E’ un giudizio negativo quello di Maurizio Landini, il segretario della Cgil, all’uscita dell’incontro con il Ministro dell’Economia Daniele Franco sulla riforma fiscale. Per Landini il governo e la maggioranza “stanno commettendo un errore”.
Sull’incontro, il giudizio è “negativo, perché di fatto ci è stato presentato l’accordo di maggioranza come il perimetro entro il quale muoversi. E quel perimetro per noi non va bene”, ha detto Landini. “Va allargato, così non funziona. Anche perché per noi gli 8 miliardi devono andare tutti al lavoro dipendente e ai pensionati e in più non è accettabile che dai 15 ai 30mila euro il ritorno sul piano della tutela del salario sia del tutto insufficiente”, ha continuato il segretario Cgil.
“Voglio fare un esempio: non ha senso che chi prende 100mila euro di reddito all’anno abbia lo stesso vantaggio di termini economici di chi ne prende 20mila o 25mila. Credo che sia il contrario della progressività. E credo che sia anche sbagliato come messaggio da mandare oggi alle lavoratrici, ai lavoratori e ai pensionati di questo paese”, ha detto ancora.
“Contemporaneamente abbiamo anche chiesto delle risposte sia sul versantre delle pensioni sia sul versante degli altri temi che riguardano la legge di bilancio”, ha detto il segretario.
Al momento “non ci sono altri incontri fissati e questo non è un fatto positivo” ha precisato Landini, aggiungendo che “per quello che ci riguarda la mobilitazione, le assemblee nei luoghi di lavoro devono proseguire. E nei prossimi giorni naturalmente intempi molto rapidi valuteremo, insieme a Cisl e Uil, tutto ciò che è necessario per far cambiare idea al governo e alle forze di maggioranza perché stanno commettendo un errore”.
E.G.