“Nella newco Fabbrica Italia Pomigliano, dovrebbero essere assunti, per diritto, 90 iscritti Fiom”. È quanto ha affermato Lello Ferrara, uno dei legali del sindacato metalmeccanici della Cgil, nel corso di un’assemblea pubblica della Fiom, svoltasi a Pomigliano d’Arco, durante la quale ha anche sostenuto che il sindacato presenterà anche una denuncia penale nei confronti dell’Ad del Lingotto e dei vertici aziendali, per la presunta discriminazione nei confronti degli iscritti, nessuno dei quali, sostengono dalla Fiom, è stato ancora assunto nella newco dove si produce la nuova Panda. “Abbiamo depositato un ricorso presso il Tribunale di Roma – ha aggiunto l’avvocato – firmata da Maurizio Landini che ha raccolto il mandato di 21 operai. Si tratta di una causa pilota: nella newco sono stati assunti più di 2000 operai, e secondo la legge deve essere presente anche una percentuale di iscritti che è pari a 90 operai. Ed una causa pilota è anche il ricorso presentato al Tribunale di Nola e firmato da due iscritti, due volontari che si sono esposti contro la mancata applicazione, da parte del Lingotto, dell’articolo 2112, con il quale un’azienda che subentra ad un’altra, deve assumere tutti i lavoratori, senza interruzione di contratto. Il Lingotto, invece, ha creato una newco, è uscita da Confindustria, e costringe gli operai a licenziarsi per poi fare un contratto ex novo”. “Ma se vinciamo – ha concluso – tutti i lavoratori finora esclusi da Fip, rientreranno in fabbrica senza perdere l’anzianità di servizio, né le altre cose maturate nei propri anni di lavoro nella fabbrica di Pomigliano”. (LF)