Intervenendo al convegno “L’Università italiana nell’Europa di domani”, il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, annuncia un incremento del fondo dell’università.
“Nel 2018, rispetto al 2015, anno peggiore dal punto di vista delle risorse, il fondo di finanziamento ordinario delle università tornerà a crescere circa del 6,4%, pari a quasi mezzo miliardo di euro in più. In questo incremento ricordo i fondi straordinari per l’assunzione dei ricercatori di tipo B, solo quest’anno 1300 posti in più”.
Fedeli aggiunge che ci sono segnali che indicato l’uscita del paese della crisi, tra cui indicatori obiettivi che “ci confortano anche rispetto all’università.”
Tra questi indicatori, il ministro ha sottolineato “una riduzione degli squilibri territoriali, senza rinunziare a una valorizzazione del merito; alcuni primi e rilevanti interventi, negli ultimi tre anni, di apertura verso l’autonomia responsabile, con risposte molto positive delle Università; l’avvio di percorsi, su cui proseguire con decisione, di semplificazione di norme e procedure, incluse quelle che riguardano i percorsi di carriera, specie nel pre-ruolo; una politica improntata alla valutazione: con aspetti molto positivi, ovvero con obiettivi miglioramenti nella qualità e nella consapevolezza del posizionamento di ogni Ateneo, e qualche aspetto negativo, come la troppa enfasi su alcuni indicatori numerici e, forse, un conseguente appesantimento delle procedure”.
E.M.




























