Questa notte un operaio di Piacenza, Abd Elsalam Ahmed Eldanf, è stato travolto e ucciso da un camion durante uno sciopero durante il quale si stava effettuando un presidio ai cancelli della sede della Gls.
“E’ drammatico e intollerabile – dichiara il segretario generale della Fim-Cisl, Marco Bentivogli – quanto accaduto la scorsa notte a Piacenza, davanti alla sede dell’azienda Gls, un’azienda di trasporti, dove un operaio Abd Elsalam Ahmed Eldanf che stava partecipando al picchetto indetto dal sindacato Usb per un’azione di lotta sindacale e di sciopero dei lavoratori della SEAM, è stato ammazzato investito da un camion che tentava di forzare il presidio. Ed è gravissimo, che ciò sia avvenuto come apprendiamo dalla stampa con l’incitamento a travolgere e a procedere con il mezzo da parte di qualche responsabile dell’azienda.”
“Siamo di fronte all’imbarbarimento della convivenza civile – ha continuato Bentivogli – se una iniziativa di lotta sindacale viene letteralmente travolta e contrastata in tal modo. Il sindacato e i lavoratori lottano per difendere i diritti e migliorare le condizioni di lavoro, e questo va nell’interesse di tutta la società. La lotta sindacale deve avere piena cittadinanza nella convivenza comune e deve anzi essere pienamente riconosciuta e valorizzata.Occorre un salto culturale della nostra società e da parte di tutti i cittadini, perché è intollerabile che accadano simili fatti.”
“Esprimiamo tutta la nostra rabbia per quanto è avvenuto. Rivolgiamo – conclude il leader della Fim – la nostra vicinanza alla moglie e ai sui cinque figli. Insieme alla solidarietà ai lavoratori e all’organizzazione sindacale Usb, chiediamo con forza che siano perseguiti a norma di legge tutti i responsabili di questo dramma.”
“E’ un episodio umanamente terribile e sindacalmente gravissimo” dichiara invece la Fiom-Csil in un comunicato stampa.
“L’uccisione di Abdesselem El Danaf avviene in un momento in cui il diritto di sciopero viene messo in discussione, anche da parte delle autorità pubbliche e dallo stesso governo, e in un clima in cui il lavoro, i suoi diritti e le sue condizioni sono ridotti a una variabile dipendente degli interessi dell’impresa e della finanza. In particolare – ha continuato la Fiom-Cgil – nel settore della logistica assistiamo a un costante degrado delle condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori con un sistema di appalti, sub-appalti e false cooperative che determina condizioni di sottosalario e di lavoro precario privo di tutele, in cui proliferano le prestazioni illegali e il mercato delle braccia che ha come prime vittime i lavoratori immigrati.Nel denunciare questa situazione, di fronte a ciò che è successo la scorsa notte a Piacenza, esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza alla famiglia di Abdesselem El Danaf e ai suoi compagni di lavoro.”