Intervistato da Lucia Annunziata a Mezz’ora InPiù, il leader della Cgil, Maurizio Landini, ribadisce la contrarietà della sua organizzazione sulla delega fiscale. “Non è solo un nostro giudizio, ma anche di Cisl e Uil. Nei prossimi giorni ci incontreremo per decidere come e quali iniziative mettere in campo”. Secondo fonti sindacali, infatti, i leader di Cgil, Cisl e Uil (Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri) si vedranno con ogni probabilità mercoledì prossimo, 22 marzo, al Cnel per discutere delle iniziative di mobilitazione contro la delega fiscale. Il numero uno della Cgil ha ribadito che nella riunione si discuterà delle iniziative a sostegno delle piattaforme unitarie.
Il fisco è “la madre di tutte le battaglie”, ha poi affermato Landini ribadendo il “no alla flat tax” perché la tassazione “deve essere progressiva”. Il numero uno della Cgil ha aggiunto che “è necessario ridurre le tasse su lavoro dipendente e pensioni e far pagare di più le rendite finanziate. In più abbiamo un Paese con 100 miliardi di evasione. Il Governo apra una vera e propria trattativa su fisco, pensioni e superamento precarietà”.
“Se ci sono degli spazi di negoziato e di discussione con il Governo per risolvere i problemi abbiamo proposte e piattaforme su qualsiasi argomento e siamo disposti a farlo – ha aggiunto – ad oggi questa volontà non l’abbiamo vista, abbiamo sentito qui confermate alcune scelte. Decida il Governo quello che vuol fare”.
“C’è un percorso comune – sottolinea Landini -. C’è il tema del fisco, ma anche salute e sicurezza, pensioni e salari. Bisogna mettere in campo un’iniziativa che deve durare. Nei prossimi giorni bisogna avviare la mobilitazione. Discuteremo il percorso migliore, iniziando a fare assemblee e coinvolgere le persone senza escludere nulla. Il mondo del lavoro si è stancato di pagare le tasse panche per chi evade”.
e.m.