“La Tav non si deve fermare. I cantieri devono ripartire subito”. È questa la richiesta che la delegazione pro Tav composta da 13 rappresentanti di 33 aziende e associazioni, provenienti da Torino a dal Piemonte, porterà a Palazzo Chigi nell’incontro con il premier Giuseppe Conte e i ministri Luigi Di Maio e Danilo Toninelli.
La composizione della delegazione è ampia e rappresenta complessivamente 1,2 milioni di occupati, come hanno riferito i rappresentanti all’arrivo nella sede del governo. Non solo associazioni di impresa ma anche dell’agricoltura, dell’artigianato, del commercio, dei servizi, della cooperazione degli ordini professionali e dei sindacati.
“Siamo qui – dicono – perché il 10 novembre in occasione della manifestazione a Torino per la Tav siamo andati a incontrare il Prefetto a cui abbiamo consegnato una lettera con alcune richieste su Tav e infrastrutture da inviare al governo e da lì è stato organizzato questo incontro con Conte, Di Maio e Toninelli. La nostra richiesta principale è: la Tav non si deve fermare e i cantieri sono ormai fermi da un mese proprio per richiesta del governo”. Ai cantieri sono legati anche tutti i bandi relativi alle altre fasi di avanzamento dell’opera.
TN