di Gabriele Olini – Ufficio Studi Cisl
(Il testo della comunicazione)
L’era Internet e la riorganizzazione delle fonti istituzionali hanno di molto ampliata l’offerta di informazione statistica per lo studio e per l’operatività delle Relazioni industriali. Sembra di poter dire che la stessa qualità complessiva ne ha beneficiato, soprattutto considerando che si tratta di dati messi nella disponibilità di tutti. Eppure non vi sono solo luci: le indagini più strutturali restano in ombra; le promettenti banche dati degli istituti previdenziali continuano a celare informazioni preziose su retribuzioni e mercato del lavoro; si è assistito nel tempo ad una rarefazione delle indagini di fonte datoriale; vi è necessità di un ampliamento della “cultura” e della conoscenza del dato statistico rispetto al quale il Cnel, non senza affanno, ha una sua parte.
Il Convegno dell’AISRI (Associazione Italiana di Studio delle Relazioni Industriali), dell’AIEL (Associazione Italiana degli Economisti del Lavoro) e del SISTAN (il Sistema Statistico Nazionale) del 29 gennaio ha posto sotto osservazione “Le Fonti Statistiche per le Relazioni Industriali”. In quest’occasione si sono approfonditi i temi delle fonti relative alle retribuzioni ed ai prezzi, prevedendo per il futuro prossimo altri incontri su tematiche pertinenti. Chi scrive è intervenuto al Convegno nella veste di utente di questa offerta ed ha cercato nella comunicazione allegata di mettere in evidenza punti di forza e criticità del sistema.
Il grado di conoscenza sul tema delle retribuzioni, sia sul versante delle retribuzioni da contratto nazionale, sia di quelle effettive si è ampliato negli ultimi anni. La copertura degli indicatori è buona, ma certamente migliorabile. I buchi più grossi si hanno riguardo all’andamento delle retribuzioni di fatto nelle pubbliche amministrazioni, plasticamente ricordati con le loro ricadute sui processi negoziali nella comunicazione di Gasparrini dell’Aran. Un campo informativo universale tutto da sviluppare è quello delle differenze retributive relative al genere, all’età, alle altre caratteristiche personali del lavoratore (residenza, titolo di studio, paese di provenienza, ecc.); vi sono interessanti sperimentazioni da implementare per l’utilizzo a fini statistici di archivi fiscali e contributivi.
Tutto il tema della contrattazione decentrata rappresenta un grosso buco nero. Si è messo in evidenza che, a parte i Rapporti del CNEL in materia, il sistema statistico nazionale non garantisce una valutazione certa ed aggiornata della diffusione, della frequenza, del rilievo quantitativo e delle caratteristiche qualitative della contrattazione decentrata. Né sono emersi da parte dell’offerta informativa progetti per recuperare questo gap.
Infine la questione dei prezzi. La stessa Commissione di Garanzia dell’Informazione Statistica ha rilevato le manifestazioni di sfiducia provenienti dalla società civile sul tema dei prezzi. Ed ha chiesto all’ISTAT di fare tutto quanto è necessario per restituire agli indicatori di inflazione quell’appeal che negli ultimi anni si è perso. Questo calo di fiducia ha pesanti riflessi sulle relazioni industriali. In estrema sintesi forse il problema è che siamo in presenza di una pluralità confusa di indicatori riferiti all’intera popolazione; la sottostima dei costi dell’abitare, giustificata dagli usi della tradizione scientifica, ha creato, però, una sfasatura tra indici ufficiali e percezione soggettiva dell’inflazione; mancano, poi, indici per fasce specifiche popolazione (i redditi più bassi, gli anziani), essenziali in fasi congiunturali come quella attuale. Sono solo in via di costruzione gli indici territoriali del livello assoluto dei prezzi.
Non si tratta nel complesso di problemi insuperabili e fuori dalla portata; occorre fare i giusti investimenti nella produzione statistica; ma anche sviluppare il giusto dialogo, franco e corretto, tra offerta e domanda di informazione statistica; come pure riattivare gli strumenti di partecipazione degli attori sociali, usciti molto ridimensionati dagli anni Novanta.



























