Quattro le giornate del mese di dicembre in cui la Cisl invita i lavoratori a scendere in piazza.
La prima, il 1° dicembre, per il già programmato sciopero nazionale di tutte le categorie del pubblico impiego. Seguirà poi, il 2, in un luogo simbolo come la stazione “Leopolda”, una manifestazione nazionale che il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, descrive così: “Quella della Cisl sarà la ‘Leopolda’ del lavoro, dei disoccupati, dei giovani precari, dei lavoratori e dei pensionati. L’Italia dei più deboli e bisognosi che chiedono più attenzione dal Governo, dalle istituzioni locali, dalla politica”.
“Le nostre saranno iniziative di protesta e di proposte – prosegue – noi sosteniamo lo sciopero delle categorie del pubblico impiego della Cisl su un obiettivo preciso come il rinnovo del contratto scaduto da sei anni. Ma con le nostre iniziative vogliamo canalizzare la protesta in maniera costruttiva e rilanciare la nostra idea forte di un patto sociale tra tutte le forze responsabili per fare uscire il paese dalla crisi. Per questo alla nostra ‘Leopolda’ non ci saranno nè finanzieri nè politici, ma solo delegati dei posti di lavoro che discuteranno e si confronteranno sul Jobs act e sulle modifiche necessarie alla legge di stabilità con l’esperienza e la competenza di chi il lavoro e il sociale lo difende tutti i giorni”.
Le altre manifestazioni della Cisl si svolgeranno il 3 dicembre a Napoli, dove il dibattito sarà incentrato sui gravi problemi sociali e occupazionali del Mezzogiorno e il 4 dicembre a Milano dove confluiranno i delegati della Cisl delle regioni del Nord.
F.P.



























