FESTIVAL ECONOMIA 2010
4 GIUGNO 2010
Mass Media
Elena Argentesi
Lapo Filistrucchi
Le imprese dei media sono piattaforme che fronteggiano due domande: contenuti da parte del pubblico e spazi pubblicitari da parte degli inserzionisti. Questo incide fortemente sulla struttura di mercato e sulla diversificazione dei contenuti. È in questo contesto che debbono essere analizzate le sfide portate ai mezzi di informazione tradizionali dalla free press, dalla pay-TV e dai siti di informazione online.
Introduce Andrea Bellavita
Facoltà di Economia
Sala Conferenze
10:00
Internet: una potente arma di istruzione di massa
Gettare la “rete” significa consentire la circolazione di informazioni ed esperienze nei posti più isolati e dimenticati del mondo. Se la Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo ha stabilito che l’accesso all’istruzione e la partecipazione alla vita culturale e scientifica sono un diritto fondamentale, oggi lo è anche il diritto ad usufruire della rete e dei suoi contenuti.
a cura del Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale di Trento
interviene Rudy Aernoudt
Ex Convento Agostiniani
10:00
Tremonti, istruzioni per il disuso
Michele Boldrin
Sandro Brusco
Andrea Moro
Giulio Zanella
Il collettivo di Noisefromamerika
a cura di Ancora del Mediterraneo
Fondazione Bruno Kessler
Sala Conferenze
10:30
Colpa della propaganda o degli economisti?
Rafael M. Di Tella
Le privatizzazioni, i processi di deregulation e altre riforme favorevoli al libero mercato sono spesso impopolari. Sbagliano gli economisti che le propongono pensando di aumentare il benessere della collettività o è il cittadino ad essere negativamente influenzato dalla propaganda populista e da un’informazione di parte? Un esperimento sul campo condotto in Argentina offre risultati importanti per rispondere a tali quesiti.
Introduce Lucia Magi
Facoltà di Giurisprudenza
Aula Magna
10:30
Libri, e-books e web: modi diversi di scrivere, leggere e pubblicare
Paola Dubini
Stefano Mauri
Gino Roncaglia
Sempre più spesso scriviamo e leggiamo testi su supporti diversi dalla carta. Come cambieranno le forme della conoscenza se e quando a veicolarle saranno prevalentemente la rete e i media digitali? E come cambierà il mercato editoriale? Ne discutono un economista, un editore e un esperto di nuovi media.
introduce Stefano Salis
Palazzo Geremia
11:00
Informazione contabile e finanziaria per il funzionamento dei mercati
Confronto sulle norme e i valori che presidiano la correttezza formale e sostanziale delle informazioni contabili e finanziarie.
a cura dell’Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili – ODCEC – per le circoscrizioni dei Tribunali di Trento e Rovereto
coordina Alessandro Plateroti
intervengono Mario Boella, Claudio Siciliotti
Palazzo Calepini
Sala Fondazione Caritro
11:00
Quanto costa comprare casa
Una panoramica sulle spese connesse all’acquisto di un immobile: imposte, Iva, registro, agevolazioni “prima casa”, onorario del notaio.
a cura del Consiglio Nazionale del Notariato in collaborazione con “Il Sole 24 Ore”
coordina Massimo Esposti
intervengono Piero Avella, Maurizio Delvecchio
Palazzo Thun
Torre Mirana
12:00
I costi di un’azione preventiva contro il cambiamento climatico sono eccessivi?
a cura di “lavoce.info”
coordina Federico Rampini
introduce Marzio Galeotti
intervengono Carlo Carraro, Robert Pindyck
testimonianze di Ottmar Edenhofer, Giuseppe Nicoletti
Palazzo della Provincia
Sala Depero
12:00
Against intellectual monopoly
Michele Boldrin
David K. Levine
a cura di Cambridge University Press
ne discutono Paolo Guerrieri, Salvatore Rossi
Fondazione Bruno Kessler
Sala Conferenze
12:00
La razionalità nell’economia. Fra teoria e analisi sperimentali
Vernon L. Smith
a cura di Ibl – Istituto Bruno Leoni
ne discute Carlo Scarpa
modera Alberto Mingardi
Sala Filarmonica
15:00
Copertura mediatica e responsabilità dei politici di fronte agli elettori
David Strömberg
In che misura i media influenzano le conoscenze degli elettori, le azioni dei politici e le politiche governative? Quando i media vengono “catturati” dai politici quali sono gli effetti sul modo con cui questi ultimi rispondono del loro operato di fronte agli elettori? E cosa succede quando la stampa è libera, ma fornisce scarsa informazione politica?
introduce Alessandra Sardoni
Castello del Buonconsiglio
15:00
1989-2010. Due decenni di trasformazione nella nuova Europa: scelte e traiettorie di sviluppo
La crisi internazionale pone pressanti interrogativi sul modello di sviluppo introdotto in Europa centro-orientale dopo il 1989, sulla vulnerabilità di queste economie e sulla loro capacità di reazione a shock esterni. Ungheria e Polonia: due casi a confronto.
a cura della Scuola sullo Sviluppo Locale dell’Università di Trento e dell’OCSE-LEED
intervengono Sergio Arzeni, Bruno Dallago, Grzegorz W. Kolodko, Karoly Attila Soos
Ex Convento Agostiniani
Sede OCSE
15:00
Le agenzie di rating
Giovanni Ferri
Punziana Lacitignola
a cura di Il Mulino
ne discutono Alfonso Gianni, Maria Pierdicchi, Giulio Trigilia
Facoltà di Giurisprudenza
Aula Magna
15:30
Informazioni incomplete, razionalità limitata e suggerimenti esterni
Werner Güth
Molte decisioni efficienti possono essere prese anche quando l’informazione disponibile è scarsa e le capacità cognitive sono limitate. I limiti cognitivi possono paradossalmente diventare vantaggiosi quando il quadro informativo è incompleto.
introduce Luigi Mittone
Palazzo della Provincia
Sala Depero
16:00
Il caso Alitalia tra informazione e realtà
Andrea Boitani
Roberto Colaninno
Carlo Scarpa
La privatizzazione della nostra compagnia di bandiera è stata un caso nazionale, che ha influito sullo stesso andamento della campagna elettorale del 2008. Molte cose dette fuori dalla realtà. Poca informazione. A quasi due anni di distanza, cerchiamo di ricostruire il vero e il falso dietro questa vicenda con l’aiuto dei vertici della Cai e di due economisti che hanno studiato l’evoluzione delle infrastrutture strategiche del paese.
introduce Marco Panara
Teatro Sociale
16:00
L’Italia, le banche e la crisi del ’31
Marcello De Cecco
La crisi del ’29 in Italia arrivò con due anni di ritardo. La fuga dai depositi dalle banche verso la posta e il ritiro dei depositi a breve concessi dalle banche straniere ai maggiori istituti di credito italiani, portarono all’intervento di salvataggio dello Stato e alla creazione dell’IRI. Anche allora, come oggi, l’Italia fu colta dalla crisi internazionale in piena recessione. Ci dobbiamo aspettare oggi un nuovo 1931?
introduce Pierangelo Giovanetti
Sala Filarmonica
16:00
Sviluppo, un’impresa da donne. Perché le donne fanno bene all’economia e al business
L’Italia soffre di una profonda arretratezza sotto il profilo della rappresentanza femminile, nelle istituzioni e nelle aziende. Eppure una maggiore rappresentanza femminile produce maggiore redditività e migliore salute organizzativa, come emerge da una ricerca di Valore D, associazione di 35 grandi aziende che promuove la crescita delle donne in posizioni apicali.
a cura di Valore D
coordina Beppe Severgnini
intervengono Monica D’Ascenzo, Carlo dell’Aringa, Alessandra Perrazzelli
Palazzo Geremia
16:30
Piccoli. La pancia del paese
Dario Di Vico
a cura di Marsilio Editori
ne discutono Pier Paolo Baretta, Maurizio Castro, Michele Salvati
Facoltà di Giurisprudenza
Aula Magna
17:00
Bolle, panico e crolli: cosa possiamo imparare dalle formiche e dalle api
Alan Kirman
Le spiegazioni proposte per la recente crisi economica richiamano costantemente tre concetti – fiducia, reti di relazioni, contagio – che figurano raramente nei modelli economici. Se pensiamo agli attori del sistema – individui, aziende, banche – come soggetti che interagiscono costantemente e molto più “localmente” di quanto si pensi, forse le società delle formiche o delle api possono suggerirci interessanti modelli di analisi della modernità.
introduce Frank Paul Weber
Castello del Buonconsiglio
17:00
I brevetti favoriscono l’innovazione?
Michele Boldrin
Spesso si sente dire che senza brevetti le aziende farmaceutiche non sarebbero più in grado di introdurre nuovi medicinali. E che senza copyright non si pubblicherebbero più libri, non si diffonderebbe più musica, non si produrrebbero più film. Insomma, è vero che con dei diritti di proprietà intellettuale più deboli e maggiore libertà di imitazione, il progresso tecnologico e la creatività artistica ne soffrirebbero? No, non è per niente ovvio né palese che così sia. Anzi, è molto probabile che sia vero l’opposto.
introduce Anna Masera
Facoltà di Economia
Sala Conferenze
17:00
Il caffè dell’economia
Il pubblico incontra i relatori del Festival al bar.
In collaborazione con i Giovani Imprenditori del Trentino
Piazza Duomo
Caffè Duomo 34
17:00
L’educazione economica a scuola: riflessioni dopo la riforma e dopo la crisi
La generalizzata scarsa conoscenza finanziaria provoca conseguenze negative in relazione alle scelte economiche dei soggetti. La recente istituzione di un liceo economico sociale costituisce un interessante passo in avanti.
a cura dell’Associazione Europea per l’Educazione Economica – AEEE-Italia
coordina Gianfranco Fabi
intervengono Max Bruschi, Enrico Castrovilli, Yves Patrick Coleno, Roberto Fini, Emanuela Rinaldi, Francesco Silva, Stefano Zamagni
Palazzo Calepini
Sala Fondazione Caritro
18:00
Trasparenza, finanza e sviluppo
Corrado Passera
Le banche d’affari americane sono state le prime ad entrare in crisi e con loro tutto il sistema finanziario: molte sono state le critiche ai difetti di informazione da parte dei protagonisti di Wall Street. L’Europa è entrata in recessione in seconda battuta ma oggi la crisi reale produce anche da noi disoccupazione e riduzione dei consumi. Il Consigliere Delegato e CEO di Intesa San Paolo analizza le differenze tra il sistema economico italiano e quello dei paesi a noi più simili e le scelte necessarie per riprendere il cammino dello sviluppo.
introduce Jennifer Clark
Palazzo della Provincia
Sala Depero
18:00
Il contratto preliminare o “compromesso”
Contenuti, accertamenti, garanzie e costi a tutela di entrambe le parti protagoniste della compravendita.
a cura del Consiglio Nazionale del Notariato in collaborazione con “Il Sole 24 Ore”
coordina Massimo Esposti
intervengono Giulia Clarizio, Antonio Longo
Palazzo Thun
Torre Mirana
18:00
Rivoluzione Womenomics
Avivah Wittenberg-Cox
a cura de “Il Sole 24 Ore”
ne discutono Daniela Del Boca, Paola Profeta
Facoltà di Giurisprudenza
Aula Magna
18:30
Gli effetti macroeconomici della disattenzione
Gilles Saint Paul
Famiglie e imprese hanno una capacità limitata di elaborare informazioni sul comportamento degli aggregati economici. Questo fa sì che prezzi, investimenti e occupazione e altre variabili macroeconomiche si muovano solo in risposta a shock di una certa entità e, quando cambiano, subiscano variazioni affatto marginali. Molti fenomeni economici possono essere spiegati in questo modo.
introduce Eric Jozsef
Sala Filarmonica
19:00
Il futuro dei media e la libertà di stampa
John Kampfner
Alexander Stille
I giornali tradizionali sono in difficoltà mentre le notizie passano sempre più su internet. Come incide sul dibattito democratico la ritirata dei giornali tradizionali? Dagli Stati Uniti all’Inghilterra, dalla Cina all’Italia la trasformazione dei media rimette in questione il rapporto tra il quarto potere e quello politico ed economico e in definitiva la stessa libertà di stampa.
introduce Enrico Franceschini
Palazzo Geremia
19:00
Leverage buyout e private equity. Un bene o un male per le aziende italiane?
La Grande Crisi ha messo in ginocchio anche in Italia numerose aziende oggetto di aggressive operazioni di leverage buyout, mettendo anche i fondi di private equity e l’uso della leva sul banco degli imputati. Molte aziende italiane grazie ai fondi sono cresciute e diventate più trasparenti e credibili e più grandi e competitive. Qual è il bilancio ad oggi?
a cura del Gruppo Economisti di Impresa con la collaborazione dell’AIFI
coordina Lorenzo Stanca
intervengono Giampio Bracchi, Gianfilippo Cuneo, Marco De Benedetti, Matteo Bruno Lunelli, Eugenio Morpurgo, Massimo Mucchetti, Fabio Sattin
Facoltà di Sociologia
Aula Kessler
21:00
L’informazione in tv: modelli a confronto
Lucia Annunziata
Riccardo Iacona
Eric Jozsef
Paolo Mancini
Steve Scherer
Quali sono le differenze tra il giornalismo televisivo italiano e quello di altri paesi occidentali? Come viene trattata la politica in TV? Quale è il contenuto informativo dei talk show rispetto alle inchieste? Come si sono comportati e come si sarebbero dovuti comportare i media durante la crisi? Si confrontano sul tema protagonisti e studiosi dell’informazione italiana e straniera.
coordina Beppe Severgnini
Teatro Sociale