• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
domenica, 17 Agosto 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Surrogata, la grande ipocrisia

    Il congedo di paternità alla prova dell’uguaglianza: la Corte Costituzionale riconosce il diritto anche alle madri in coppie omogenitoriali

    La trappola dei dazi

    La trappola dei dazi

    La calamità Trump nel disinteresse americano

    La calamità Trump nel disinteresse americano

    Clima, Cgil: domani a Roma Landini in piazzi con i ragazzi Fridays for Future

    Tra “disastri e stagnazione delle politiche” la Bce tira le somme dell’età degli estremi

    Il decreto Cura Italia non impedisce il licenziamento per superamento del periodo di comporto

    Piccole imprese, grandi rischi: la Corte Costituzionale alza il prezzo dei licenziamenti illegittimi

    Giorgia, la capa tribù

    Riforme al palo, populismo penale in gran salute

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Ponte Stretto, Cgil: non si autorizzi senza certificazioni, il Governo chiarisca dopo le dichiarazioni di Ingv

    Tebe dalle Sette Porte e il Ponte sullo Stretto: nell’edilizia in crisi di manodopera, forse solo aumentando gli immigrati si coprirebbero i 120 mila nuovi occupati annunciati da Salvini

    Scioperare per rilanciare l’industria: tutte le (buone) ragioni dell’iniziativa dei metalmeccanici

    L’ex Ilva e il “gioco dei tre cantoni”

    A Genova sciopero dei lavoratori del porto: bloccati i varchi

    Genova, i camalli bloccano un carico di armi diretto in Medio Oriente. Poggi (Filt-Cgil): il governo e la politica trovino gli strumenti per tutelare lavoratori e cittadini

    Industria Cina perde colpi mentre eurozona mantiene slancio

    Le importazioni cinesi potrebbero impattare su 29 milioni di lavoratori europei. A dirlo uno studio contenuto nel bollettino della Bce

    Banche, sindacati: torni l’obbligo di appuntamento per entrare in filiale

    Uilca, 13 milioni di cittadini esposti alla desertificazione bancaria

    Ilva, sbloccata la trattativa

    Ex Ilva, prime adesioni dei gruppi parlamentari per l’incontro del 29 agosto. Sindacati: respingiamo le polemiche

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Spiedì, Fai-Cisl: sottoscritto accordo di secondo livello. Premio di risultato dal 400 euro

    Spiedì, Fai-Cisl: sottoscritto accordo di secondo livello. Premio di risultato dal 400 euro

    20mila posti a rischio nelle Tlc, i sindacati lanciano la mobilitazione

    Telecomunicazioni, riaperta la trattativa per il rinnovo del contratto

    Il report della Fisac-Cgil sul settore assicurativo

    Colacem, siglata l’ipotesi di accordo integrativo di secondo livello

    Edilizia, sottoscritta l’ipotesi di rinnovo del contratto provinciale per l’edilizia industria di Roma e provincia

    Il capitano Margherito

    P.A., firmati i contratti per dirigenti di polizia e forze armate

    L’analisi Confcommercio sulle spese obbligate – Anni 1995-2025

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Con la testa e con le mani. Quando la classe si fa racconto. Edizioni Alegre

    Con la testa e con le mani. Quando la classe si fa racconto. Edizioni Alegre

    L’armonia degli sguardi, di Emiliano Manfredonia. Edizioni: San Paolo

    L’armonia degli sguardi, di Emiliano Manfredonia. Edizioni: San Paolo

    Appunti su Gino Giugni, riformista, di Francesco Liso. Editore Cacucci

    Appunti su Gino Giugni, riformista, di Francesco Liso. Editore Cacucci

    Il Progetto, Rivista di cultura del lavoro. Editore Fondazione Ezio Tarantelli

    Il Progetto, Rivista di cultura del lavoro. Editore Fondazione Ezio Tarantelli

    Attraversare i confini, di Valerio Nicolosi. Editore Utet

    Attraversare i confini, di Valerio Nicolosi. Editore Utet

    Crimini e caporali, di AA.VV. a cura di Stefano Becucci e Vincenzo Scalia

    Crimini e caporali, di AA.VV. a cura di Stefano Becucci e Vincenzo Scalia

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Surrogata, la grande ipocrisia

    Il congedo di paternità alla prova dell’uguaglianza: la Corte Costituzionale riconosce il diritto anche alle madri in coppie omogenitoriali

    La trappola dei dazi

    La trappola dei dazi

    La calamità Trump nel disinteresse americano

    La calamità Trump nel disinteresse americano

    Clima, Cgil: domani a Roma Landini in piazzi con i ragazzi Fridays for Future

    Tra “disastri e stagnazione delle politiche” la Bce tira le somme dell’età degli estremi

    Il decreto Cura Italia non impedisce il licenziamento per superamento del periodo di comporto

    Piccole imprese, grandi rischi: la Corte Costituzionale alza il prezzo dei licenziamenti illegittimi

    Giorgia, la capa tribù

    Riforme al palo, populismo penale in gran salute

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Ponte Stretto, Cgil: non si autorizzi senza certificazioni, il Governo chiarisca dopo le dichiarazioni di Ingv

    Tebe dalle Sette Porte e il Ponte sullo Stretto: nell’edilizia in crisi di manodopera, forse solo aumentando gli immigrati si coprirebbero i 120 mila nuovi occupati annunciati da Salvini

    Scioperare per rilanciare l’industria: tutte le (buone) ragioni dell’iniziativa dei metalmeccanici

    L’ex Ilva e il “gioco dei tre cantoni”

    A Genova sciopero dei lavoratori del porto: bloccati i varchi

    Genova, i camalli bloccano un carico di armi diretto in Medio Oriente. Poggi (Filt-Cgil): il governo e la politica trovino gli strumenti per tutelare lavoratori e cittadini

    Industria Cina perde colpi mentre eurozona mantiene slancio

    Le importazioni cinesi potrebbero impattare su 29 milioni di lavoratori europei. A dirlo uno studio contenuto nel bollettino della Bce

    Banche, sindacati: torni l’obbligo di appuntamento per entrare in filiale

    Uilca, 13 milioni di cittadini esposti alla desertificazione bancaria

    Ilva, sbloccata la trattativa

    Ex Ilva, prime adesioni dei gruppi parlamentari per l’incontro del 29 agosto. Sindacati: respingiamo le polemiche

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione
    Spiedì, Fai-Cisl: sottoscritto accordo di secondo livello. Premio di risultato dal 400 euro

    Spiedì, Fai-Cisl: sottoscritto accordo di secondo livello. Premio di risultato dal 400 euro

    20mila posti a rischio nelle Tlc, i sindacati lanciano la mobilitazione

    Telecomunicazioni, riaperta la trattativa per il rinnovo del contratto

    Il report della Fisac-Cgil sul settore assicurativo

    Colacem, siglata l’ipotesi di accordo integrativo di secondo livello

    Edilizia, sottoscritta l’ipotesi di rinnovo del contratto provinciale per l’edilizia industria di Roma e provincia

    Il capitano Margherito

    P.A., firmati i contratti per dirigenti di polizia e forze armate

    L’analisi Confcommercio sulle spese obbligate – Anni 1995-2025

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Con la testa e con le mani. Quando la classe si fa racconto. Edizioni Alegre

    Con la testa e con le mani. Quando la classe si fa racconto. Edizioni Alegre

    L’armonia degli sguardi, di Emiliano Manfredonia. Edizioni: San Paolo

    L’armonia degli sguardi, di Emiliano Manfredonia. Edizioni: San Paolo

    Appunti su Gino Giugni, riformista, di Francesco Liso. Editore Cacucci

    Appunti su Gino Giugni, riformista, di Francesco Liso. Editore Cacucci

    Il Progetto, Rivista di cultura del lavoro. Editore Fondazione Ezio Tarantelli

    Il Progetto, Rivista di cultura del lavoro. Editore Fondazione Ezio Tarantelli

    Attraversare i confini, di Valerio Nicolosi. Editore Utet

    Attraversare i confini, di Valerio Nicolosi. Editore Utet

    Crimini e caporali, di AA.VV. a cura di Stefano Becucci e Vincenzo Scalia

    Crimini e caporali, di AA.VV. a cura di Stefano Becucci e Vincenzo Scalia

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Approfondimenti - Analisi - Cultura della sicurezza, costo del lavoro, competitività

Cultura della sicurezza, costo del lavoro, competitività

12 Aprile 2005
in Analisi

di Maurizio Castro – Direttore generale Inail

Il 6 aprile, si è aperto il tavolo di confronto fra il Governo e le parti sociali sulla riduzione del costo del lavoro, esplicitamente collocato dal Ministro del Welfare in una prospettiva di intervento propulsivo della rallentata  competitività del sistema produttivo italiano.


Accanto ai temi maggiori (caducazione dell’IRAP, eliminazione degli oneri impropri ancora gravanti sulle imprese, razionalizzazione e semplificazione del sistema di prelievo contributivo, modulazione fiscale e previdenziale del salario di produttività, etc.), ha trovato posto nell’agenda il tema della riforma delle tariffe dell’INAIL.


 


Giunti al quinto anno di applicazione del nuovo regime di tariffa introdotto dal D.Lgs. 38/2000, si possono plausibilmente formulare alcune osservazioni.


 


 


1.       I risultati economici conseguiti dall’Istituto, con un avanzo medio di gestione nel triennio 2003-2005 di 1,4 miliardi di Euro e con un andamento positivo di tutte e quattro le gestioni tariffarie (corrispondenti, com’è noto, ai macro-settori industria, con una tariffa media del 3,26%; artigianato, del 5,68%; terziario, dell’1,53%; credito, assicurazioni, etc., dell’1,06% : per una tariffa media nazionale del 2,46% che corrisponde all’incidenza del sistema assicurativo pubblico INAIL sul costo del lavoro), consentono un intervento di revisione migliorativa senza rischi di indebolimento della struttura finanziaria e patrimoniale dell’Istituto (oltretutto, gli infortuni sono in calo costante da 3 anni; la produttività e l’efficienza del sistema organizzativo sono avviati a significativi miglioramenti; la redditività “prospettica” è stata garantita dalla Finanziaria 2005 con il rilancio degli investimenti immobiliari a destinazione sociale). Tale intervento, naturalmente, in base a una valutazione essenzialmente politica, può essere convogliato o verso una riduzione dei premi assicurativi, e dunque a beneficio delle imprese, o verso un incremento delle prestazioni assicurative e sanitarie, e dunque a beneficio dei lavoratori; così come può essere modulato e distribuito secondo un mix tra maggior assistenza agli infortunati e minor costo per le aziende.


 


2.       Il sistema attuale delle tariffe, in coerenza con la sua natura e vocazione “assicurativa”, fondamentalmente ricalca la propensione al rischio e l’effettiva incidenza infortunistica dei settori e delle singole imprese, pur con elementi di attenuazione indotti dalla presenza nella sua configurazione di un elemento solidaristico (talchè le aree a minor pericolosità pagano un quid pluris rispetto al loro prezzo “naturale”  che alimenta il bilancio delle aree assicurativamente più critiche). Tuttavia tale sistema appalesa un marcato disequilibrio a sfavore delle piccole imprese (salvo che nel terziario allargato): il gettito delle aziende industriali con organico inferiore a 100 dipendenti è pari a 2,6  volte quello delle aziende maggiori, così come il gettito delle aziende di tutti i settori con organico inferiore a 100 addetti è pari a 3 volte quello delle aziende maggiori; la tariffa media per le aziende industriali con meno di 15 dipendenti è pari a 2,15 volte quello delle aziende industriali con più di 500 dipendenti. Esso inoltre implica una concentrazione di tariffe elevate, idest di maggior costo del lavoro, nei settori direttamente esposti alla competizione internazionale (collocata a 100 la media nazionale, i settori “aperti” si situano a 165, mentre quelli “chiusi” a 56). Esso infine penalizza marcatamente le imprese in cui si verificano incidenti: le quali rappresentano il 10% della platea generale, ma contribuiscono al 30% del totale dei premi pagati.


 


3.       Un’operazione di mera riduzione delle tariffe (più o meno significativa in relazione alla sua “contaminazione” con un congiunto intervento sulle prestazioni), eseguita mercè la rimodulazione dell’assetto delineato dal D.Lgs. 38/2000, è però, per quanto economicamente e distributivamente legittima e anzi opportuna, “neutra” in termini di cultura della sicurezza, e cioè priva di diretti e nitidi e forti effetti incentivanti all’adozione di comportamenti organizzativi e di soluzioni tecnologiche “virtuosi”, orientati alla prevenzione del rischio. Ciò che in un Paese, e in un sistema economico, nel quale si perdono ancora ogni anno quasi 18 milioni di giornate lavorative per infortunio sul lavoro, con un danno complessivo di 28 miliardi di Euro, genera non poche perplessità. Tanto da far ritenere più efficace un approccio che privilegi la vocazione “retributiva” su quella “distributiva” di un intervento tariffario, ne assecondi il carattere” anticipato” e “flessibile” anziché quello “postumo” e “automatico” e ne valorizzi la natura di catalizzatore di relazioni industriali ispirate ai valori della responsabilità, della cooperazione e della partecipazione e articolate secondo i modi della sussidiarietà, della federalità e della “contiguità al punto del fare” . Si prefigura cioè, in questa prospettiva, un intervento “a tempo” (un triennio, per esempio) che conceda uno sconto sulle tariffe standard  anche fortissimo (ben oltre il 50%) a quelle imprese che si impegnino ad adottare piani di miglioramento della sicurezza e di prevenzione degli incidenti e delle malattie professionali ambiziosi per obiettivo (15-20% di riduzione), “certificati” in termini di affidabilità da intese sindacali (a livello territoriale o aziendale, e preferibilmente attraverso meccanismi di bilateralità e di partecipazione) ovvero da una verifica dell’INAIL. Naturalmente, vanno salvaguardate in termini di pari opportunità le imprese “virtuose” che già versino in condizioni di eccellenza antinfortunistica; e vanno previsti meccanismi non penalizzanti di restituzione degli sconti beneficiati senza titolo, nei casi di piani inefficaci o insufficienti. E, probabilmente, bisogna riflettere a eventuali coefficienti correttivi per i settori e le aree i cui andamenti concorrenziali e competitivi siano  a rischio di subire gli effetti di prassi improprie di dumping sociale e di delocalizzazione speculativa.


  


4.      E’ possibile, e forse persino auspicabile, che le due opzioni strategiche testè descritte (riduzione ordinaria delle tariffe  e riduzione straordinaria dei premi) siano combinate fra loro, in termini di addizione  o di integrazione o di successione. Non si dimentichi infatti come a una riduzione degli infortuni corrisponda una riduzione delle relative prestazione assicurative e assistenziali direttamente proporzionale: e quindi come un’efficace attività di prevenzione generi sempre, già nel breve-medio termine, un corrispondente abbassamento dei costi dell’attività istituzionale di assicurazione, a sua volta determinando il presupposto per una riduzione dei premi e delle tariffe secondo lo schema tradizionale di funzionamento dell’INAIL.


 


5.      Le risorse destinabili a una siffatta operazione, articolata secondo le modalità che saranno individuate dal Governo nell’ambito (auspicabilmente) dell’avviato percorso di concertazione con le parti sociali, sono cospicue. Gli analisti più prudenti le stimano in una dimensione, immediatamente disponibile e progressivamente crescente, di 1 miliardo di euro l’anno. Ciò che oggi corrisponde, concentrandola sui settori esposti alla concorrenza internazionale, a una manovra di riduzione del costo lavoro di circa 1 punto. I positivi effetti sul piano competitivo e occupazionale sono evidenti, e densi.

redazione

redazione

In evidenza

A Genova sciopero dei lavoratori del porto: bloccati i varchi

Genova, i camalli bloccano un carico di armi diretto in Medio Oriente. Poggi (Filt-Cgil): il governo e la politica trovino gli strumenti per tutelare lavoratori e cittadini

8 Agosto 2025
Recapitata lettera Ue, governo risponderà entro domani

Pnrr, la Commissione versa all’Italia la settima rata da 18,3mld

8 Agosto 2025
Tpl Napoli, Garante scioperi sanziona i sindacati per 40mila euro

Tpl Napoli, Garante scioperi sanziona i sindacati per 40mila euro

8 Agosto 2025
Marcinelle, Cgil: memoria necessaria per evitare altre tragedie

Marcinelle, sessantanove anni fa la tragedia che costò la vita a 262 minatori, 136 italiani. Mattarella: la tutela dei lavoratori resta un’urgente necessità

8 Agosto 2025
Fiom e Cgil: la doppia primogenitura

Ex Ilva, Fiom: fallito l’accordo interistituzionale tra governo e enti locali, mobilitati per impedire che a pagare siano i lavoratori

7 Agosto 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi