“Confido che l’accordo ci sia e lavoro per esso”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, a margine di un convegno alla Farnesina. “L’entità dei cambiamenti è tanta – ha proseguito – e, quindi, posso capire che l’interpretazione di primo acchito sia uno shock”, ha aggiunto il ministro, che ha detto ancora: “ritengo, invece, che la riforma sia buona e mi risulterebbe molto difficile capire che il sindacato italiano non si dichiari d’accordo su una riforma che lavora per l’inclusione e l’universalità degli ammortizzatori”. Senza il sì preventivo dei sindacati sulla riforma del mercato del lavoro il governo non metterà, in particolare sugli ammortizzatori sociali, “una paccata di miliardi”, ha spiegato ancora il ministro. “È chiaro – ha affermato – che se uno comincia a dire ‘no’, perché noi dovremmo mettere lì una paccata di miliardi e poi dire ‘voi diteci di sì’. No, non si fa così”. Fornero ha dichiarato che “è chiaro che se c’è un accordo più avanzato mi impegno a risorse più adeguate e fare in modo che il meccanismo degli ammortizzatori e questo mercato del lavoro funzionino abbastanza bene”. Il responsabile del Welfare ha aggiunto: “noi proponiamo qualcosa e mi sono impegnata a che le risorse non vengano tolte dall’assistenza. Mi sembra che questo sia un buon impegno. Anzi – ha lamentato – avrei voluto sentire anche una piccola parola di apprezzamento per questo impegno, che vuol dire non togliere, non sottrarre risorse all’assistenza. Mi sembra una buona cosa. Ma non ho sentito neanche mezza parola di apprezzamento”. (LF)