Brusca riaccelerazione dell’inflazione nell’area euro, che con l’1,9% stimato per maggio dall’Eurostat si ritrova improvvisamente vicina all’obiettivo ufficiale della Bce, e cioè una inflazione inferiore ma vicina al 2%, non su un singolo mese però ma sulla media di 18 mesi circa. Ad aprile il caro vita aveva segnato una moderazione all’1,2% per cento.
A trainare il rialzo è il balzo dei prezzi sull’energia, al +6,1% dal +2,6% di aprile, mentre alimentari, alcolici e tabacchi hanno segnato un +2,6%, mentre i servizi hanno registrato un +1,6%.
Tuttavia l’inflazione di fondo, quella depurata dalle componenti più volatili, sebbene in rafforzamento all’1,1% dal +0,7% di aprile, resta su valori moderati.
Sul fronte occupazionale, l’Eurostat rileva una nuova limatura del tasso di disoccupazione medio nell’area euro, che ad aprile va all’8,5% segnando il minimo dal dicembre del 2008. A marzo la disoccupazione si era attesta all’8,6 per cento.
L’ente di statistica dell’Unione europea conta 13,88 milioni di disoccupati nell’area, 56 mila in meno ad aprile rispetto a marzo. Guardando a tutta l’Ue a 28 i disoccupati sono 17,462 milioni, pari al 7,1 per cento che è il valore più basso dal settembre del 2008.