“È una scorrettezza da parte della Fiat comunicare la fine della produzione a Termini Imerese a due giorni dalla trattativa al ministero dello Sviluppo con la Dr Motor. Non solo, così facendo dimostra che non ha alcun interesse per i lavoratori, perché indebolisce il confronto aperto con l’azienda molisana”. Così il segretario della Fiom di Palermo,Roberto Mastrosimone, commenta la decisione del Lingotto di fermare definitivamente la produzione di auto nello stabilimento termitano a partire dal 24 novembre, mettendo tutti i lavoratori in cassa integrazione fino al 31 dicembre.
Per la Fiom “è un modo per mettere pressione proprio in vista della riunione ministeriale di mercoledì”. “Andremo all’incontro al ministero sapendo che tra dieci giorni la Fiat chiuderà per sempre – conclude Mastrosimone – e senza un ministro, dunque senza la presenza politica”. (LF)
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu


























