Ra.Vi.
Tasso di disoccupazione stabile all’8,8% nella zona euro e all’8,0% nell’Ue a 15 a novembre 2003 rispetto a ottobre dello stesso anno. Lo ha reso noto ieri Eurostat. Nel mese di novembre 2003, i tassi di disoccupazione più bassi sono stati rilevati in Lussemburgo (3,9%), Olanda (4% a ottobre), Austria (4,5%) e Irlanda (4,6%), mentre la Spagna (11,3%) è il Paese con il dato più alto. Eurostat ricorda inoltre che (sempre a novembre) il tasso di disoccupazione negli Usa è stato del 5,9% e in Giappone del 5,2%.
”Gli investimenti privati e l’innovazione del lavoro sono le chiavi per la crescita dell’economia europea”, ha dichiarato ieri da Bruxelles Frits Bolkestein, commissario europeo per il mercato interno, dicendosi convinto che solo riforme coraggiose potranno rivitalizzare l’economia europea. Ma contro la stessa Commissione punta il dito la Confederazione europea dei sindacati (Ces), che esprime preoccupazione riguardo l’assenza di proposte concrete relative alla Direttiva sull’orario di lavoro dopo l’annuncio da parte della Commissione, il 5 gennaio scorso, dei risultati di un’inchiesta sulle regole europee in materia di orario di lavoro. ”Il commissario Anna Diamantopoulou – commenta il segretario generale John Monks – aveva riconosciuto che l’applicazione della Direttiva in materia non rispondeva alle attese, e pertanto sono molto deluso dal fatto che la Commissione non abbia avanzato proposte per rimediare alla situazione. C’è, del resto, chi vuole guadagnare tempo cercando di prolungare il periodo di consultazione fintantochè non scada il mandato dell’attuale Commissione in carica”. ”Sono certo – conclude – che Madame Diamantopoulou presenterà ad aprile proposte forti che garantiscano la realizzazione degli obiettivi fissati dalla direttiva dieci anni fa”.

























