La Fiom si appella “a tutte le forze politiche per lo stralcio dell’art.8”, che è “un attentato” ai diritti e alla Costituzione, oltre che “un regalo” a Fiat. E chiede al capo dello Stato, Giorgio Napolitano, “di non firmare la legge”. Ad affermarlo è il leader delle tute blu della Cgil, Maurizio Landini.
L’art. 8 è, secondo la Fiom, un attentato ai diritti delle lavoratrici e dei lavoratori perchè “consente ai contratti aziendali o territoriali di derogare ai contratti nazionali e alle leggi. È un tentativo eversivo di sconvolgimento del diritto del lavoro e della nostra Costituzione”.
“Si arriva al paradosso – prosegue Landini – che alla Fiat, condannata per comportamento antisindacale dal tribunale di Torino, il governo regala una legge su misura che sancisce la validità retroattiva di tali comportamenti e di tali accordi”.
“L’art. 8 presenta anche diversi aspetti di incostituzionalità e per questo è necessario che venga stralciato e non sia convertito in legge. Ci rivolgiamo a tutte le forze politiche affinchè sostengano in Parlamento e nel Paese tale posizione. Ci rivolgiamo al Presidente della Repubblica affinchè, in quanto garante della nostra Carta Costituzionale, non firmi una legge in contrasto con i principi costituzionali”, conclude Landini. (FRN)