Il Consiglio europeo del 25 e 26 marzo a Bruxelles, ha fatto il punto sulla strategia di Lisbona a quattro anni dalla sua adozione. Nelle conclusioni della presidenza, uno dei punti principali riguarda il miglioramento qualitativo e quantitativo dell’occupazione. L’obiettivo prioritario è quello di creare nuovi posti di lavoro e di migliore qualità. La diminuizione del tasso di disoccupazione globale resta un obiettivo fondamentale, la cui realizzazione è possibile se gli Stati membri si impegneranno a mettere in atto gli obiettivi fissati a Lisbona in materia di occupazione. Gli Stati membri dovranno tradurre in misure concrete le raccomandazioni a loro rivolte dalla task force occupazione presieduta da Wim Kok. Il Consiglio europeo insiste sul fatto che gli Stati membri devono necessariamente agire nel senso prospettato dalla task force, nel quadro dei Grandi Orientamenti di politica economica e della Strategia europea per l’occupazione. Quattro sono le sfide cui, nell’ambito della strategia globale per l’occupazione, gli Stati membri devono far fronte: 1) accrescere la capacità di adattamento, nel rispetto della sicurezza dei lavoratori; 2) attirare più lavoratori nel mercato del lavoro, favorendo l’aumento del tasso di occupazione delle donne e dei lavoratori anziani; 3) migliorare la qualità dell’occupazione e 4) investire nel capitale umano, indispensabile se l’UE vorrà diventare la prima economia della conoscenza al mondo. Infine, il Consiglio europeo invita il Consiglio dei Ministri e la Commissione a stabilire, in vista del prossimoVertice di primavera, un rapporto congiunto di sintesi concernente il miglioramento qualitativo e quantitativo del lavoro, che si ispiri al rapporto congiunto sull’occupazione.
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