I sindacati francesi mantengono le iniziative di protesta contro la legge di riforma del mercato del lavoro varata dal governo socialista: dopo le manifestazioni di lunedì scorso, oggi sono in programma nuovi blocchi e cortei, mentre proseguiranno gli scioperi dei trasporti già in atto.
Il premier Manuel Valls ha da parte sua chiesto ai sindacati di “interrogarsi sulla pertinenza” di alcune manifestazioni, dopo gli incidenti avvenuti ieri in occasione della protesta delle forze dell’ordine contro “l’odio nei confronti della polizia”; il governo ha inoltre reso noto di essere disposto a intervenire per sciogliere i presidi di blocco attorno a porti, raffinerie e aeroporti.
I sindacati hanno ribattuto che “non è possibile impedire alla democrazia di esprimersi perché vi sono stati dei problemi a margine delle manifestazioni”: “La mobilitazione, lungi dall’affievolirsi, proseguirà e aumenterà fino al ritiro del progetto di legge di riforma del lavoro”. Ma il presidente François Hollande è stato categorico: la legge passerà, come ha ribadito martedì ai sindacati che ritengono il provvedimento troppo favorevole alle imprese e con meno garanzie per i dipendenti.
A Parigi la manifestazione partirà alle 14; cortei di protesta sono in programma anche in altre città mentre i manifestanti hanno bloccato l’accesso all’aeroporto di Toulouse; a Orly la protesta dei controllori di volo dovrebbe portare all’annullamento del 15% dei voli mentre un terzo delle corse dei treni ad alta velocità potrebbe essere soppressa.