Durante la conferenza stampa, tenutasi ieri a Pescara, il presidente di Confartigianato provinciale, Giancarlo Di Blasio lancia l’allarme sul crollo delle imprese artigiane e chiede un intervento immediato alla Regione Abruzzo per un cambio di rotta concreto. In Abruzzo, nel 2015, su 32070 imprese artigiane complessivamente registrate, si contano 1827 nuove iscrizioni e ben 2.727 cessazioni con un saldo di meno 900 unità: dato che colloca la regione all’ultimo posto della graduatoria nazionale.
“In provincia di Pescara –ha dichiarato Di Blasio – nel 2015 è stato un drastico crollo delle imprese artigiane, con un saldo tra cessazioni e nuove iscrizioni pari a meno 208 unità. La situazione rasenta il dramma: va allentata la morsa del fisco e dei troppi ed inutili adempimenti cui sono sottoposte le piccole e micro imprese. Serve un forte e deciso intervento della Regione Abruzzo.”
“Basta vedere questi dati – sottolineano i rappresentanti di Confartigianato – per rendersi conto che la situazione rasenta il dramma. Abbiamo detto e ribadiamo con forza che va allentata la morsa del fisco, dei troppi ed inutili adempimenti a cui sono sottoposte le piccole e micro imprese, fatte sprofondare in sabbie mobili da cui non riescono più ad emergere”.
Il nuovo presidente di Confartigianato Pescara, Giancarlo Di Blasio, ha rivolto un accorato appello alla Regione, affinché “si interessi in maniera concreta al settore della piccola e micro impresa, motore dell’economia regionale”.