“Il clima di fiducia rilevato nel mese di febbraio – che non tiene conto della guerra in Ucraina in quanto la rilevazione si è chiusa attorno alla prima metà del mese – riflette in misura abbastanza puntuale le difficoltà dell`economia italiana”. Lo afferma l`Ufficio Studi Confcommercio commentando i dati diffusi oggi dall`Istat sulla fiducia di famiglie e imprese a febbraio.
“Le famiglie – prosegue – cominciano ad avvertire gli effetti degli aumenti dei prezzi, fenomeno che non reputano in rapido rientro, e questo fattore influirà negativamente sulle decisioni future di spesa. Sebbene permanga su livelli storicamente elevati, la fiducia dei consumatori è in riduzione quasi costante dallo scorso mese di ottobre.
“Le imprese, per contro, mostrano andamenti articolati, con segnali di sofferenza nel manifatturiero e nel commercio al dettaglio tradizionale. Tra gli operatori del turismo il clima di fiducia si mantiene stabile, ma a livelli molto bassi, a segnalare come gli imprenditori del settore non riescano ancora ad intravedere concrete possibilità di tornare ai fatturati e agli utili del 2019” conclude Confcommercio.
tn