Edicole chiuse il 24, 25 e 26 febbraio. I sindacati aderenti a Snag-Confcommercio, Sinagi della Slc-Cgil e Usiagi-Ugl, hanno proclamato queste tre giornate di protesta per “richiamare l’attenzione sullo stato di profonda crisi in cui versa la categoria”.
Tra le cause della crisi in atto, si legge in una nota dei sindacati, ci sono: la “prolungata assenza di regole certe richieste con forza a governo e agli editori; la mancata riforma dell’editoria e la mancata apertura del confronto per il rinnovo dell’accordo nazionale sulla vendita dei giornali quotidiani e periodici”. Tutto ciò, proseguono, mette “in seria difficoltà l’operatività e l’esistenza stessa delle edicole”.
Secondo i calcoli del sindacato, rischiano di “sparire nei prossimi mesi” 30mila posti di lavoro (che si aggiungerebbero agli oltre 20mila già persi con la chiusura di 10mila edicole negli ultimi anni). (LF)