Le manovre annunciate lo scorso venerdì potrebbero non essere sufficienti per raggiungere gli obiettivi a medio termine e la Ford sta già valutando se adottare ulteriori misure d’emergenza per ridurre i costi e riportare la società al profitto.
Secondo quanto dichiarato dal direttore operativo Nick Scheele, la casa automobilistica potrebbe decidere di ricorrere ad altri tagli, oltre ai 35 mila esuberi e alla chiusura di 5 impianti previsti dal piano di ristrutturazione. Le nuove manovre interesserebbero le attività di Ford fuori dal mercato nordamericano, l’unico finora preso in considerazione, e potrebbero in particolare coinvolgere gli stabilimenti dell’America Latina.
L’unità locale della società ha infatti riportato solo nel quarto trimestre del 2001 perdite per 56 milioni di dollari, che sono andate ad aggiungersi al rosso superiore ai 600 milioni di dollari già accumulato. I posti di lavoro a rischio sarebbero, secondo quanto già dichiarato dalla società, circa 1.600.
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu