Lo scostamento dal deficit per le misure urgenti a fronteggiare l’emergenza sanitaria ed economica del Coronavirus, potrà valere fino a 25 miliardi di euro. Il Consiglio dei ministri ha approvato la richiesta al Parlamento di un ulteriore sforamento rispetto ai 7,5 miliardi contenuti nel documento già all’esame delle Camere.
“Il Consiglio dei ministri ha approvato l’integrazione alla relazione già inviata al Parlamento portando la richiesta di scostamento a 20 miliardi in termini di indebitamento che corrispondono a 25 miliardi di maggiore stanziamento”, ha spiegato il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri.
Un decreto sarà sul tavolo del consiglio dei ministri già venerdì prossimo e avrà una dotazione di 12 miliardi. Lo stanziamento che ha ottenuto oggi il semaforo verde del Cdm, andrà “in parte nel primo decreto che contiamo di approvare probabilmente venerdì che dovrebbe avere a disposizione 12 miliardi – ha precisato Gualtieri – Gli altri vanno a riserva per possibili interventi da realizzare anche in un quadro europeo”.
Il ministro ha tenuto a sottolineare che è “prematuro” cercare di prevedere se l’Italia sforerà il tetto del 3% del rapporto deficit/Pil. “Questa – ha spiegato – tecnicamente è una autorizzazione del Parlamento a stanziare fino a 20 miliardi in termini di indebitamento e 25 in termini di stanziamento. Quindi il livello di deficit dipenderà da quanto sarà impiegato”. E’ peraltro possibile, ha aggiunto, che risorse europee potranno sostenere parte dello sforzo quindi è prematuro parlare del livello di deficit che verrà raggiunto”. Intanto oggi stesso Camera e Senato sono chiamate a votare la Relazione cui i gruppi di maggioranza e opposizione non faranno mancare il loro appoggio.
Per il reggente del M5s Vito Crimi, lo stanziamento di 25 miliardi disposto dal Cdm di oggi è “solo la prima iniezione di risorse”, il governo “non si fermerà qui”.
“In questa emergenza coronavirus il governo risponde ai cittadini, alle loro esigenze e ai loro problemi con fatti e azioni concrete. I 25 miliardi di euro che abbiamo stanziato sono la prima iniezione di risorse con la quale vogliamo aiutare famiglie, lavoratori, imprese e tutto il nostro Paese a superare questo momento di difficoltà. Non ci fermiamo qui. Qualunque risorsa si riterrà necessaria per far ripartire l’Italia e la sua economia, dovrà essere messa in campo”, ha afffermato Crimi.
E.G.