“Sono la crescita e lo sviluppo l’unico modo per risanare i conti pubblici e trovare la via della ripresa, al contrario di ciò che pensa il ministro Tremonti che continua ad annunciare una politica dei due tempi e di finte riforme”. Lo afferma il segretario confederale della Cgil, Danilo Barbi, in merito a quanto emerso dal rapporto sulla finanza pubblica della Corte dei Conti presentato oggi. Il sindacalista spiega che “dietro una differenza culturale, teorica o ideologica, però, il Ministro Tremonti nasconde la verità: la crescita non è un fattore spontaneo, né ora, né in un secondo momento. E rilanciando la crescita, soprattutto attraverso una maggiore equità sociale e fiscale, si intaccano i privilegi delle rendite finanziarie e si scompaginano gli interessi precostituiti cari al Governo”. “Il punto, però, – aggiunge – è che solo così si liberano gli investimenti, si crea occupazione e si aumentano i redditi da lavoro. E questo il Ministro lo sa”. Così come, prosegue Barbi, “lo sa la Corte dei Conti, che rappresenta l’ennesimo attore istituzionale che ribadisce la centralità della crescita, degli investimenti e della domanda interna per il risanamento delle finanze di questo Paese e per la ripresa”. (LF)
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