“I contratti di sviluppo, avviati il mese scorso, per favorire l’attrazione d’investimenti e la realizzazione di progetti per rafforzare soprattutto le zone svantaggiate del Paese, daranno un aiuto concreto per la riqualificazione del polo industriale di Termini Imerese in seguito all’abbandono della Fiat”. Lo ha annunciato oggi a Palermo nella sede di Confindustria, Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia. “Cento milioni di euro,- ha detto – ai quali se ne aggiungeranno altri 150 dalla Regione attraverso i Fondi Fas, saranno erogati da Invitalia, (l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa). Sono destinati ai progetti presentati dalla Dr Motors e da Biogen”. “Il contratto di sviluppo è uno strumento innovativo, che garantisce tempi certi e procedure più semplici rispetto al vecchio contratto di programma”, ha affermato rivolto ad una platea di imprenditori siciliani. L’agenzia, ha osservato, “è il soggetto attuatore della misura e interagisce in modo rapido ed efficace con l’investitore”. Inoltre lo strumento comprende “per la prima volta, progetti nei settori del turismo e dei beni culturali, che sono un motore di crescita soprattutto per il Sud. I contratti di sviluppo sono stati richiesti per realizzare, dalla loro data di avvio, il 29 settembre scorso, 122 domande di finanziamento, relative a circa 500 progetti, per investimenti complessivi pari a 6 miliardi di euro”. “Finora abbiamo a disposizione – ha detto Arcuri – per il Mezzogiorno 400 milioni di euro di risorse per Calabria, Campania, Puglia e Sicilia”.
“Non sono i soldi il problema – ha puntualizzato – ma la qualità dei progetti da finanziare. La maggior parte delle imprese che protesta contro le lentezze della pubblica amministrazione è quella che presenta piani irricevibili”. (LF)
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