La Uil lancia un appello per “una grande iniziativa popolare senza bandiere che unisca il Paese nel segno dell’umanità e della Pace”, e chiede al governo di riconoscere senza indugi lo stato di Palestina. L’appello arriva dal segretario Pierpaolo Bombardieri, che condanna “l’ulteriore violazione del diritto internazionale compiuta nei confronti della Flotilla e continua a esprimere vicinanza al popolo di Gaza, che sta subendo un genocidio da parte di un criminale di guerra come Netanyahu”.
La Uil, aggiunge,” proseguirà nella sua azione di solidarietà concreta con la raccolta di fondi a sostegno dell’attività della Parrocchia di Gaza per gli aiuti alla popolazione stremata dalla guerra”. Ribadiamo al Governo le richieste di riconoscere lo Stato di Palestina, di sospendere la vendita di armi ad Israele e di impegnarsi in Europa per la sospensione dell’accordo UE-Israele. Chiediamo, inoltre, che il Governo italiano continui a operare per garantire la sicurezza e il rientro immediato di tutti i nostri connazionali da quelle zone. La Uil conferma la propria storica posizione sull’annosa questione israelo-palestinese, ribadendo che solo attuando il principio “due popoli, due Stati” ci si potrà incamminare verso una soluzione accettabile di quel conflitto”.
Oggi, sottolinea Bombardieri, “il diritto internazionale appare svanito, stracciato da comportamenti in spregio alle più elementari regole della diplomazia. Troppo spesso, posizioni politiche e interessi strategici monopolizzano l’attenzione, relegando il diritto dei popoli, la protezione dei civili, la pietà verso le vittime a “effetti collaterali”. E questo, oggi, vale per la Palestina, per l’Ucraina e per tanti altri scenari di guerra in cui il senso dell’umanità è cancellato dalla follia del predominio di pochi. Serve il coraggio di scegliere la pace, un coraggio che non è debolezza ma forza. Il coraggio di anteporre la vita umana agli interessi di parte e il diritto internazionale alle ragioni di potenza”