio 1997 sull’istruttoria legislativa precisa che, ai fini del vaglio di ammissibilità delle proposte emendative riferite ai decreti-legge, la materia deve essere valutata con riferimento ai singoli oggetti e alla specifica problematica affrontata dall’intervento normativo.
Avverte che, in considerazione del fatto che il decreto-legge reca misure volte a «garantire il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche, nonché il potenziamento e la riorganizzazione delle associazioni e delle società a partecipazione pubblica», sono state considerate ammissibili le proposte emendative recanti disposizioni dirette comunque a incidere sull’organizzazione e sulla funzionalità delle amministrazioni pubbliche.
In considerazione di tale criterio, evidenzia che le presidenze ritengono inammissibili le seguenti proposte emendative: Montaruli 1.77, che interviene in materia di definizione delle quote di riserva nell’ambito del collocamento obbligatorio di soggetti disabili presso datori di lavoro, pubblici e privati; Mollicone 1.06, che prevede che la SIAE sia sottoposta al controllo sulla gestione finanziaria da parte della Corte dei conti di cui agli articoli 2 e 3 della legge n. 259 del 1958, limitatamente alla gestione di servizi di accertamento e riscossione di imposte, contributi e diritti, svolti in regime di convenzione con lo Stato o con pubbliche amministrazioni, regioni, enti locali e altri enti pubblici; Varchi 3.67, che eleva da tre a sei anni l’età massima del figlio che dà diritto al genitore dipendente di amministrazione pubblica al trasferimento in una sede nella provincia o nella regione in cui l’altro genitore esercita l’attività lavorativa; Cannizzaro 3.84, che attribuisce il diritto alla pensione anticipata a 62 anni a determinati tirocinanti della Regione Calabria; Cavandoli 3.104, che consente, in occasione dello svolgimento delle elezioni amministrative, ai membri del Parlamento, ai consiglieri regionali, ai consiglieri provinciali e ai consiglieri comunali in carica, di essere designati rappresentanti di lista nel territorio di rispettiva competenza anche se non residenti nel comune, nella provincia o nella regione; Roggiani 3.106, che consente ai comuni capoluogo di regione di applicare l’imposta di soggiorno fino all’importo massimo previsto, a prescindere dall’afflusso turistico registrato dall’ISTAT; Cattoi 3.109, che prevede l’applicazione delle misure in materia di lingua dei segni italiana, anche alle lingue dei segni e alle lingue dei segni tattili delle minoranze linguistiche riconosciute nei relativi territori; Bonafè 3.123, che aumenta da 10 a 15 anni la durata dell’erogazione dei contributi per le fusioni dei comuni entrate in vigore a decorrere dal 1° gennaio 2014; Giaccone 5.61, che incide sul regime di accreditamento degli ITS Academy; Billi 6.8, che aumenta di un milione di euro a decorrere dall’anno 2023 il contributo alle spese di funzionamento del Consiglio generale degli italiani all’estero e degli organismi rappresentativi della collettività italiana all’estero (COMITES); Foti 8.01, che autorizza la spesa di 7 milioni di euro per l’anno 2023, assegnati allo Stato della Città del Vaticano, per la realizzazione di interventi di digitalizzazione dei cammini giubilari, di materiali esplicativi nonché di una applicazione informatica sul patrimonio sacro di Roma, funzionali all’accoglienza e alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa Cattolica per l’anno 2025; Baldino 9.34, che istituisce un Fondo con una dotazione iniziale di 60 milioni di euro, a decorrere dall’anno 2023, al fine di sostenere le spese degli studenti fuori sede iscritti alle università statali, appartenenti a un nucleo familiare con un indice ISEE non superiore a 40.000 euro e che non usufruiscono di altri contributi pubblici per l’alloggio; Foti 9.06, che modifica la disciplina agevolativa in materia fiscale prevista per favorire il cosiddetto «rientro dei cervelli»; Russo Paolo Emilio 13.01, che estende il procedimento di riconoscimento ministeriale previsto dalla legge per le associazioni di protezione ambientale, anche alle fondazioni di partecipazione e agli enti del terzo settore che esercitano in prevalenza interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell’ambiente; Calderone 15.09, che prevede per l’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato, limitatamente alla sessione 2023, l’applicazione delle disposizioni temporanee adottate per lo svolgimento dell’esame durante l’emergenza epidemiologica da COVID-19 introdotte dal decreto-legge n. 31 del 2021; Patriarca 15.01, che modifica l’articolo 179-ter delle disposizioni di attuazione del codice di procedura civile prevedendo che il giudice dell’esecuzione che conferisce la delega delle operazioni di vendita in caso di espropriazione forzata, nomina senza obbligo di motivazione, un professionista iscritto nell’elenco di uno dei tribunali ricompresi nel distretto di Corte d’appello, anziché di un altro circondario; D’Alfonso 16.01, limitatamente ai commi 4 e 5, che modificano il codice di procedura penale e le relative disposizioni attuative, al fine di introdurre prescrizioni di natura linguistica, nella redazione dei verbali di polizia giudiziaria e di sanzionarne i casi più gravi di inosservanza; gli identici Cattoi 17.01 e Kelany 17.02, che stabiliscono i requisiti per individuare i comuni che possono dotare di armi comuni ad impulso elettrico in via sperimentale due unità di personale, munite della qualifica di agente di pubblica sicurezza, individuate fra gli appartenenti dei Corpi e Servizi di polizia locale, e che attribuiscono ai corpi forestali della regione Friuli Venezia Giulia e delle province autonome di Trento e Bolzano la facoltà di portare, senza licenza e durante il servizio, strumenti di autodifesa non impiegabili sull’uomo, che nebulizzano un principio attivo naturale a base di capsaicina; Cattoi 17.03, che attribuisce ai corpi forestali della regione Friuli Venezia Giulia e delle province autonome di Trento e Bolzano la facoltà di portare, senza licenza e durante il servizio, strumenti di autodifesa non impiegabili sull’uomo, che nebulizzano un principio attivo naturale a base di capsaicina; Iezzi 17.04, che stabilisce i requisiti per individuare i comuni che possono dotare di armi comuni ad impulso elettrico in via sperimentale due unità di personale, munito della qualifica di agente di pubblica sicurezza e individuate fra gli appartenenti dei Corpi e Servizi di polizia locale; Boschi 18.7, che istituisce un fondo (nello stato di previsione del Ministero dell’interno) con una dotazione di 4 milioni annui, per erogare contributi ai comuni che individuano, entro il 31 marzo di ciascun anno, sedi diverse dagli edifici scolastici da destinare a seggi elettorali; gli identici Ravetto 19.01 e Malagola 19.02, che prevedono la possibilità di concedere una garanzia per anticipazioni di credito sul trattamento di fine servizio dei dipendenti della pubblica amministrazione; Cannizzaro 19.04, che dispone la pignorabilità dei trattamenti di fine servizio (indennità di buona uscita, indennità di anzianità, indennità premio di servizio) per la garanzia di determinati prestiti; Quartini 19.07, che dispone che le pubbliche amministrazioni diano priorità, nella scelta del turno di lavoro, alle lavoratrici o ai lavoratori con a carico figli fino a 14 anni o fino a 15 anni in caso di affidamento o di adozione, ovvero con a carico persone disabili o non autosufficienti o persone affette da documentata grave infermità; Iezzi 20.3, che consente la destinazione di una quota delle risorse stanziate dalla legge di bilancio 2023 per il finanziamento del fabbisogno residuo del piano complessivo delle opere olimpiche, alla realizzazione di interventi strettamente connessi e funzionali allo svolgimento dei giochi olimpici relativi all’allestimento del villaggio olimpico di Cortina d’Ampezzo, nel limite massimo di 13 milioni per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025; Toccalini 21.01, che introduce un esonero dal versamento della quota minima dei contributi previdenziali Enasarco per i consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede; Caramiello 23.8, che estende la disciplina prevista per i distretti del cibo anche al settore della pesca e dell’acquacoltura; Gadda 23.10, che modifica la disciplina dei contratti di rete per le imprese agricole piccole e medie; Gadda 23.11, il quale allunga il periodo entro cui è possibile, per il beneficiario, cedere i beni oggetto del credito d’imposta per investimenti strumentali o destinarli a strutture produttive ubicate all’estero senza incorrere nella riduzione dell’agevolazione fiscale; Gadda 23.13, che modifica la disciplina del diritto di prelazione prevedendo che esso vada esercitato dal coltivatore entro il termine di 90 giorni; Arruzzolo 27.010, che dispone l’attivazione del servizio di asilo nido per il personale dei Ministeri, delle amministrazioni pubbliche e delle società a partecipazione pubblica indicate nel decreto, che ne siano ancora sprovvisti e che prevede l’istituzione di Fondo per il sostegno della genitorialità all’interno delle pubbliche amministrazioni; Coppo 27.07, che autorizza il rinnovo degli organi delle fondazioni bancarie, in deroga alle norme vigenti, nel caso in cui lo statuto sia stato modificato mediante disposizioni transitorie; Scotto 27.08, che dispone la sostituzione del termine «razza» con quello di «nazionalità» in tutti gli atti e documenti delle pubbliche amministrazioni.
Avverte che il termine per la presentazione di eventuali richieste di riesame delle valutazioni di inammissibilità testé pronunciate è fissato alle ore 15.00 della giornata odierna.
Alfonso COLUCCI (M5S) afferma di non comprendere la dichiarazione di inammissibilità dell’emendamento Baldino 9.34, che istituisce un Fondo al fine di sostenere le spese degli studenti fuori sede iscritti alle università statali, ed è volto a rispondere alle istanze che in questi giorni stanno ponendo gli studenti accampati con le tende dinanzi alle università per protestare contro il caro affitti e contro le politiche del Governo che non sostengono il diritto allo studio. Ipotizza un uso politico dell’istituto dell’inammissibilità, teso a evitare una votazione dell’emendamento per non mettere in difficoltà la maggioranza. Preannuncia la presentazione di un ricorso avverso la declaratoria di inammissibilità.
Arturo SCOTTO (PD-IDP), ricollegandosi alle considerazioni svolte dal deputato Alfonso Colucci, non comprende, anzitutto, le ragioni del giudizio di inammissibilità svolto sull’emendamento Baldino 9.34, che ritiene proponga una soluzione ragionevole alla seria questione delle spese per l’alloggio degli studenti universitari fuori sede. Preannuncia, altresì, la presentazione di ricorsi avverso la declaratoria di inammissibilità relativa ad alcune proposte emendative presentate dal suo gruppo, che ritiene strettamente attinenti agli oggetti del provvedimento in esame, atteso che mirano al rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche. Fa riferimento, in particolare, all’emendamento Roggiani 3.106, all’articolo aggiuntivo D’Alfonso 16.01, commi 4 e 5, e all’emendamento Bonafè 3.123. Soffermandosi, da ultimo, sull’articolo aggiuntivo 27.08, a sua prima firma, che dispone la sostituzione del termine «razza» con quello di «nazionalità» in tutti gli atti e documenti delle pubbliche amministrazioni, evidenzia che l’oggetto di tale proposta di modifica, che giudica attinente alla materie affrontate dal provvedimento in titolo, riproduce il contenuto di un ordine del giorno accolto in sede di esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 20 del 2023, provvedimento che, peraltro, interveniva su altre materie, recando misure speciali per regolare i flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri.
Nazario PAGANO, presidente, ricorda ai colleghi che la sede più opportuna per avanzare perplessità sulle dichiarazioni di inammissibilità delle proposte emendative è quella delle richieste di riesame, il cui termine di presentazione scade alle ore 15 della giornata odierna.
Alfonso COLUCCI (M5S) interviene sull’ordine dei lavori per chiedere al Presidente se le Commissioni possano riunirsi.
Nazario PAGANO (FI-PPE), presidente, comprendendo la richiesta che l’onorevole Alfonso Colucci intende porre, fa presente che la questione ad essa sottesa è già stata avanzata per le vie brevi dall’onorevole Giachetti e che la presidenza ha già verificato la possibilità per le Commissioni di riunirsi in pendenza della questione di fiducia.
Roberto GIACHETTI (A-IV-RE) afferma che non è stato verificato che si può fare ma semplicemente che viene fatto. Fa presente che il regolamento della Camera non prevede la possibilità per le Commissioni di riunirsi, ma che viene data per scontata una prassi non contestata. Preannuncia che porrà la questione in Assemblea, ritenendo che non si possa derogare al Regolamento per il sol fatto di dover esaminare un decreto-legge; evidenzia infatti che in pendenza di fiducia le Commissioni possono esaminare provvedimenti urgenti nei quali non rientra un decreto-legge, quale quello in esame, il cui termine di scadenza per la conversione è il 22 giugno, termine che consentirebbe sia alla Camera sia al Senato un congruo per l’esame. Ritiene necessaria una riflessione su questo tema atteso che la maggioranza presenta circa due decreti-legge a settimana, privando il Parlamento della possibilità di svolgere dibattiti su qualsiasi altra cosa ed eludendo le disposizioni regolamentari. Ritiene questa prassi inaccettabile.
Alfonso COLUCCI (M5S), nel sottolineare come il Presidente l’abbia interrotto, fa presente quanto sia importante consentire ai deputati di concludere il proprio intervento, affinché il loro pensiero possa essere espresso in maniera compiuta. Invita dunque il Presidente, per il futuro, a rispettare il diritto dei parlamentari di esprimere interamente il proprio pensiero. Ritiene che occorra riflettere non tanto sulla natura del provvedimento sul quale viene posta la questione di fiducia, bensì sull’istituto stesso della questione di fiducia, che, essendo straordinario, richiede ai parlamentari adeguate riflessioni prima di esprimere il proprio voto, che va argomentato e ponderato.
Valentina BARZOTTI (M5S) non ritiene consono al ruolo del Presidente interrompere l’intervento di un deputato che chiede delucidazioni procedurali, sottolineando che peraltro la presidenza, rispondendo al deputato Alfonso Colucci, ha omesso di fornire chiarimenti circa le fonti regolamentari che sarebbero alla base delle proprie affermazioni. Facendo riferimento alle convocazioni delle Commissioni riunite I e XI, ritiene grave non consentire ai deputati di partecipare al dibattito sulla fiducia – posta sul decreto-legge 31 marzo 2023, n. 35 – che sta per iniziare in Assemblea, dunque in concomitanza con i lavori delle medesime Commissioni riunite.
Roberto GIACHETTI (A-IV-RE) evidenzia che, mentre dalle 10 alle 10.30 le Commissioni erano convocate in sede di esame di un provvedimento nonostante la posizione della questione di fiducia, al momento in Assemblea stanno per iniziare le dichiarazioni di voto e dunque le Commissioni non possono svolgere i propri lavori in concomitanza con una fase di voto in Assemblea. Invita dunque il Presidente a concludere i lavori della Commissione.
Simona BONAFÈ (PD-IDP) chiede che si chiarisca, anche per il futuro, la procedura in pendenza di una questione di fiducia.
Nazario PAGANO, presidente, preso atto dell’inizio della fase di votazione in Assemblea, preannunciando che gli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite, saranno convocati quando i lavori di Assemblea lo consentiranno, rinvia il seguito dell’esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 10.35.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
Martedì 16 maggio 2023.
L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 19.30 alle 19.45.