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Def, Cisl: soddisfatti per l’impostazione, subito un patto sociale

redazione
Aprile07/ 2022

La Cisl è “soddisfatta” per l’impostazione dell’incontro a Palazzo Chigi tra il premier Mario Draghi e i leader delle tre confederazioni sindacali. “Draghi ha assunto la responsabilità rispetto alla gravità della situazione – ha detto il segretario confederale Giulio Romani (il leader Luigi Sbarra era assente per Covid) – e ci ha chiesto di condividere con lui un modello di percorso, confronti permanente in una modalità preventiva alla decisioni e di costruzione delle decisioni insieme”.

Romani ha sottolineato che la Cisl “su questo è d’accordo, abbiamo chiesto che questa modalità possa svilupparsi anche con tavoli tecnici di approfondimento sulle singole questioni, uscendo dalla logica della lista della spesa per entrare in quella della costruzione, insieme, delle soluzioni”.

“Abbiamo approvato l’idea di costruire un patto sociale. E’ ovvio che va riempito di contenuti e di merito. Non è di per se un fatto acquisito, ma dobbiamo partire, come si fece nel ’92-93, dalla condivisione degli obiettivi: il tipo di Paese che vogliamo costruire, che qualità del lavoro vogliamo costruire”.

Il giudizio della Cisl è dunque positivo. Romani ha lanciato però un allarme sui rinnovi contrattuali. “Il 60% dei contratti è scaduto. Bisogna rinnovarli con regole certe. Cinque miliardi non sono sufficienti in questa fase – ha aggiunto parlando del Def – si possono trovare oltre che da uno sforamento del bilancio da una maggiore tassazione degli extraprofitti e dal recupero dall’Iva nominale che l’aumento dei prezzi genera. Bisogna inoltre riattivare il tavolo sulle pensioni”.

tn

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