Il blocco contrattuale per gli statali grava oltre misura sugli insegnanti. Così il ministro della Funzione pubblica, Gianpiero D’Alia, in un’audizione alla Camera.
Secondo D’Alia le problematiche che derivano dal blocco “vanno senz’altro affrontate, almeno da subito per le categorie le cui normative di riferimento lo consentano, come il comparto sicurezza-difesa”.
Secondo il ministro, la categoria degli insegnanti è tra le “professioni prive di vere e proprie progressioni di carriera e per le quali pertanto il venir meno delle progressioni anche economiche risulta particolarmente mortificante”.
Il blocco contrattuale, ha detto D’Alia, “grava oltre misura, ed è a noi ben presente” per alcune categorie. “Penso ad esempio al corpo docente ed alla funzione eminente da esso assolta nell’interesse della collettività, ed assicuro tutto il mio impegno seguendo del resto, ancora una volta, le chiare attenzioni rivolte al settore dal Presidente del Consiglio”.
“E neanche mi sfugge – ha concluso – la frustrazione di quelle categorie che, pur vantando professionalità eccellenti, le vedono riconosciute soltanto a metà negli avanzamenti e nelle promozioni”. (LF)