“Modificare lo Statuto dei Lavoratori significa attaccare la Costituzione e i suoi articoli fondamentali”. A sottolinearlo è il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, intervenendo all’iniziativa ‘A 40 anni dall’approvazione dello Statuto dei Lavoratori’, promossa dalla fondazione ‘Giuseppe di Vittorio’ e dalla Cgil di Roma e del Lazio.
Secondo Epifani l’unica cosa che non si dovrebbe fare “è celebrare l’importanza dello Statuto dei Lavoratori e contemporaneamente metterlo da parte”. “Oggi – ha aggiunto – noi non ricordiamo un caro estinto, questa è la differenza, noi ricordiamo una cosa che è stata importante e che per noi deve continuare ad essere importante, ovviamente con gli adattamenti che la situazione di oggi ci propone”. (LF)
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