L’esame del ddl sulla riforma del mercato del lavoro è in stand-by: le votazioni infatti slittano ancora e non inizieranno prima della prossima settimana. A rallentare i tempi è l’appuntamento per le elezioni amministrative, che si tengono questo weekend. Per procedere al voto la commissione Lavoro di Palazzo Madama deve ottenere i pareri della commissione Bilancio sugli oltre 1000 emendamenti presentati al provvedimento, che potrebbero arrivare in diverse tranche, ma comunque non prima della prossima settimana. Le annunciate proposte di modifica a firma del governo e dei relatori Maurizio Castro (pdl) e Tiziano Treu (Pd) al ddl di riforma del mercato del lavoro in commissione al Senato non sono dunque ancora state presentate. Gli emendamenti, infatti, saranno formalizzati, come accade di consueto, una volta che l’esame entrerà nel vivo.
Il rallentamento dell’iter del provvedimento è dovuto in gran parte all’appuntamento con le elezioni amministrative: l’obiettivo, infatti, è sottrarre il testo alle fibrillazioni legate al voto, sperando che nel frattempo si stemperino le tensioni tra governo e maggioranza che si sono acuite proprio in questi giorni. (LF)
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