Dopo un anno, riparte il confronto tra Confindustria e sindacati e, stando alle dichiarazioni di tutti i protagonisti, riparte alla grande. Portando con sé anche lo sblocco del contratto dei metalmeccanici: come ha dichiarato il presidente degli industriali Emanuele Orsini, “siamo fiduciosi che nei prossimi giorni si possa riattivare il tavolo”. Nelle tre ore di confronto, nella sede confindustriale di Via Veneto, Orsini e i tre leader sindacali Maurizio Landini, Daniela Fumarola e Pierpaolo Bombardieri hanno parlato di tutto, o comunque di molto. Dalla revisione del patto della fabbrica alle politiche industriali, dalla rappresentanza alla sicurezza sul lavoro, passando, anche, per i contratti ancora bloccati, in primo luogo, appunto, quello dei metalmeccanici.
“Abbiamo ripreso un percorso che credo sia molto utile per il Paese e le persone che noi rappresentiamo”, è il commento di Daniela Fumarola al termine della riunione. “Abbiamo affrontato il tema della salute e della sicurezza, delle politiche e crisi industriali, abbiamo l’esigenza di unire le forze su questioni che ci uniscono. Ci siamo dati come obiettivo quello di proseguire in questo confronto. Nelle prossime settimane affronteremo un’agenda che parte da questi tre capisaldi”.
Fumarola ha sottolineato che “il Paese ha bisogno di risposte. Lavoratori e imprese hanno bisogno di trovare un fronte comune. Il nostro è un auspicio che da sempre cerchiamo di conquistare: stare insieme sulle questioni che ci uniscono e su quelle che non ci uniscono ragionare per trovare poi dei momenti di affidamento comune”. Fumarola ha aggiunto che non è stato affrontato il tema dei contratti di produttività: “No, non abbiamo affrontato nel merito la questione. Nelle prossime settimane affronteremo insieme un’agenda. Vogliamo dare il nostro contributo come sindacato responsabile”.
Incontro positivo per Bombardieri: “Abbiamo parlato e trattato tutti gli argomenti che riguardano lavoratori, aziende e il futuro di questo Paese, si è parlato di sicurezza sul lavoro, che era la priorità per tutti. Muore ancora troppa gente, anche noi stiamo facendo uno sforzo per capire cosa si può fare in più. Ognuno per la propria parte, ovviamente. Poi si è parlato di relazioni industriali. Tanti temi, tante cose che sono rimaste appese in questi anni da rivisitare, rivedere, adeguare al mondo che è cambiato. E si è parlato anche di politiche industriali. I temi sono stati messi tutti sul tavolo”, compreso quello dei metalmeccanici: “diciamo che siamo ottimisti-chiosa Bombardieri- non tocca a noi fissare date, ma diciamo che siamo convinti che gli incontri ripartiranno nei prossimi giorni’’.
Anche Maurizio Landini è soddisfatto: “era un anno che non ci si incontrava, quindi sicuramente abbiamo riattivato un confronto. Che adesso dovremo esplicitare, sui vari argomenti”. Per il leader Cgil, nei prossimi incontri andrà affrontata la revisione del Patto della Fabbrica del 2018, tema che oltretutto ‘’unisce’’ i sindacati oltre le divisioni di questi ultimi mesI: ‘’un accordo che avevamo firmato tutti, e che è ancora in vigore’’, sottolinea Landini. Altri temi: salute e sicurezza, politiche industriali, rappresentanza, e naturalmente rinnovi contrattuali e questione salariale.
“Si è avviato un confronto che sarà in grado di affrontare tutti i temi in questione”, conclude Landini, compresa la crisi dell’automotive e dell’Ilva, capitoli che tuttavia chiamano in causa anche un ruolo del governo.
Quella con i leader di Cgil, Cisl e Uil è stata una “giornata positiva”, conferma Orsini. “Si è discusso di moltissimi temi, direi tantissimi temi, di interesse delle imprese e dei lavoratori – ha detto – ovviamente il capitolo numero uno: salute e sicurezza, che è interesse di tutti. Per noi è al centro, abbiamo bisogno di fare prevenzione sugli incidenti sul lavoro. È fondamentale”.
Un altro tema “per noi fondamentale – ha proseguito – sono le politiche industriali del nostro Paese. Non solo: abbiamo parlato anche di Europa e dazi. Abbiamo parlato di moltissimi argomenti inerenti la crescita di questo Paese, le relazioni industriali che sono al centro di questo capitolo positivo fondamentale. Era tanto tempo che non ci si incontrava tutti insieme, quindi è positivo essere insieme per la crescita e il futuro del nostro Paese. Diciamo che sui temi condivisi costruiremo un percorso di incontri per analizzarli”.
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