Fim, Fiom e Uilm hanno inviato una lettera al Ministero del Lavoro affermando che “preso atto della Vostra conferma dell’incontro che di fatto tende a escludere il parere dei lavoratori e dei loro rappresentanti sulla opportunità di discutere in assenza delle condizioni di partenza fondamentali, comunicano che non presenzieranno l’incontro confermando la necessità di un suo rinvio”.
Le organizzazioni sindacali, scrivono, ritengono di “cogliere la disponibilità del Capo di Gabinetto di concedere il tempo utile per discutere una probabile intesa alla luce del fatto che, scaduti i termini del bando, l’unico elemento a conoscenza delle scriventi è una nota stampa dell’azienda che indica 10 offerenti”.
“Resteremo in attesa della convocazione di Palazzo Chigi che possa rendere chiaro quale percorso il Governo, unitamente la struttura commissariale, intende dare al gruppo ex Ilva” aggiungono Fim Fiom Uilm.
“Ricordiamo che questa è una condizione essenziale affinché si possa, solo successivamente, discutere di ammortizzatori sociali nel dettaglio” concludono.