INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA
Mercoledì 10 settembre 2025. — Presidenza della vicepresidente Tiziana NISINI. – Interviene il sottosegretario per il lavoro e le politiche sociali, Claudio Durigon.
La seduta comincia alle 15.30.
Sulla pubblicità dei lavori.
Tiziana NISINI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante la trasmissione attraverso la web-tv della Camera dei deputati.
5-04374 Scotto: Sulle ragioni dei ritardi accumulati nella realizzazione dei progetti finanziati dal PNRR di competenza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e sulle iniziative volte a recuperare i predetti ritardi.
Marco SARRACINO (PD-IDP), in qualità di cofirmatario, illustra l’interrogazione in titolo.
Il Sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato. Aggiunge, infine, di ritenere più importante il raggiungimento degli obiettivi previsti nel PNRR che la mera spesa della totalità dei finanziamenti ricevuti.
Marco SARRACINO (PD-IDP), replicando, sottolinea che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali si colloca all’ultimo posto nella classifica dei Ministeri che hanno speso le risorse derivanti dal PNRR, con appena l’11 per cento.
A fronte di tale dato, pur prendendo atto dell’impegno che il Governo ha assunto con la sua risposta di spendere nei prossimi mesi il restante 89 per cento, crede che sarebbe stato più opportuno che l’Esecutivo rivolgesse delle scuse agli italiani per non essere riuscito a spendere la quasi totalità dei finanziamenti disponibili. Aggiunge, inoltre, che sarebbe stato meglio adottare un atteggiamento più umile di fronte a quello che definisce essere il principale fallimento dell’Esecutivo, ossia la questione economica e sociale insieme all’assenza di politiche industriali e del lavoro.
Segnala che il caso in oggetto dimostra come non sia sempre corretto sostenere che manchino le risorse, in quanto – come rende evidente la vicenda in esame – il problema principale risiede nell’incapacità del Governo di spendere ed utilizzare tali risorse. A ciò – osserva – si aggiunge una scelta politica di fondo: l’Esecutivo non ha mai realmente creduto nel PNRR. Difatti fa presente che, mentre le misure in esso contenute rivolgono investimenti alla coesione sociale e alla transizione ecologica, l’indirizzo politico della maggioranza e del Governo si è orientato all’approvazione di una legge di attuazione dell’autonomia differenziata e alla negazione dei fenomeni di cambiamento climatico.
In questo scenario, sottolinea come siano in costante aumento i lavoratori poveri e come la sicurezza dei lavoratori sia un tema da affrontare con sempre più con urgenza, ricordando che nel 2025 sono già 608 le vittime nei luoghi di lavoro.
Dinanzi a tale quadro denuncia la mancanza di risorse aggiuntive per garantire maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro e in particolare dei 650 milioni che il Governo aveva annunciato, l’assenza di misure per evitare i subappalti a cascata, nonché la carenza di nuovi ispettori del lavoro.
Ribadisce, in conclusione, la necessità che il Governo fornisca le sue scuse agli italiani assumendo contestualmente un atteggiamento più umile.
5-04375 Soumahoro: Iniziative volte a garantire i livelli occupazionali della società di e-commerce Yoox, prevedendo la concessione degli ammortizzatori sociali ai dipendenti della medesima società.
Aboubakar SOUMAHORO (MISTO) illustra l’interrogazione in titolo.
Il Sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.
Aboubakar SOUMAHORO (MISTO), replicando, ritiene necessario richiamare l’attenzione sulla necessità che le azioni indicate nella risposta del Governo si realizzino al più presto, anche tramite il coinvolgimento diretto dei lavoratori coinvolti.
Evidenzia che le ricadute della decisione assunta dalla società di e-commerce Yoox sono molto gravi sia sotto il profilo occupazionale per i lavoratori coinvolti che per i territori maggiormente colpiti dagli esuberi, Lombardia ed Emilia-Romagna.
Aggiunge che, da diversi mesi, ad essere in crisi è, in generale, l’intero comparto della moda. Osserva, pertanto, che il Governo può farsi interprete di iniziative volte ad accompagnare, non solo la società Yoox, ma l’intero settore della moda a superare la crisi. Conclude sottolineando l’urgenza di predisporre un piano industriale in grado di rilanciare il comparto e salvaguardare i livelli occupazionali.
5-04375 Aiello: Misure volte a garantire il corretto funzionamento dei portali regionali dei centri per l’impiego attraverso il potenziamento delle infrastrutture tecnologiche di supporto.
Davide AIELLO (M5S) illustra l’interrogazione in titolo.
Il Sottosegretario Claudio DURIGON risponde all’interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato.
Davide AIELLO (M5S), replicando, ringrazia ironicamente il sottosegretario per aver fornito alla Commissione dati che erano già noti. Fa notare, infatti, che le risorse indicate nella risposta provengono da interventi di precedenti Governi che avevano destinato investimenti a favore dei centri per l’impiego.
Evidenzia che la situazione che riguarda il malfunzionamento dei portali regionali dei centri per l’impiego è molto grave, facendo presente di ricevere costantemente numerose segnalazioni in merito. A tal proposito richiama, in particolare, i continui malfunzionamenti del portale Synlab, utilizzato dalla Regione Siciliana, sottolineando come ciò renda impossibile predisporre il profiling degli utenti e i patti di servizio personalizzati.
Affrontando in generale la tematica oggetto dell’interrogazione in titolo, dichiara di trovare assurda la presenza di venti portali regionali diversi, ritenendo che – al contrario – sarebbe necessario, per superare alcune criticità, far riferimento ad un portale unico e ad un’unica banca dati nazionale. Ciò al fine di evitare il mismatch che la presenza di numerosi portali regionali crea, tenuto conto che essi non comunicano tra loro.
Unitamente a tale iniziativa, rivolge un invito ad istituire un tavolo permanente di confronto sul tema con le Regioni. Tale strumento dovrebbe anche fungere da collettore di segnalazioni di malfunzionamenti a livello regionale, al fine di poter intervenire il più rapidamente possibile, nonché per individuare soluzioni volte a superare le attuali criticità.
Conclude evidenziando che solo un approccio strutturale, e non meramente emergenziale, potrà consentire di affrontare in modo efficace le problematiche relative al settore in esame.
Tiziana NISINI, presidente, dichiara, quindi, concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all’ordine del giorno.
La seduta termina alle 15.55.
SEDE CONSULTIVA
Mercoledì 10 settembre 2025. — Presidenza del presidente Walter RIZZETTO.
La seduta comincia alle 16.
Istituzione della festa nazionale di San Francesco d’Assisi.
C. 2097 Lupi e abb.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).
La Commissione inizia l’esame del provvedimento in titolo.
Lorenzo MALAGOLA (FDI), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata a esprimere alla I Commissione (Affari costituzionali) il parere di competenza sulla proposta di legge C. 2097 Lupi, recante Istituzione della festa nazionale di San Francesco d’Assisi, quale risultante dalle proposte emendative approvate nel corso dell’esame in sede referente, cui è abbinata la proposta di legge C. 2231 Malagola.
Il provvedimento mira ad introdurre la festa nazionale di San Francesco d’Assisi (1181/1182-1226), in prossimità della celebrazione per la ricorrenza dell’ottavo centenario della morte nell’anno 2026.
Il testo in esame si compone di due articoli che disciplinano rispettivamente l’istituzione della festa nazionale nella giornata del 4 ottobre – giornata in cui la Chiesa cattolica celebra San Francesco – e le celebrazioni istituzionali previste per l’occasione.
In particolare l’articolo 1 istituisce al comma 1 la festa nazionale di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, fissandola al 4 ottobre di ogni anno, individuando le finalità della medesima festa nazionale nella celebrazione e promozione dei valori della pace, della fratellanza, della tutela dell’ambiente e della solidarietà.
Il comma 1-bis interviene, poi, modificando l’articolo 2 della legge n. 260 del 1949, in particolare aggiungendo il 4 ottobre in quanto festa nazionale di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, dopo il giorno dell’Assunzione della B.V. Maria (15 agosto), all’elenco, in ordine di calendario, delle giornate considerate festive con gli effetti previsti dalla predetta legge n. 260 del 1949 (osservanza del completo orario festivo nei luoghi di lavoro e divieto di compiere determinati atti giuridici).
Conseguentemente, il comma 1-ter interviene sul testo dell’articolo 1 (lettera a)) e sul titolo (lettera b)) della legge n. 132 del 1958 – che ha istituito la solennità civile del 4 ottobre in onore dei Santi Patroni speciali d’Italia San Francesco d’Assisi e Santa Caterina da Siena – eliminando i riferimenti a San Francesco d’Assisi. La solennità civile del 4 ottobre ivi prevista resta, dunque, in onore della sola Santa Caterina da Siena.
L’articolo 2, invece, disciplina le celebrazioni istituzionali per la ricorrenza del 4 ottobre istituita dal precedente articolo.
Formula, infine, una proposta di parere favorevole.
Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.
La seduta termina alle 16.05.
UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI
L’ufficio di presidenza si è riunito dalle 16.05 alle 16.10.




























