“Sia i dati sulla cassa integrazione, sia la dinamica delle retribuzioni e in particolare dei salari come ci spiega l’Istat, dimostrano che è necessario e urgente un intervento a tutela del lavoro”. Lo sostiene Fulvio Fammoni, segretario confederale della Cgil.
“Occorre assolutamente evitare che questa tendenza al ricorso alla cassa integrazione e alla mobilità già in atto si trasformi in una valanga – spiega il dirigente della Cgil – Tante altre aziende che prevedono un 2012 con produzione piatta stanno orientandosi verso la stessa scelta, così aumenterà in modo drammatico una disoccupazione reale già del 13%”.
“La conferma – prosegue – purtroppo è nei dati sulla disoccupazione e sulla mobilità. Rispetto allo scorso anno i beneficiari di indennità sono più alti sia nella disoccupazione ordinaria, che in quella con requisiti ridotti e nella mobilità. In media ben 50.000 unità mensili in, nonostante che dopo 3 anni di crisi sia drasticamente calato il numero di lavoratori che può raggiungere i requisiti necessari. Questo a settembre, ma la realtà di fine anno indica che la situazione è già peggiorata”.
“Per questo – conclude Fammoni – due cose su tutte non sono solo urgenti ma indispensabili. Tutele straordinarie per il 2012 per tutte le persone che finiscono gli ammortizzatori o non possono accedervi, coerenti con una prospettiva di riforma organica.
Cambiare l’intervento sulle pensioni sbagliato e che aggrava questa situazione del lavoro. Sviluppo, crescita, aiuto ai consumi per far ripartire la produzione, cominciando quindi con una nuova politica delle retribuzioni”. (LF)
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