“Dopo la scelta di assegnare la nuova Lancia Ypsilon alla Polonia per risolvere i problemi di Pomigliano, adesso pare che l’auto venga trasferita a Mirafiori per coprire il buco causato dalla decisione di non produrre più i Suv a Torino”. Lo denuncia la Fiom Cgil, secondo la quale “se così fosse, non si capisce perché la Lancia Ypsilon non venga riassegnata a Termini Imerese, come previsto dai progetti iniziali di Marchionne: chiediamo al governo Berlusconi e al governo Lombardo di cambiare rotta e di fare in modo che il Lingotto non abbandoni la fabbrica siciliana”. “Dato che la proposta fatta dal gruppo Dr per rilevare la fabbrica Fiat è poco chiara – sostiene il sindacato – e non in grado di dare garanzie occupazionali a 2.200 lavoratori lo Stato e la Regione utilizzino i fondi pubblici, previsti nell’accordo di programma, per andare incontro alle esigenze della Fiat secondo cui lo stabilimento di Termini Imerese è poco conveniente per problemi di natura logistica. S’investano le risorse pubbliche per adeguare le infrastrutture alle necessità di Fiat, così si tutelano 2.200 posti di lavoro, le aziende dell’indotto e si dà un futuro vero alla fabbrica”. (LF)
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