“La tutela della salute e sicurezza sul lavoro, risulta al primo posto, con il salario, quale fattore irrinunciabile, non negoziabile, da parte di chi lavora. L’evidenza dei dati, in questo senso, ci riporta con estrema chiarezza l’ancora drammatica e inaccettabile condizione in Italia, nella quale si registrano circa 1200 morti l’anno”
Lo ha detto il Segretario Confederale della Cisl, Giuseppe Farina, intervenendo oggi a Napoli all’Assemblea unitaria dei delegati della sicurezza di Cgil Cisl Uil provenienti da tutta Italia, dal titolo “#girodivite INSIEME per la prevenzione”.
“Sono ancora troppi i ritardi evidenti in tema di prevenzione, che richiedono una risposta ferma e urgente. Così, anche il non aver ancora definito in modo chiaro i criteri identificativi degli organismi paritetici e il non aver costituito il Fondo ex art.52 a favore del consolidamento della pariteticità”.
Risultano in crescita i casi di malattie professionali e si contano per esempio, diecimila nuovi casi ogni anno di neoplasie. Per questo motivo continua Farina “E’ necessaria, quindi, una rilevazione urgente, ma puntuale, dei siti da bonificare, mappando gli interventi ancora da realizzare. Riteniamo dunque sia prioritario lo sblocco del Piano Nazionale Amianto (PNA), attualmente fermo al Tavolo della Conferenza Stato Regioni – sottolinea Farina- e, per renderlo operativo, la costituzione di un coordinamento funzionale ed istituzionale di tutte le attività da parte della Presidenza del Consiglio, mantenendo inoltre costante il confronto con le Parti Sociali. Compito determinante spetta anche alle aziende che, a fronte dei finanziamenti introdotti con la recente Legge di Stabilità, nelle forme del recupero fiscale del 50% delle spese sostenute per gli interventi, e i fondi messi a disposizione dell’Inail, non potranno più esimersi dal realizzare concreti interventi di bonifica dei propri siti. A tale riguardo – conclude il sindacalista – il sostegno e supporto che in questo percorso le associazioni datoriali potranno dare sarà determinante, così come l’azione congiunta che potrà venire dalle parti sociali in collaborazione”.