“L’incontro di oggi per noi è fondamentale per capire quali risorse il Governo mette in campo per far ripartire tutta la macchina”, ha detto il leader della Fim, Ferdinando Uliano, entrando a Palazzo Chigi. “Oggi gli impianti viaggiano davvero al minimo – ha aggiunto – e se andiamo di questo passo non arriviamo nemmeno alla produzione dell’anno scorso. L’elemento che noi abbiamo nel confronto col Governo sono i 320 milioni che devono essere messi a disposizione”.
Il numero uno della Fiom, Michele De Palma, ha ricordato che “abbiamo commissari nominati da pochissimo e anche sulle aspettative rispetto al bando credo ci siano caratteristiche principali: continuare a garantire che ci sia la presenza pubblica. Poi è necessario garantire la piena occupazione di tutti i lavoratori, perché gli errori e i disastri del management non possono essere pagati dai lavoratori e dai cittadini del luoghi dove sono gli stabilimenti. E’ necessario che qualunque bando venga fatto dal governo metta in garanzia anche gli investimenti sulla transizione da un punto di vista ambientale”.
Il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, ha aggiunto che “le risorse non sono arrivate, non sono arrivati i 150 milioni di euro dell’amministrazione straordinaria e non sono arrivati i 320 milioni che il governo aveva promesso e programmato. E senza le risorse è inevitabile che la situazione continui a rimanere drammatica, Gli impianti sono in una situazione drammatica”.
tn