Fincantieri replica duramente alle dichiarazioni di Francesco Foti della segreteria della Fiom-Cgil Palermo, in merito allo stop all’erogazione dei premi di produzione di luglio per i lavoratori dello stabilimento Fincantieri di Palermo. Ritenendo le stesse “false, tendenziose e mistificatrici della realtà”, Fincantieri precisa quanto segue:
“In linea con quanto previsto dall’accordo integrativo siglato da tutte le OO.SS e dall’Azienda nel giugno 2016, ogni mese la Direzione di Stabilimento ha provveduto, in analogia con tutti i siti del gruppo, a convocare la RSU al fine di fornire corretta ed aggiornata informativa sui carichi di lavoro e sui relativi rendimenti (efficienza), evidenziando in ogni incontro la non positività dei dati. L’incontro in questione, non convocato di urgenza ma pianificato come tutti gli altri mesi, ha ulteriormente evidenziato quanto emerso nelle riunioni precedenti, cioè livelli di produttività che, seppur in leggero miglioramento, risultano ancora distanti dagli standard aziendali.”
“Va precisato come sia durante l’ultimo incontro che nei precedenti non è mai stato sollevato o evidenziato alcun problema legato allo stato di funzionamento delle saldatrici o alla mancanza di attrezzatura, fatto non fondato e che peraltro non sarebbe sufficiente a giustificare le negative performance produttive ad oggi registrate.”
“In compenso nulla è stato riportato dai delegati presenti alla riunione in merito ai dati di assenteismo (oltre il 10% medio da gennaio a maggio e il 13,4% nel mese di giugno per gli operai diretti), puntualmente presentati durante la riunione, che risultano essere di gran lunga i peggiori tra tutti i cantieri del gruppo e ben al di sopra dei dati di riferimento per lo specifico comparto metalmeccanico. Nulla è stato riportato dagli stessi delegati presenti alla riunione in merito alle 90 persone su 450 che si sono assentate per svolgere attività di rappresentanti di lista durante le ultime elezioni comunali.”
“E’ opportuno precisare come durante la riunione sia stata data risposta a tutte le domande poste: l’abbandono della riunione da parte del Direttore di Stabilimento è maturata, a seguito di continue provocazioni e pesanti attacchi a livello personale da parte di alcuni delegati presenti, con modalità e contenuti inaccettabili ed al di là del corretto rapporto tra le parti. Fincantieri è disponibile come sempre a confrontarsi sulla situazione attuale e sulle prospettive del sito, pretendendo però rispetto per il management che quotidianamente lavora assiduamente per affrontare i problemi e correttezza nelle dichiarazioni: parlare di agonia del sito, comunque con un carico di lavoro che garantisce la piena occupazione degli addetti, risulta offensivo rispetto agli sforzi che l’azienda sta facendo per riportare il sito alla massima funzionalità e nei confronti dei tanti dipendenti che ogni mattina varcano i cancelli del cantiere per dare il loro fattivo contributo.”