Il presidente della Fiat, John Elkann, ha incontrato oggi, a Pechino, il Primo Ministro cinese Wen Jiabao. L’incontro è avvenuto a conclusione del China Development Forum, l’iniziativa annuale organizzata dal governo cinese per favorire il confronto con i massimi rappresentanti dell’industria, della finanza e del mondo accademico internazionale sui temi dello sviluppo economico.
Unico invitato italiano all’edizione 2011 del Forum per lo sviluppo economico cinese, che si è svolto da sabato scorso a oggi alla Diaoyutai State Guesthouse di Pechino, John Elkann ha discusso il tema del futuro dell’automobile, con particolare riferimento alle cosiddette tecnologie verdi, cioè l’insieme delle applicazioni e degli strumenti che mirano a ridurre l’impatto dell’autotrasporto sull’ambiente, aumentando l’efficienza dei motori e limitando i consumi e le emissioni di CO2. John Elkann, intervenendo al Forum, ha evidenziato le potenzialità future dei motori elettrici, sottolineandone tuttavia gli attuali limiti, tra i quali la scarsa capacità delle batterie, gli eccessivi tempi di ricarica, e i costi molto onerosi per il consumatori.
Fattori, ha detto, che si aggiungono al principale problema: il modo con cui viene prodotta l’elettricità, che può avere impatti ambientali molto pesanti (nel caso, ad esempio, della produzione di energia attraverso centrali elettriche alimentate a carbone), riducendo di fatto i vantaggi di un motore formalmente a emissioni zero.
Riferendosi alle tecnologie attualmente disponibili, John Elkann ha ricordato l’esperienza di Fiat nell’utilizzo del metano per autotrazione, settore dove l’azienda è da anni leader europeo. Il metano è il combustibile più pulito attualmente disponibile. Garantisce ,infatti, rispetto a benzina e gasolio, minori emissioni nocive, dal particolato ai composti aromatici con il benzene, e consente inoltre di ridurre di circa un quarto il CO2, con evidenti benefici sull’effetto serra.
Tra i 150 partecipanti del Forum di quest’anno, oltre alle personalità di spicco delle istituzioni cinesi (tra i quali il vice primo ministro Li Keqiang, il ministro degli affari esteri Yang Jiechi, il ministro per l’industria Miao Wei, il ministro delle finanze Xie Xuren e il governatore della Banca Centrale cinese Zhou Xiaochuan) vi sono personalità di rilievo internazionale, quali il presidente e AD di JP Morgan Jamie Dimon, il presidente di Toyota Fujio Cho, il presidente AD di Siemens Peter Loescher, il presidente e AD della Saudi Arabian Oil Company Khalid Al-Falih e i premi Nobel Michel Spence e Joseph Stiglitz). (LF)


























